29. Una nuova scoperta

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Alis

Un urlo esce dalle mie labbra quando leggo quella scritta così incisa per bene nella pelle di quel povero ragazzo. Il respiro accelera sempre più e il cuore sembra esplodermi nel petto.

Mason mi abbraccia, portandomi la testa nell'incavo del suo collo. "È tutto ok, tranquilla, scoprirò chi ha fatto questo." Sibila a denti stretti il mio ragazzo.

"Beh ragazzi qui c'è poco da dire: è un messaggio. E aggiungerei anche pericoloso per come è stato ridotto il povero ragazzo" sospira Debora, l'infermiera del villaggio.

"Cosa sai dirmi?"

"Beh... la sua lingua è stata tagliata, probabilmente si è rifiutato di parlare. Ha diversi frammenti di vetro nello stomaco e da una prima osservazione direi che tutte queste cose sono state fatte mentre era ancora in vita" scuote la testa addolorata, guardando Mason.

"Vivo?!" Spalanco le labbra, mentre i miei occhi non fanno che riempirsi di lacrime, che scivolano copiose sulle mie guance.

"Si... purtroppo è stato mandato un messaggio molto violento. Dovrete stare molto attenti. Qui non c'è da scherzare con queste cose"

"Si può scoprire chi è?" Domanda subito Mason.

"Molto difficile" scuote la testa lei. "Non ha lasciato tracce, solo questo povero ragazzo. I genitori ne saranno devastati. Sono stati appena informati della notizia"

"Va bene, ti ringrazio Debora, per tutto. Aggiornami se ci sono altre novità" sospira Mason prima di lasciare la stanza.

Cammino senza prestare attenzione a tutte le parole che esprimono Cecilia e Ted una volta avvicinatosi a noi. Nella mente sono impresse quelle immagini così violente di quel ragazzo. Come cazzo si può fare una cosa tanto dolorosa con un ragazzino? Pensare a tutto quel dolore che ha dovuto provare prima di perdere la vita mi lacera il petto.

La pagheranno cara. Non si può togliere la vita come se fossi Gesù cristo. Nessuno ha questo potere e nessuno deve decidere in maniera così brutale. Cosa vogliono da me? Chi è che mi cerca? Ma soprattutto perché fanno del male a persone che non c'entrano niente con me?

"Ascolta piccola.... Sarò diretto" la mia attenzione viene richiamata da Mason. "Io ho qualche idea su chi possa essere stato"

Deglutisco. "Chi?"

"La persona che ha ucciso anche la tua famiglia"

Gelo.

Un brivido ghiacciato mi attraversa il cuore, impalandomi sul posto. Non ci credo, non è possibile. Colui che ha sterminato la mia famiglia ora vuole uccidere anche me? Perché.

"Cos'altro vuole da me?!" Inizio a singhiozzare, cadendo in ginocchio, sentendo le mie gambe cedere. Mason si abbassa alla mia altezza, poggiandomi le mani sulle guance.

"Sono qui, con te, ok? Non ti succederà niente. Non lascerò che nessuno ti tocchi. Andiamo a parlare con L'alfa. Ci darà una mano lui" si alza in piedi. "E dobbiamo parlare anche con Josh. Da quel che ho capito è molto pericoloso, già solo pensando a cosa ha fatto alla tua famiglia. Dobbiamo avere più aiuti possibile" sospira lui portandomi nella casa.

"Alis!" La voce di Tay mi arriva dritta alle orecchie. Mi giro venendo avvolta dal suo calore, mentre mi stringe la sue braccia. Diventa sempre più alto e più forte. Ormai non è più il mio piccolo.

È dovuto stare via per allenarsi duramente alle cascate. Capita proprio a pennello. Se penso solo a quello che farà quel pazzo sadico a questo villaggio mi tremano ancora le gambe.

"Ho saputo cos'è successo. Sono dei vostri" sibila fra i miei capelli.

Scuoto la testa. "No. Non se ne parla. È troppo pericoloso" lo rimprovero.

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