Due giorni dopo la famosa passeggiata, