Finito di fare colazione Kelly è andata con Noah a riposare un po' per la stanchezza ed io sono uscita sul prato fresco. Il parto è imminente e lei è molto stanca, lo vedo dai suoi occhi e da come si comporta, non deve essere facile portare in grembo un bimbo per parecchi mesi e poi metterlo alla luce. Avrà bisogno di tanto riposo per affrontare tutto.
Alzo la testa al cielo, osservando le nuvole spensierate che si muovono nel cielo. Un desiderio assurdo di sfrecciare nel bosco con il mio lupo mi assale, così senza pensarci due volte mi trasformo, iniziando a correre per il bosco.
Mi sento libera, viva, solo il mio lupo sa come farmi sentire meglio. Respiro a pieni polmoni quell'aria così fresca e continuo a correre sentendo come l'erbetta solletichi le mie zampe. Continuo a correre fin quando non arrivo al lago, dove mi fermo per riprendere il fiato. Bevo un po' d'acqua, è così fredda, cazzo.
Torno in forma umana e mi stendo sul prato, sospiro chiudendo gli occhi, mi trovo così in pace con me stessa in questo momento. Ho ripreso il mio lupo, ho trovato una persona che mi fa stare bene, cosa posso chiedere di più?
Non so ancora bene come definire Mason. Sto fantasticando su di un ragazzo che mi ha dato solamente un bacio, ma io già sono partita con le pippe mentali. Chissà, magari si è pentito di quello che era successo e adesso non vuole più vedermi. Forse Lia è riuscita a rendersi conto che uno come lui non dovrebbe volere una come me, ma alzare gli standard.Un peso sul mio petto mi fa sussultare, aprendo gli occhi. Un lupo è sopra di me, mi guarda negli occhi. Quei occhi. Li conosco benissimo, sono quelli di Mason. Un sospiro esce dalle mie labbra. Allora non è scappato.
Torna in sembianze umane rimanendo sul mio corpo, tenendosi sugli avambracci per non schiacciare tutto il peso sul mio corpo. "Buongiorno bellissima" sorride affondando i suoi occhi scuri nei miei chiari.
Accenno un sorriso, "Buongiorno a te" morsicchio il labbro inferiore.
Mi scosta i capelli dalla faccia, concentrandosi poi sulle mie labbra. "Perché non mi hai più risposto?" Domanda accigliandosi.
Corrugo la fronte non capendo, poi spalanco gli occhi "Cazzo mi sono addormentata dopo aver letto il tuo messaggio. Ed io che aspettavo un tuo messaggio" scoppio a ridere timidamente.
"Ah allora aspettavi un mio buongiorno?" Il suo sorriso malizioso si apre sul suo viso, facendomi arrossire.
"Pensavo ti fossi pentito di ieri"
"Pentirmi? Perché dovrei? Non vedo l'ora di baciarti di nuovo. Te l'ho già detto e te lo ripeto." Sussurra ad un palmo dal mio naso, facendomi trattenere il respiro istintivamente.
"Pensavo male allora" distolgo lo sguardo, sentendo decisamente troppo calore.
"Cazzo quanto sei bella" mormora non dandomi neanche il tempo di assimilare le parole. Preme le sue labbra alle mie con desiderio e malizia. Le muove così veloci che quasi non riesco a stare al suo passo. Mi chiede il permesso picchiettando la lingua sul labbro e io glielo concedo. Le nostre lingue iniziano a danzare un valzer stupendo, i nostri respiri diventano un tutt'uno. La sua mano inizia a viaggiare sul mio corpo e la sua protuberanza nei pantaloni mi fa capire quanto lui sia vogliono questa mattina.
Mi stacco per riprendere fiato, sono sicura di essere rossa in viso, come un peperone, per quello che sto sentendo e provando. "Mason, lì sotto c'è qualcosa che spinge" mormoro piena d'imbarazzo.
