EʋᥱꙆɩᥒᥱ
I raggi del sole filtrano all'interno delle tapparelle, dirigendosi dritti sul mio viso. La mattina è forse quel momento della giornata che odio. Anzi mi correggo, ciò che non sopporto è la sveglia che inizia a suonare. Ma preferisco questo aggeggio alle urla di mia madre.
La sveglia segna le 6:00, orario perfetto per alzarmi e non fare tardi, quindi mi stiracchio per bene prima di lasciare il mio amatissimo e comodo letto matrimoniale. Si, ho la fortuna di possederlo grazie alla grandezza della mia stanza.
Le pareti sono lilla con qualche scia di brillantini e il pavimento è come il resto delle stanze, ovvero un parquet bianco. La prima cosa che si nota entrando nella mia camera è la libreria posta vicino alla scrivania. Mi sono presa l'impegno di custodirla per bene e riordinare ogni libro secondo una scala di colori. E posso dirlo ad alta voce, sono amante dell' AESTHETIC.
Accanto al letto si trova una bellissima portafinestra che da luce all'intera stanza. Come decorazioni, numerose foto appese alle pareti raccolgono i miei ricordi più importanti. E infine il vero pezzo forte, il mio angolo musica. Mi sarebbe piaciuto avere un pianoforte ma imparare a suonarlo è quasi impossibile.
Sbuffo ripensando a quel sogno svanito e scendo dal letto tuffando i miei piedi sul morbido tappeto peloso che ho costretto a mia madre di comprare qualche annetto fa. Sembra di camminare sulla morbidezza più assoluta quindi dovevo a tutti i costi averlo!
Do un'occhiata allo specchio e mi perdo a osservare la foresta amazzonica che ho sui capelli. Ieri sera mi ero fatta uno chignon, già di sé disordinato, che adesso sembra essere diventato un nido per uccelli. Uno sbadiglio fuoriesce dalla mia bocca perciò, prima che possa di nuovo rivalutare l'idea di buttarmi nel letto, mi avvio verso il bagno.
Prima destinazione: TOILETTE.
Solo dopo essermi completamente liberata, sfilo via il mio pigiama ed entro in doccia.
La nostra casa è abbastanza grande per essere solo in 3 ad abitarci. Possiede uno spazioso soggiorno collegato a una cucina open space, tre camere da letto, di cui una la utilizziamo come ripostiglio, e infine due bagni super funzionali (uno al piano di sotto e l'altro in quello superiore).
Immergo la mia lunga chioma sotto il soffione e infinite gocciolone d'acqua scivolano su tutto il corpo. Se avessi avuto a disposizione maggior tempo, inizierei un concerto in doccia ma non posso lasciarmi andare a questa tentazione.
Metto il mio shampoo preferito alla fragola sui capelli e inizio a massaggiarli. Successivamente applico la mia maschera che serve ad ammorbidirli e nel frattempo prendo la mia spugna a forma di fragola.
SI...Forse ammetto che ho un ossessione per le fragole ma va bene cosi.
Quando il mio corpo è stato ben ricoperto di schiuma risciacquo tutto. E ora chi vuole uscire da questo benessere?
Velocemente metto un piede fuori prendendo l'accappatoio appeso accanto e mi avvolgo quasi fossi un bruco. Dopodiché striscio con il tappetino sotto ai piedi verso il lavandino e avvolgo i miei capelli con un asciugamano. Lavo anche i denti ed eseguo la mia skin care mattutina.
Sperando che non si sia già fatto tardi, ritorno in camera prendendo qualcosa a caso dal mio armadio. Il mio stile si potrebbe definire NON HO TEMPO E VOGLIA DI CERCARE QUALCOSA DI STILOSO NEL MIO ARMADIO.
Indosso per prima cosa l'intimo e, recuperati dal mio armadio, un paio di jeans con un top semplice abbellito da piccoli fiorellini. Ai piedi infine, indosso le mie calzette portafortuna insieme alle mie adorate converse.
Scappo nuovamente in bagno per asciugare i miei capelli e, per non somigliare a un leone scappato dalla Savana, li acconcio facendo due trecce laterali. Concludo applicando del mascara lungo le ciglia, un po' di blush per dare colore al mio volto e, come ultimo step, passo del gloss trasparente sulle mie labbra rosee.
