Fuori si era fatto sera ed io ero non avevo ancora mangiato. Le forze mi mancavano e,pur avendo fame,non avevo voglia di scendere di sotto e incontrare quei bei occhi color rubino che tanto mi avevano ferito.Sentii bussare alla porta,che ignorai completamente sentendo poi la voce di Kacchan dietro essa chiamarmi.
《Deku,vieni di sotto è pronta la cena. Non hai nemmeno pranzato quindi muovi il culo.》
Lo ignorai portandomi poi un braccio sopra la fronte.
Merda,mi sa che ho la febbre.
《Deku. Questa porta,so che sei lì.》
《Vai via.》Dissi seccato venendo completamente ignorato.
《Deku.》Mi chiamò con tono irritato segno che a momenti avrebbe buttato giù la porta. Così, con un pò di esitazione andai ad aprire strascinandomi a peso morto. Quando aprii la porta mi misi in piedi barcollando un pò siccome mi girava la testa.
Lui entrò e vedendomi pallido e con due occhi rossi si precipitò preoccupato verso di me.
《Deku,stai bene?》 Mi domandò appoggiando una sua mano sulla mia fronte.
《Cazzo Deku scotti,e anche molto.》Poi fece per appoggiarmi sul letto ma io lo spinsi via con quelle poche forze che avevo.
Lo mi guardò irritato.
《Cos'è,ora ti senti in colpa per tutto quello che mi hai fatto in passato?》 Dissi con sarcasmo.
Lui non proferì parola,cosa che mi fece ancora di più arrabbiare.
《Per favore,vattene. Voglio stare da solo.》
Lui mi guardò stupito e con sguardo preoccupato.
《Deku stai male. Non posso lasciarti da solo.》
《Tanto lo hai sempre fatto,quindi che cambia adesso?》Dissi andando poi piano piano e sostenendomi al muro verso il bagno per farmi la doccia.
Gli diedi le spalle,poi quando andai ad aprire la porta le mie forze mi abbandonarono e caddi a terra con gli occhi semichiusi.
《Deku!》
Kacchan mi corse incontro prendendomi a mò di principessa e appoggiarmi sul letto. Questa volta non esitai dato che non avevo neanche la forza per parlare.
《Sei il solito.Non sei cambiato di una virgola Deku.》
Pft. Sarei io quello non cambiato eh.
Mi mise una coperta in più notando che stavo tremando e mi misurò la febbre.
《39.4. Cazzo Deku. Tu riposa,io chiamo un dottore.》 Disse con tono calmo al quale però si poteva notare anche della preoccupazione.
Uscì dalla porta lasciandomi solo in stanza e io mi addormentai.《Mhmm..》Mugugnai svegliandomi. Quando aprii dek tutto gli occhi notai alla mia sinistra Kacchan seduto per terra addormentato. Un piccolo sorriso si fece strada sul mio viso. Poi guardai l'ora e notai che erano le 3:16.
Mhm,io avrei un pò fame però..
Sussurrai tra me e me.Non volevo svegliare Kacchan,così provai ad alzarmi piano piano e in punta di piedi e un pò barcollante scesi di sotto dirigendomi in cucina.
Aprii il frigo quando ad un certo punto mi vennero le vertigini,caddi a terra in ginocchio inziando anche a sudare freddo.
Mi è risalita la febbre,cavolo.
E oltre alla febbre,non riuscivo nemmeno ad alzarmi per le forze mancanti. Sono fottuto.
Stavo per arrendermi quando sentii dei passi veloci scendere le scale.
《Deku!》Era Kacchan che a passo svelto si accovacciò alla mia stessa altezza ritoccamndomi la fronte.
《K-kacc-han..》Dissi tremante.
《Ti è risalita la febbre. Che cazzo stai facendo in cucina?!》
《H-ho f-ame..-》
《Tsk. Prima ti accompagno nel letto e poi ti cucinerò qualcosa,va bene?》
Annuii con la testa,poi Kacchan mi prese e mi mise sulla sua schiena. Arrossì leggermente,per fortuna non poteva vedermi,così mi portò in stanza e dopo avermi adagiato scese di sotto a cucinare.
Perchè fa tutto questo per me?È proprio cambiato..
Che gli dispiace per quello che mi ha fatto?
A riportarmi alla realtà fu proprio il colpevole dei miei dubbi entrando in camera con un piatto fumante contenente il mio cibo preferito.
《Il Katsudon! Grazie Kacchan.》Esclamai sorridendo.
Lui mi poggiò il piatto davanti a me e inziai a mangiarlo mentre lui si sedette alla mia sinistra del letto,a guardarmi mangiare.
《Non farlo mai più,Deku. Se hai bisogno di qualcosa la prossima volta avvisami.》
《Va bene Kacchan.》
Poi,dopo aver mangiato ed essermi sazziato di quel buonissimo e meraviglioso piatto,Kacchan mi rimisurò la febbre.
《Mhm,è scesa. 37.8.》 Disse alloggiando il termometro sul comodino al mio fianco. Un ondata di sonno mi pervase ed inziai a sbadigliare.
《Ora dormi,Deku.》
Lo guardai confuso. Lui non dorme?
《E tu?Non dormi?》
《No. Devi tenerti sott'occhio in caso si alzasse di nuovo.》
Non so perchè ma a quella frase persi un battito,facendomi arrivare un'ondata di calore al petto e al basso ventre.
Che cos'è questa sensazione?
Potei sentire anche un senso di colpa per questa situazione...
《S-se vuoi p-puoi d-dorm-ire q-qui no..?》 E ora perchè sono imbarazzato e balbetto??Lo facevamo anche da piccoli!
Lui mi guardò sorpreso non aspettandosi una frase del genere da me. Beh,nemmeno io me lo aspettavo..
Poi dopo un pò di silenzio annuì lentamente,con un pò le gote rosse.
Non dirmi che...Kacchan è in imbarazzo?!
Una buffa risata uscì dalla mia bocca facendo alzare un sopracciglio al biondo che si stava adagiando affianco a me il più cauto possibile.
《Che hai da ridere,nerd?!》
《Pft!Nulla Kacchan ahah!S-solo che mi fa ridere vederti in imbarazzo ahah!》
Lui ormai sistemato sul letto a quella affermazione sbraitò.
《Ah?! Non sono in imbarazzo! Poi taci stupido nerd. 》Disse girandosi di lato verso il muro e dandomi la schiena.
Osservai quella possente schiena ammirandola pensando a quanto fosse cresciuto nel passare degli anni.Anche la sua forma è molto più...
Aaa ma a cosa vado a pensare?! P-poi non sono gay...vero?
《N-notte K-kacchan..》
《Tsk. Notte nerd.》
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Tutto merito della pioggia. 《Bakudeku》
Roman d'amourDopo anni che il povero Izuku continuava a venire bullizzato da Katsuki, si trasferisce in una nuova città,New York. Lì incontrerà il suo nuovo patrigno dove lo picchierà,ovviamente,all'oscuro della madre. Poi, all'età di 17 anni, lui e sua madre de...