Diana spalancò gli occhi sentendo una piacevole pressione sul collo, non impiegò molto a capire che si trattava di Alexander. Poggiò gli occhi su di lui, trovandolo intendo a lasciarle piccoli baci sul collo.
La notte prima era rimasta a dormire a casa del suo ragazzo ed erano inevitabilmente finiti per fare l'amore.
«Buongiorno amore mio.»
Disse lui con dolcezza.
«Signor capo dei Blue Dragonfly.»
Salutò lei sarcastica.
Alexander ridacchiò e le mordicchiò il collo, provocandole il solletico.
Diana lo staccò dal suo collo e lo attirò verso le sue labbra per poi baciarlo con molta passione, lui non perse tempo per approfondire il bacio e infilarle la lingua in bocca.
Da quando si erano finalmente messi insieme, Alexander non vedeva l'ora di passare del tempo con lei. Era affamato di Diana, lei calmava tutte le sue angoscie, anche soltanto con la sua presenza.
«Ci siamo svegliati bisognosi!»
Constatò compiaciuta.
Alexander sogghignò e si spinse su di lei, Diana indossava soltanto la sua maglietta, mentre lui era completamente nudo.
Le sfilò la maglietta e si mise a giocare con i suoi capezzoli, li succhiava, mordicchiava e pizzicava. Adorava sentirla sospirare e gemere per merito suo.
«Alex, di più.»
Pregò lei.
Lui la accontentò, fino a quando ormai bisognosa Diana non decide di ribaltare le situazioni. Ormai non aveva neanche più bisogno di essere giudata da Alexander nei movimenti. Sapeva perfettamente il ritmo che lui preferiva, i suoi punti deboli e ciò che lo portava alla follia.
Dopo che il ragazzo ebbe messo il preservativo, lui fece scivolare la sua erezione nel suo sesso. I loro corpi erano complementari, aderivano perfettamente, l'uno all'altro, come se fossero stati creati soltanto per quello.
Diana continuò a far scontrare i loro corpi fino a quando entrambi non vennero scossi da fremiti di piacere.
«Che c'è da mangiare?»
Chiese Diana entrando in cucina seguita da Alexander.
«Credevo ci avreste messo di più. Alex mi deludi.»
Ribatté Kylie intenda a girare i pancake.
«Sta zitta.»
Sbottò suo fratello mentre si sedeva al tavolo.
Diana invece decise di aiutare l'altra ragazza a preparare la colazione.
«Ane tu vieni a vedere la partita?»
Le chiese Kylie.
Si riferiva all'ultima partita di basket della stagione, organizzata dalla sua scuola, a cui avrebbe partecipato anche Dustin. Il suo fratellastro le aveva spiegato che per lui era molto importante, in quanto avrebbe avuto la possibilità di ottenere una borsa di studio in un buon collage.
«Non me lo perderei per nulla al mondo.»
Affermò Diana.
«Sta sera c'è una riunione.»
Le informò Alexander.
Le due ragazze annuirono, avevano tutte le intenzioni di partecipare alla riunione di emergenza di quella sera.
«Comunque sono così felice!»
Esclamò Kylie allegra.
«Per cosa?»
Chiese Diana mentre si versava il latte.
«Ho superato l'esame di guida. Te lo avrei detto ieri se non vi foste subito chiusi in camera.»
Alexander sbuffò.
«Era un film importante.»
Spiegò il ragazzo.
«Ah non avevo capito che lo avreste girato voi il film.»
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Come siamo arrivati a questo?
RomanceDiana Valentini ha diciassette anni, un'infanzia che non è delle più semplici e un gemello sempre pronto a sostenerla. Dimostra forza anche se ormai si sente vuota e distrutta, consapevole di avere ferite nell'animo che non si rimargineranno mai com...