"Eh? Oh, cazzo" si allontana velocemente sedendosi al mio fianco, mi alzo con il busto. "Scusa, non è una cosa che comando" si passa una mano sulla nuca intimidito.
Ridacchio leggermente facendo spallucce. "Non preoccuparti, lo so" mi mordo le labbra sentendo ancora il suo sapore. Penso che ora che ho assaggiato le sue labbra non ne avrò mai abbastanza dei suoi baci. Ci sa fare così tanto mentre io sono un'impacciata del cazzo.
"A che pensi?" Chiede preoccupato avvolgendo le mie spalle con un braccio, tirandomi a se, poggio la testa sul suo petto, scrollando le spalle. Inizia dolcemente a giocare con le mie dita, restando in silenzio aspettando una mia risposta.
"Non c'è un pensiero specifico, mi sento solo bene e in pace in questo momento, mi sto godendo il silenzio e la tua compagnia" spiego brevemente, alzando gli occhi, incontrando i suoi scuri. Accenno un piccolo sorriso.
Poggia le labbra sulle mie, di nuovo, facendo scoppiare un'altra volta le farfalle nel mio stomaco. In lontananza le mie orecchie si drizzano, sentendo qualcosa che sinceramente non avrei mai voluto sentire.
Mi stacco da Mason, dalla sua espressione contrariata capisco che forse non avrei dovuto farlo, "Senti" provo a dirgli.
"No, lasciami andare, le vado a spaccare la faccia!" Lontano, c'è Lia che sbraita con un ragazzo, il quale la sta tenendo dai fianchi cercando di fermarla dal venire da noi. "Io sono meglio di quella sudicia!"
"Non puoi volere sempre tutto! Non puoi ottenere una cosa sbattendo solo i piedi! Smettila di fare la bambina e lasciali stare da soli!" La rimprovera lui, tenendole il polso.
"Io non la sopporto più " sbuffo pesantemente battendo le mani sulle gambe, mettendomi poi in piedi.
Non è possibile, ogni cazzo di volta devo subirmi le sue scenate e Mason che le corre dietro come un cagnolino, mi sto stancando di questa situazione.
"Non capisce, è tosta" la giustifica lui.
Scuoto la testa velocemente. "No Mason io non sopporto più questa cosa, una settimana che proviamo ad avvicinarci e lei una settimana che si mette in mezzo. Non ne posso più. Sono passata dall'essere solitaria a incontrare una bellissima persona come te ma sopportare anche lei? No grazie. Me ne vado" faccio per allontanarmi ma la sua mano mi ferma, stringendo il mio polso.
"Non m'interessa questa volta, voglio stare con te. Ti prego, non lasciarti offuscare la mente dalla rabbia. Voglio stare con te, ho scelto te" sussurra lui accarezzandomi lo zigomo con il pollice. La tensione è palpabile nell'aria, i suoi occhi mi pregano di non andare via, ma una Lia pazza che cerca di dimenarsi in lontananza mi fa passare tutta la voglia di stare qui, con lui. Non ne ho la minima voglia di litigare di nuovo con lei. Non ho nemmeno raccontato a Mason dell'episodio in bagno, dove la pazza migliore amica mi è venuta a minacciare perché persa di lui. Più che persa è possessiva. È tossica una persona come lei. Non riesco a far a meno di pensare di non volerla avere qui. Da queste parti.
"Andiamo dentro. Potrei anche spaccarle la faccia se continua" commento fredda. Lui non se lo fa ripetere due volte, annuisce afferrando la mia mano e portandomi dentro. Ci dirigiamo sul divano, dove alcuni ragazzi stanno chiacchierando fra di loro.
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Il lupo solitario
WerewolfIN REVISIONE Un lupo solitario. Una ragazzina strappata dalle dolci braccia dei suoi genitori da subito. Il destino è stato crudele con lei e non l'ha risparmiata nemmeno quando crebbe, poiché la sua esistenza nel mondo aveva uno scopo ben preciso. ...