Pronta fare colazione mi precipito al piano inferiore. Dal profumo delizioso deduco che mamma mi aveva già preparato dei gustosissimi pancake con lo sciroppo d'acero.
In assoluto i miei preferiti.
<< Buongiorno mamma!>> esclamo affamata prima di iniziare a ingoiare questa prelibatezza.
<< Buongiorno a te. Se ritardavi un altro po diventavano freddi!>> come sempre mia madre è ricca di dolci parole al mattino.
Lavora insieme a mio padre in un'agenzia viaggi. Solitamente si danno a turni, chi la mattina e chi il pomeriggio. In questo modo hanno l'opportunità di dedicarsi anche alla casa o ad altri impegni.
<< Li mangio anche se sono usciti dal frigo.>> rispondo bevendo del succo alla pera.
<< Sei tutta tuo padre!>> stabilisce lavando ciò che si era sporcato per preparare la colazione.
<< Quindi questo pomeriggio non sei a casa?>> chiedo con la bocca piena notando la sua borsa di lavoro poggiata sopra il tavolo.
<< No, il mio turno è previsto alle 3 del pomeriggio. Dunque, quando tornerai da scuola troverai tuo padre dormire sul divano.>> mi assicura conoscendolo bene dopo vent'anni di matrimonio.
<< Lo lascerò dormire in santa pace, questo pomeriggio sarò ad allenarmi a casa di Jane. Presto ci sarà un importante concorso per ricevere la borsa di studio e non voglio sprecare nemmeno un istante per esercitarmi!>> affermo severa con me stessa. Farò di tutto per conquistarmi quell'opportunità di esibirmi davanti a tantissime persone e farmi conoscere.
<< Qui facciamo tutti il tifo per te. Quindi mi raccomando metticela tutta!>> mia madre mi lancia un sorriso rassicurante per poi ritornare a pulire.
Anche se non abbiamo un rapporto affettuoso come le solite famiglie, sappiamo dimostrare di esserci l'una per l'altra anche solo con uno sguardo.
Finisco di mangiare il mio ultimo pancake e ritorno immediatamente nella mia camera per prendere lo zaino e le mie adorate AirPods. Spruzzo anche del profumo, ovviamente alla fragola, e afferro il mio cellulare che era rimasto sul comodino accanto al letto.
Lo sblocco per vedere che ora si fossero fatte ed erano le 6:45. Giusto in tempo!
Le lezioni sarebbero iniziate alle sette e calcolando i dieci minuti di strada ero anche in anticipo. Oggi devo rivedere quel ragazzo. Non posso smettere di pensare alla figuraccia che ho fatto.
Scendo di sotto e noto mia madre pronta davanti alla porta. Beh almeno non mi ha fatto la ramanzina sul mio continuo essere ritardataria.
Dopodiché usciamo dalla porta chiudendola a chiave e proseguiamo verso il garage. Una volta entrate in macchina e averla accesa, la mia prima mossa è quella di accendere la radio. Entrambe allacciamo la cintura e si parte!
In una stazione ho trovato la canzone "What lovers Do" dei Maroon 5 e SZA.
Mia madre come segno di apprezzamento inizia a canticchiarla muovendo la testa di tanto in tanto. Io visto che non riesco a trattenermi, inizio a cantarla quasi sgolandomi. Lei ride sotto i baffi prendendomi in giro ma non le do importanza.
Chiudo gli occhi e immagino di essere sopra uno dei palchi più famosi di Los Angeles. Migliaia di gente applaude e infinite stelline mi guardano dall'alto.
Per riempirmi di energie positive ho bisogno della musica. Nient'altro.
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𝐋𝐄 𝐍𝐎𝐓𝐄 𝐃𝐄𝐋𝐋'𝐀𝐍𝐈𝐌𝐀
ChickLit"Vi è nell'aria polvere di stelle che fuoriescono dal pianoforte, inebriano il mio corpo e danno sfogo al mio dolore. Vidi il buio, la luce mi era sempre piu lontana, cercavo con le mani di afferrarla ma invece... era volata in cielo. Mio fratello d...