Diana si guardò un'ultima volta allo specchio, chiedendosi come avesse fatto Kylie a convincerla ad andare ad uscire assieme ad Alexander.
«Da quello che mi hai detto, menzionando una certa Lisa.»
Si voltò spaventata verso Giulio semisdraiato sul letto, rendendosi conto di esserselo chiesta ad alta voce.
«Sta zitto!»
Lo ammonì mentre il suo gemello iniziava a sghignazzare.Da quando Diana gli aveva confessato quello che era successo fuori dalla pasticceria non faceva altro che prenderla in giro.
All'inizio credeva che si sarebbe comportato come suo solito: da fratello geloso e iperprotettivo. Eppure non lo aveva fatto, anche se Dianaa non lo aveva dato a vedere ne era rimasta allibita.
«Come sei elegante per il tuo innamorato.»
Diana sbuffò infastidita, da quando a Ellie era venuta in mente quell'assurda idea, lei non aveva un minimo di pace. Le sembrava persino che tutti si fossero alleati contro di lei.
«Sei soltanto geloso perché tu dovrai uscire con Samu sta' sera.»
Gli fece la linguaccia, prima di sistemarsi il trucco.
«Diana è arrivato Alex!»
Urlò Dustin dal piano di sotto.La ragazza prese la borsa e il cappotto che erano sul letto e uscì velocemente dalla camera.
Trovò Alexander intendo a discutere con Dustin su qualcosa riguardante la gang mentre Samuele giocava tranquillamente alla PlayStation.
«Diana... sei... carina.»
Biascicò lui imbarazzato.Sentì il suo cuore accelerare sebbene pensasse con indignazione che si fosse proprio sprecato con i complimenti.
«Grazie. Kylie e Jared sono già alla fiera?»
«Ancora no. Ehm... ti va di fare una piccola deviazione?»
Le chiese Alexander grattandosi la nuca.Diana ci mise meno di tre secondi a soppesare per capire fino a che punto poteva fidarsi di lui, poi annuì.
Dopo aver salutato i suoi fratelli e seguì Alexander fuori da casa.
«Allora cosa hai in mente?»
Lui sorrise enigmatico.«Sorpresa.»
Affermò invitandola a salire sulla moto, Diana lo accontentò, ritrovandosi dietro di lui mentre gli cingeva la vita con le sue braccia.Si trovava così vicino a lui da essere inondata dal suo odore, era qualcosa di indefinibile, mascolino e allo stesso tempo dolce. Sperava che Alexander non si accorgesse del suo cuore che le martellava nel petto.
Il loro viaggio durò poco più di mezz'ora, in teoria sarebbero dovuti andare a Little Italy dove si sarebbe tenuta la tradizionale fiera natalizia.
Ma poiché in pratica Alexander aveva espresso la sua volontà di portarla prima da un altra parte, e poiché lui conosceva quel territorio meglio di lei, Diana non aveva la più pallida idea su quale fosse la loro meta.
Arrivati a destinazione, le fece chiudere gli occhi, e la condusse qualche metro più avanti. Quando li riaprì Diana si trovava davanti a una pista di pattinaggio sul ghiaccio.
«Qualcuno potrebbe avermi detto che hai sempre desiderato farlo, ma non ne hai mai avuto l'occasione.»
Rivelò il ragazzo, beandosi del sorriso allegro che la ragazza esibiva raramente.Diana era sicura che l'infame fosse Giulio, ma era troppo contenta per essere arrabbiata con lui.
Alexander la portò al bancone dove noleggiarono un paio di pattini a testa. Nonostante l'insistenza del ragazzo di pagare anche il suo paio, Diana non glielo permise.
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Come siamo arrivati a questo?
RomanceDiana Valentini ha diciassette anni, un'infanzia che non è delle più semplici e un gemello sempre pronto a sostenerla. Dimostra forza anche se ormai si sente vuota e distrutta, consapevole di avere ferite nell'animo che non si rimargineranno mai com...