Arrivò il giorno di ripartire e ritornare a NewYork e Izuku e sua madre Inko stavano aspettando la chiamata di imbarco per il loro volo.
Era una giornata di pioggia e Izuku guardava fuori con aria triste e malinconica continuando a pensare sempre all'unica cosa,o meglio...persona.
Kacchan..
Ero triste,stavo per partire e ancora non avevo risolto le cose con Kacchan e quest'ultimo ancora doveva dirmi qualcosa. Stavo su un filo sospeso.
Continuai a guardare fuori da quelle enorme vetrate di vetro nella speranza di scorgere una chioma bionda a me familiare ma invano.
Abbasssi lo sguardo triste finché una mano sulla mia spalla mi scrollò.
《Izuku,dobbiamo andare.》Disse mia madre alzandosi e prendendo i bagagli.
Annuì lentamente e alzandomi presi i bagagli per poi dirigermi verso la lunga fila che avrebbe perso anche loro per il ritorno a Tokyo.
Kacchan..
Mi fermai immobile davanti alla signora che ritirava i biglietti per il viaggio che a sua volta mi guardò confusa come fece mia madre.
Di scatto mi girai e corsi il più veloce possibile verso l'uscita dell'aeroporto.
Non posso,non posso!
Io non posso andarmene di nuovo...Kacchan!
Corsi,corsi e corsi senza mai fermarmi,correndo verso il luogo dove tutto ebbe inizio.
Con le lacrime agli occhi,il fiato corto,le gambe tremanti e tutto fradicio dovuto alla pioggia arrivai al parco notando quella bellissima e familiare chioma color biondo cenere.
Quest'ultimo si girò verso di me e con occhi spalancati sussurrò per la sorpresa,anch'esso fradicio.
《Deku?》
Ancora con il fiato corto per la corsa mi avvicinai a lui piano piano fino ad arrivare ad un metro di distanza osservandoci negli occhi.
《Kacchan.》Sussurrai. Poi,notando il cenno con la testa di quest'ultimo che mi fece capire che avevo la sua attenzione,continuai.
《Kacchan,io non me ne vado. Non voglio più lasciarti da solo,mi dispiace per essermene andato non pensavo che ti sarei mai mancato così tanto..Scusami!》Eslcamai deluso e arreso al fatto che volessi fare un discorso serio ma fallendo miseramente e come sempre inziare a piangere.
Kacchan mi guardò con occhi spalancati e tremante.
Alzai lo sguardo verso di lui e notai subito delle lacrime formarsi nei suoi bellissimi occhi color rosso che non passarono inosservate.
《Cazzo Deku,smettila di scusarti!Non capisci che la colpa è solo mia?!》Urlò luo ormai in un lago di lacrime.
《Ti ho sempre preso in giro,picchiato,augurato le peggiori cose di sempre insieme ai miei amici del cazzo! Perchè continui a starmi vicino se sai che ti ho ferito! I-io non ti ho mai calcolato,sei sempre stato un sassolino inutile in mezzo alla strada...ma quando te ne sei andato..h-ho sentii qualcosa di vuoto in me fin quando non ti ho rincontrato..ma ora sento che se continuerai a starmi vicino potrei solo ferirti ancora di più.》
A quelle parole rimasi a bocca aperta.
Kacchan si stava scusando?Mi sento così in colpa..
Sorrisi per poi abbracciarlo a me.
Lui tra singhiozzi vari e sussurri strozzati appoggiò il mento sulla mia spalla concedendosi quell'attimo in cui l'orgoglio se ne era andato a sotterrare e lasciando che Kacchan si sfoghi.Li accarezzai la spalla nell'intento di calmarlo. All'inizio pensavo che mi avrebbe allontanato imprecando contro un qualche insulto, ma invece non arrivò niente del genere,anzi, mi strinse se ancora di più a sè cosa che non mi diede per niente fastidio e che lasciò un leggero rosso invadermi il viso.
Dopo che si calmò,ancora abbracciati iniziammo a parlare.
《Deku.》
《Mhm.》
《Non andartene..》
《Non lo farò,Kacchan. Resterò per sempre al tuo fianco.》
Accorgendomi solo poco dopo della cosa al quanto imbarazzante che avevo appena detto,mi portai le mani in bocca iniziando a farfugliare qualcosa che nemmeno io so.
Kacchan si staccò dall'abbraccio inziando ad irritarsi.
《Vedo che non sei cambiato,stupido di un nerd.》Disse tra un ghigno e una risatina che mi fece venire le farfalle allo stomaco mandandomi in estasi.
《Grazie,Deku.》
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Tutto merito della pioggia. 《Bakudeku》
RomanceDopo anni che il povero Izuku continuava a venire bullizzato da Katsuki, si trasferisce in una nuova città,New York. Lì incontrerà il suo nuovo patrigno dove lo picchierà,ovviamente,all'oscuro della madre. Poi, all'età di 17 anni, lui e sua madre de...