IV

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<Sei in ritardo, Potter> Furono le prime parole di Draco. Aveva il suo solito tono altezzoso, quello a cui Harry era abituato.

Aggrottò le sopracciglia <Vuoi anche che arrivi perfettamente in orario, Malfoy?>

<Si, lo gradirei> Rispose a tono, alzando poi lo sguardo verso le torri di Hogwarts.

Harry sospirò e si girò per vedere cosa stesse guardando, quando si sentì prendere per una manica e strattonare verso l'uscita del cortile. Girò la testa verso il ragazzo <Ma che fai?> Esclamò infastidito.

<Non voglio che qualcuno mi veda con te> Affermò con tono estremamente deciso, tanto da stupire Harry, il quale per qualche motivo non si aspettava quella risposta.

<Sei stato tu a voler fare amicizia con me, dovresti prenderti le tue responsabilità> Disse irritato, nonostante in realtà nemmeno lui avrebbe voluto che qualcuno li vedesse insieme.

<Certo, ti ho chiesto di fare amicizia, ma questo non significa che ora siamo amici. Voglio stare lontano dai ficcanaso> Spinse Harry contro il muro esterno del cortile, dove nessuno poteva vederli.

<Cosa penserebbe tuo padre se sapesse che vuoi fare amicizia con lo sfregiato?> Disse con tono sommesso, come se avesse pensato ad alta voce.

Draco si bloccò dopo quella domanda. La sua pelle sembrò diventare quasi più pallida per qualche secondo <Non lo voglio sapere> Rispose distogliendo lo sguardo da Harry <Andiamo nella foresta>

Il moro rivolse lo sguardo verso la stessa direzione in cui stava guardando Draco <La foresta proibita?> Si rigirò verso di lui <Sei impazzito per caso?>

<Paura, Potter?> Lo guardò con un sorriso malizioso.

<Ti piacerebbe> Ricambiò lo sguardo <Quello che è scappato urlando il primo anno sei tu>

Il biondo alzò gli occhi al cielo <Avevo undici anni>

<Certo, ma se ti vedo scappare anche questa volta giuro che ti prenderò in giro per il resto della vita> Ribatté soddisfatto.

Draco lo guardò con aria d'affronto <Non iniziare Potter> Con una mano lo prese per il colletto e lo spinse in direzione della foresta <Muoviti>

Presto si trovarono dentro, e l'espressione di Harry si faceva man mano sempre meno convinta. Era una fredda sera di novembre ma all'interno della foresta il buio sembrava spaventosamente più tetro, la nebbia più fitta ed il freddo glaciale. Eppure Draco il freddo non lo sentiva proprio. Non l'aveva mai sentito in vita sua. Al contrario Harry stava tremando, senza nemmeno accorgersene perché troppo concentrato a guardarsi intorno. Sentì Draco sbuffare per poi avvertire qualcosa appoggiarsi sulle sue spalle. Abbassò lo sguardo per vedere cosa fosse ma venne catturato dall'immagine del biondo rimasto solo in camicia, che lo guardava con le braccia conserte.

I suoi occhi si incollarono a lui <Quanto è bello> Si ritrovò a pensare involontariamente. La pelle chiara, la quale sembrava così fragile da potersi spezzare a un solo tocco. Gli occhi che risultavano ancora più chiari a causa del riflesso della neve bianca. Abbassò lo sguardo <A cosa diavolo sto pensando?!> Cercò di scacciare quei pensieri. Per la seconda volta in un solo giorno si era accorto di pensare a Draco in modo strano. Cosa gli stava succedendo?

Lo guardò di nuovo <Grazie> Disse poi, confuso <Tu non hai freddo?>

<No Potter, io non sono una femminuccia> Quella frase spezzò immediatamente l'atmosfera che si era creata.

Harry sospirò ma non rispose. Era meglio così. Si girò verso la foresta fitta, notando qualcosa che si stava muovendo leggiadro tra gli alberi. Fece qualche passo avanti, mentre Draco lo guardava perplesso.

<Ciao bello> Disse con tono dolce mentre accarezzava qualcosa per Draco invisibile.

Il biondo si avvicinò e guardò in direzione della mano di Harry <Cosa stai facendo esattamente?>

<Tu non li vedi?> Chiese girandosi verso di lui, mentre con la mano continuava ad accarezzare la strana creatura.

Draco scosse la testa. Il moro si avvicinò a lui, leggermente esitante, poi gli afferrò una mano e la appoggiò sul muso dell'animale invisibile <È un thestral, un cavallo alato visibile solo a chi ha visto la morte>

Il biondo sussultò nel sentire il freddo sotto la sua mano. Presto prese confidenza e la fece scorrere sul muso del grande cavallo, fino ad arrivare al costato, così magro che poteva percepirne le ossa.

<Ti piace?> Chiese Harry sorridendo. Adorava quegli animali nonostante la loro malinconica natura <È un peccato che tu non possa ved- cioè, meglio per te insomma...> Sospirò, rendendosi conto di quello che aveva detto. Spostò velocemente lo sguardo sul thestral <Sono meravigliosi, spettrali, ma meravigliosi>

Draco sorrise, voltandosi verso il ragazzo. Gli occhi dei due si incrociarono e si attaccarono all'altro come due calamite. Per un secondo sembrava che tutto il resto fosse sfuocato. Draco si sporse leggermente in avanti e, con fare fin troppo sicuro, appoggiò la sua mano su quella di Harry, la quale stava accarezzando il muso del thestral. Quasi trasalì a quel tocco, e distolse lo sguardo, spostandolo sulle loro mani sovrapposte. Fece per spostarsi e aprì la bocca per dire qualcosa ma venne interrotto dalla forte stretta di Draco <Potter> Lo richiamò con tono quasi punitivo, cosa che fece voltare Harry sbigottito. Pensava che Draco volesse fargli del male, che fosse stata tutta una trappola. Fece un passo indietro ma il biondo lo afferrò per la cravatta e lo tirò verso di se <Pensi di scappare?> Inclinò leggermente la testa e aggrottò le sopracciglia.

<Malfoy> Cercò di ritrarsi, riuscendo finalmente a liberarsi dalla presa che stava imprimendo sulla sua mano <Lasciami> Affermò abbassando lo sguardo sulla propria cravatta.

<E se non volessi?> Sollevò un lato delle labbra, facendo cadere lo sguardo su quelle di Harry. Gli alzò il mento con la mano libera <Non voglio> Sussurrò, rispondendosi da solo. Si arrotolò la cravatta intorno alla mano, avvicinando il ragazzo ancora di più a se. Le loro labbra erano socchiuse, come se stessero aspettando. Harry era troppo impaurito per fare qualcosa e guardava preoccupato gli occhi di Draco, i quali però erano troppo concentrati sulle sue labbra.

<Harry?!> Lo richiamò una voce profonda proveniente da poco lontano, la quale fece immediatamente allontanare il biondo da lui.

Ucciderei per te - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora