Giove
Siamo tutti pronti. Stiamo avanzando nel bosco per raggiungere quello che si chiama "Canada". Il mio ibrido si lecca le labbra, non vede l'ora di assaporare quel sangue, quel sangue che mi farà diventare un vero e proprio licantropo.
Per tutta la vita sono stato preso per il culo per il mio aspetto. Diverso da tutti gli altri. In questo mondo di licantropi ce ne sono stati davvero pochi. Ma quando venni a sapere che una bambina stava per avere il mio stesso sangue sono impazzito.
Ho devastato il suo villaggio. Ho squartato la sua famiglia come fossero fazzoletti, ho preso quel dolce sapore della vendetta, della vittoria. E quando sono arrivato in quella dannata tenda dove è stata messa al mondo quella piccola nullità non c'era nessuno. Solo quella danatissima donna.
Apro la tenda, i miei occhi ardono di potere. Mi lecco le labbra nel mio stato licantropo, mentre con le mie unghie lunghe strappo via quei lembi che mi dividono da quella creatura che può rendermi la vita migliore.
"Sta' lontano da mia figlia" oh povera donna. Quanto deve essere triste pensare di potermi battere. Mi avvicino a passo lento, ghignando.
"Non so ancora se ti sei resa conto di quanto io sia potente. Di chi sono io. Io sono Giove, uno dei primi ibridi messi al mondo. E non sarai di certo tu, insignificante essere, a vietarmi la rinascita. Governerò questo povero mondo di lupi imbecilli e tu non potrai fermarmi" osservo quell'ammasso di coperte avvolte attorno alla bambina.
Ci metto meno di un secondo a scaraventare la donna per aria e afferrare quel confetto. "E adesso, veniamo a noi" srotolo le coperte.
La rabbia bolle nelle mie vene quando vedo cadere un sacco di patate. "Mi hai preso in giro?!" Tuono guardando adirato quella nullità.
La prendo per il collo, alzandola da terra. "Di' le tue ultime parole"
"N-non troverai mai Alis." Sibila annaspando in cerca di aria. Non le do il tempo di aggiungere nulla, con le mie unghie lunghe le trafiggo il petto, togliendola un secondo dopo.
Il suo cuore è nella mia mano, ancora pulsante. Lascio cadere a terra quel corpo ormai senza vita. Strizzo quel futile cuore e lo butto in bocca, assaporando quel dolce sapore.
Oh piccola Alis Brown, passerà del tempo, ma ti troverò.
"Hanno ricevuto il messaggio" un lupo si avvicina a me. Annuisco soltanto, mentre con un sorriso perfido continuo ad avanzare.
Mason
Passo una mano tra i bellissimi capelli neri della mia fidanzata, mentre lei cerca di rilassarsi sotto il mio tocco. Siamo stesi sul letto, lei con la testa sulle mie gambe, cerca di prendere sonno, ma con tutto quello che ha saputo nelle ultime ore è difficile farlo, ma ci sta provando.
"Smetti di pensare" sussurro avvicinando le dita alla sua fronte, accarezzandola.
"Non ci riesco" sospira alzando la testa, guardandomi negli occhi.
Anche così è bellissima. Devo ammetterlo. Ma non so se questa trasformazione sia una bella cosa. Potrebbe provare dolore, potrebbe stare male, potrebbe cambiare il suo carattere, il suo modo di essere. E solo l'idea di perderla mi distrugge.
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Il lupo solitario
LobisomemIN REVISIONE Un lupo solitario. Una ragazzina strappata dalle dolci braccia dei suoi genitori da subito. Il destino è stato crudele con lei e non l'ha risparmiata nemmeno quando crebbe, poiché la sua esistenza nel mondo aveva uno scopo ben preciso. ...