Midorya pov.
(la seta stessa).Arrivai a casa dopo un'ora dato che avevo litigato anche con Uraraka e corsi di sopra fermandomi davanti alla sua porta.
Bussai piano e ripetutamente sedendomi davanti a essa appoggiando la schiena conto la porta.
《Kacchan..possiamo parlare? Ti prego.. 》Sussurrai non ricevendo alcuna risposta.
Avevo gli occhi rossi e bruciante dovuto alle troppe lacrime che mi uscivano e piano piano chiusi gli occhi intento a diminuire un pò quell'dioso bruciore per finire poi addormentato appoggiato sulla sua porta.(il giorno dopo)
Quando aprii gli occhi avevo un terribile mal di testa e mal di schiena accorgendomi di essere stato seduto tutta la notte davanti alla porta.
Mi alzai lentamente per poi andare in camera,lavarmi,cambiarmi e scendere per fare colazione per poi uscire subito con il mal di testa che continuava ad aumentare ogni secondo di più.
Durante il tragitto notai Ilda e Uraraka parlare tranquillamente e notandomi mi salutarono felicemente tranne Uraraka che mi salutava tristemente.
Li salutai e senza parlargli andai in classe arrivando per primo e sedendomi sul banco con la testa appoggiata al banco.Che mal di testa..
La campanella suonò e tutti entrarono di corsa prima che il prof li beccasse sedendosi ognuno ai propri posti..compreso Kacchan..
Durante la seconda ora di lezione sentii l'urgenza di andare in bagno e così alzai la mano aspettando che il professore mi notasse.
《Si Midorya?》
《P-posso andare in bagno?》Sussurrai e dopo aver avuto il consenso andai sotto gli occhi di tutti in bagno.
Quando finì i miei bisogni andai a lavarmi le mani specchiandomi notando solo ora le enormi occhiaie sul mio viso.
Che merda..
Sospirai sobbalzando poi notando un gruppo di terza entrare in bagno;erano in tre e il ragazzo in mezzo sussurrò qualcosa ai due ragazzi che con un ghigno si diressero verso di me prendendomi sotto braccio immobilizzandomi.
《L-lasciatemi!》Urlai ma che venni subito messo a tacere con un calcio dritto allo stomaco provocato dal ragazzo che stava in mezzo ai due,probabilmente il capo.
Sussultai di dolore piegandomi a metà retto solo in piedi grazie ai ragazzi dietro di me.
《Oh,oh che cè sei già stanco?》Disse il ragazzo dirandomi un pugno dritto in pieno viso facendomi uscire un pò di sangue dalla bocca.
Tra calci,pugni e schiaffi,dopo una ventina di minuti decisero di lasciarmi facendomi cadere raggomitolato e sofferente a terra.
Aspettai qualche minuto per poi decidere di alzarmi tremante e tenendomi attaccato strisciando al muro, andare in classe.
Aprii la porta e tutti gli occhi vennero puntati su di me compresi gli occhi spalancati di Kacchan.
Nessuno si mosse,probabilmente sorpresi e immboli dovuto alla sorpresa, così decisi di andare a sedermi finché una fitta di insopportabile dolore non mi arrivò alla testa facendomi svenire.
Buio.
-
Mi svegliai in infermeria con accanto la dottoressa,Recovery Girl, girata di spalle.
《Per-chè sono-》Non potei finire la frase che una fitta di dolore mi pervase lo stomaco facendomi sussultare di dolore.
Recovery girl si girò verso di me per poi avvicinarsi.《Sei qui perchè sei svenuto in classe con alcune ferite sparse su tutto il copro. Ti ricordi chi sono stati a provocartele?》Mi domandò. Abbassai lo sguardo titubante se rispondere o meno però alla fine decisi di dire che erano stati tre ragazzi di terza e,non conoscendo i loro nomi,iniziai a descrivere più particolari possibili.
《C-chi mi ha portato q-qui?》Le domandai e lei iniziò a descrivere il ragazzo.
《Un ragazzo dai capelli bianchie. rossi e i colori di diverso colore.》Rimasi sorpreso e triste sentendo che non era stato Kacchan a portarmi.
Abassai lo sguardo triste per poi continuare con le mie domande.
《Posso andare a casa?》Le domandai e lei mi guardò com sguardo felice per dirmi che potevo andare.
Dopo le varie sue assicurazioni mi alzai dal letto e con il corpo indolenzito uscii dall'>nfermeria accorgendomi poi che era tardi e le lezioni erano finite due ore fa.-
Arrivai davanti alla porta di casa indeciso se aprirla o meno.
Non me la sento di tornare a casa..
Kacchan non mi parla nemmeno..Indietreggiai e portandomi una mano in tasca per estrarre il telefono iniai a digitare il numero di Shoto.
《Shoto potrei venire a casa tua sta sera per la notte?Dopo se vuoi ti racconto..》
《Certo Izuku,sei il benvenuto e lo sai.》
Lo ringraziai e mi diressi verso casa di Shoto trovandolo ad aspettarmi davanti all'entrata.
Lo salutai e venendo ricambiato mi fece accomodare in casa sua e portandomi in camera sua.Mi sedetti per terra mentre il mio amico prendeva un futon in più per me è iniziai a parlare.
《Scusa se ti ho disturbato..》
《Nah tranquillo.》
《Il fatto è che..sono successe così tante cose..》Dissi mentre lui,finito di mettere apposto il futon,si sedette davanti a me.
《Puoi parlarmene Izuku.》Disse rassicurandomi riuscendoci e così tutto d'un fiato gli raccontai gli avvenimenti successi tra me e Kacchan e la litigata con Uraraka e Kacchan.
In tutto quell'asso di tempo notai vari cambiamenti nel viso di Shoto tra il dispiaciuto,il sereno,il preoccupato..
Finalmente finii di esporre il tutto prendendo una manciata di aria fresca aspettando poi una sua risposta.
《Dovete parlare. So che ci avrai già provato ma non arrenderti. Sai più di chiunque altro come è Bakugo e per parlargli ci vuole un bel pò. Faccio il tifo per te,Izuku.》Me lo disse serio ma sereno al tempo stesso come se sapesse che c'è l'avrei fatta sicuramente facendomi sorridere.
《Grazie Shoto..》Lo abbracciai per poi andare entrambi a letto anche se presto.
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Tutto merito della pioggia. 《Bakudeku》
RomanceDopo anni che il povero Izuku continuava a venire bullizzato da Katsuki, si trasferisce in una nuova città,New York. Lì incontrerà il suo nuovo patrigno dove lo picchierà,ovviamente,all'oscuro della madre. Poi, all'età di 17 anni, lui e sua madre de...