XII

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Harry lo guardò in silenzio, un po' perché non riusciva più a far uscire parole dalla bocca e un po' perché voleva seriamente ascoltare quello che Draco aveva da dire. Voleva una risposta a tutte le sue domande.

<Sul serio pensavi che tutto questo fosse un piano per farti del male? Hai seriamente pensato a questo quando la risposta era letteralmente davanti ai tuoi occhi?>Il moro annuì <Non sei Corvonero ma pensavo fossi più intelligente di così> Si portò una mano davanti agli occhi <Perché pensi che io mi sia avvicinato a te subito dopo aver...ucciso Ginny?>

<Pensavo ti dispiacesse per la mia perdita, ma direi proprio che non era così> Si asciugò le ultime lacrime con la manica <Quindi penso che tu l'abbia fatto per guadagnare la mia fiducia>

<E fino a qui ci siamo, ma non volevo la tua fiducia per farti del male come pensi>

<In ogni caso non credo ci possa essere qualche intenzione positiva nell'uccidere Ginny>

<Dipende dai punti di vista> Disse nascondendo una leggero sorriso con la mano.

<Non mi hai ancora detto qual'è il motivo> Affermò con tono più serio, guardando Draco dritto negli occhi.

<È difficile da spiegare, non...> Si guardò intorno <Non penso che capiresti, anche se stessi ore a spiegartelo>

<Non mi interessa quanto sia difficile da spiegare, voglio saperlo> Sospirò <Parla> Affermò severo.

<Mhm...> Mormorò <Ecco...tu vivi con i babbani, avrai sentito parlare di quello che loro chiamano...delitto...> Si schiarì la voce, abbassando lo sguardo sul pavimento <Delitto passionale>

<Si, ne ho sentito parlare qualche volta, ma cosa dovrebbe avere questo a che fare con te?> Incrociò le braccia, concentrato su quello che aveva da dire.

<Sai, un tipo di delitto passionale è quello dove l'assassino uccide qualcuno per...gelosia> Disse abbassando la voce sull'ultima parola.

<Ti ho detto che so cosa significa, ma continuo a non capire cosa c'entri questo con te>

<Sul serio non capisci?> Chiese con voce calma, come se stesse parlando con un bambino. Fece qualche passo verso Harry, il quale stavolta non si allontanò e non gli disse di non avvicinarsi.

<No, non->

<Ero geloso> Lo interruppe di colpo <Dio se ero geloso. Ogni volta che vedevo qualcuno avvicinarsi a te sentivo un peso nello stomaco, come se avessi dovuto vomitare tutto quello che provavo per te, il mio cuore sembrava smettere di battere e dei brividi gelidi mi salivano lungo la schiena. Quando ho saputo che ti eri fidanzato con Ginny non volevo crederci, non potevo accettarlo, non riuscivo nemmeno a pensare a lei che ti stava vicino, che ti toccava, che ti baciava. Non riuscivo a sopportare che il tuo cuore fosse dedicato a lei mentre il mio era, è, e sarà per sempre tuo. Dovevo fare qualcosa e ucciderla era l'unica soluzione a cui ero riuscito a pensare> Disse tutto d'un fiato, guardando Harry negli occhi, senza distogliere lo sguardo per nemmeno un secondo.

Harry cercò in ogni modo di reggere il contatto visivo, ma non ce la faceva, quelle parole lo stavano mandando in confusione ancora più di quanto già non fosse. Per concentrarsi meglio stava facendo vagare lo sguardo su tutta la stanza, come per cercare spiegazioni. Tornò a guardare Draco dopo qualche attimo di silenzio, che gli servì per raccogliere tutte quelle informazioni <Geloso?> Disse a bassa voce, come se stesse pensando ad alta voce <Cosa significa che il tuo cuore è...mio? Non capisco> Scosse leggermente la testa <Non credo di aver capito cosa intend->

<Sei proprio stupido> Lo interruppe di nuovo, facendo qualche passo in avanti per essere più vicino a lui. Gli posò delicatamente una mano sulla guancia, avvicinando il viso del ragazzo maggiormente al suo. I due schiusero istintivamente le labbra, le quali ormai erano così vicine da poter percepire l'uno il respiro dell'altro. Draco socchiuse gli occhi, mentre l'altro continuava a guardarlo sempre più disorientato, fin quando ai suoi dubbi non fu data una risposta ben chiara. Draco appoggiò finalmente le sue labbra su quelle di Harry, baciandolo veramente per la prima volta, dopo tutte le occasioni in cui avrebbe voluto farlo ma non aveva potuto.

Il moro spalancò gli occhi appena sentì le labbra del ragazzo sulle sue. Era successo più volte che i due si fossero trovati in situazioni di tensione di quel genere ma non era mai finita così, Harry era sicuro che non sarebbe mai finita così. Pensava fosse tutto solo uno stupido giochetto di Draco per metterlo in imbarazzo, per prenderlo in giro. Ma evidentemente non lo era. Era scioccato da quell'atto così inaspettato. Le sue guance stavano diventando bollenti e il suo stomaco si stava contorcendo su se stesso, era tutto così strano. C'era qualcosa di estremamente diverso dagli altri baci che aveva dato. Stava provando qualcosa che non aveva sentito mai sentito, né con Ginny, né tantomeno con Cho.

I due si staccarono e si guardarono negli occhi, lasciando cadere lo sguardo l'uno sulle labbra dell'altro, ormai senza doverlo nascondere. Draco aprí la bocca per dire qualcosa ma Harry afferrò i suoi capelli biondi e lo tirò verso di se, ricambiando il bacio. Le loro lingue presto si intrecciarono, bagnandosi della saliva dell'altro. Draco spinse il ragazzo contro il muro, di fianco al balcone della torre, staccandosi da lui solo per guardare compiaciuto l'espressione inaspettatamente lasciva di Harry. Gli occhi incollati alle sue labbra e la bocca leggermente aperta, che lasciava intravedere la lingua rosea bagnata di lui. Gli strinse una mano sulla vita, mentre con l'altra gli spostava una ciocca di capelli che gli era finita davanti agli occhi <Ora hai capito?> Sussurrò, lasciando scivolare la mano verso l'interno delle sue cosce.

<Penso di si...> Ansimò il moro.

Draco gli sorrise dolcemente, per poi abbassarsi e avvicinare le labbra al suo collo, facendogli salire un brivido lungo la schiena per colpa del suo respiro su quella zona così sensibile <Mi fai impazzire> Disse piano, lasciando lentamente dei piccoli baci sul suo collo, i quali fecero trattenere a malapena dei gemiti ad Harry.

<Ehm-Ehm> Qualcuno stava cercando di attirare la loro attenzione, facendoli immediatamente allontanare e voltare verso la scala della torre.

Ucciderei per te - DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora