Mors et Tempus

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Harry e Tom rimasero con la famiglia Rosier per gran parte di luglio. Per il compleanno di Harry, Tom è riuscito a trovare un appartamento, un piccolo posto tutto loro, a Knockturn Alley. Era sorprendentemente più pulito di quanto Harry si aspettasse, tuttavia, Tom lo ha sempre rassicurato dicendogli che sarebbe stato temporaneo poiché ha in programma di restaurare Riddle Manor e renderlo ancora più grandioso e bello per soddisfare la bellezza di Harry. A Harry piaceva l'idea; tuttavia, aveva un problema su come Tom intendeva pagarlo.

"Non puoi usare la Maledizione Imperius su un'intera squadra di costruzione per riparare la tua casa gratuitamente!" Egli gridò.

"Perché no? Perché sprecare soldi quando abbiamo bisogno dei nostri fondi per altre cose più importanti?" chiese Tom. "Abbiamo bisogno di una casa..."

"Abbiamo una casa, ovunque siamo, finché stiamo insieme è casa", disse Harry. «Inoltre, vivrò lì anch'io. Ho denaro."

"No", disse subito Tom. "No, non useremo i tuoi soldi. È mio compito, mia responsabilità trovarci una casa". Harry si limitò a fissarlo, scuotendo la testa, e mormorò sottovoce. "Hydrus non discutere con me su questo, mi prenderò cura di questo, mi prenderò cura di te," insistette Tom.

"E sto cercando di assicurarmi che tu rimanga fuori da Azkaban per qualcosa di così stupido", disse Harry. "Senti, con gli interessi e il 5% della Potter Vault, ho più che abbastanza per pagare la squadra di costruzione, così come Vasil per iniziare le sue ricerche."

"Hyd..."

"Lasciami finire," ordinò Harry. "Se vuoi ancora accarezzare il tuo ego e sentire di avere il controllo di tutto, allora fallo."

Tom si accigliò: "Cosa intendi?" chiese.

"In questo momento, i miei soldi sono miei" disse Harry. «Appartiene, legalmente, a me perché sono... senza legami. Tuttavia, se ho un partner..." Lanciò un'occhiata a Tom e fece un sorriso dolce, "un fidanzato amorevole che possiede già il mio cuore e il mio corpo". Sorrise quando gli occhi di Tom brillarono di consapevolezza.

Tom fece un passo avanti e prese la mano di Harry, mettendosi in ginocchio. "Molto bene allora, mio ​​piccolo serpente", disse. "Allora come tuo Maestro e amante, chiedo la tua mano in matrimonio."

"Lo fai solo per avere i miei soldi?" chiese Harry ridacchiando. Tom scosse la testa e gli baciò la mano.

"Certo che no, amore mio", disse. "Ti sposo per la tua mente, la tua anima, il tuo corpo e, soprattutto, il tuo amore. Ti sposo per quello che sei. Il mio delizioso e adorabilmente malvagio piccolo serpente. Ti prometto che, nel momento stesso in cui l'unione diventerà legale agli occhi delle masse insensate, ti porterò sull'altare. Fino ad allora, il mio amore e la mia devozione per te saranno eterni e ardenti come il sole che splende nel nostro cielo. E anche se fino a quel momento la nostra unione sarà ignorata dalle masse ignoranti, ciò non diminuisce il mio amore e la mia devozione per te".

Harry sorrise e mormorò: "Abbastanza bene, accetto", sorrise. "Anche se ora che ci sposiamo, immagino che ora condivideremo i nostri fondi."

"Questo lo facciamo", ridacchiò Tom.

"Quindi, ora non puoi nemmeno provare ad essere un tradizionalista perché i miei soldi sono i nostri soldi", continuò Harry, "e poiché i soldi ora sono nostri , posso usare millecinquecento per pagare Vasil per iniziare la sua ricerca sulla pozione della fertilità, e puoi usare i nostri soldi per pagare una squadra di costruzione per sistemare la nostra futura casa, e assicurarti che non ci sia traccia di magia oscura che possa essere ricondotta a noi.

"Mio marito mi impedisce di diventare un Signore Oscuro", disse Tom, scuotendo la testa. "E lo fa in modo astuto."

"No Tom, tuo marito si sta assicurando che tu non venga portato ad Azkaban per una ragione stupida," ridacchiò Harry. "So che avremo bisogno di usare un po' di Magia Oscura in futuro, perché sprecarla per una semplice costruzione?"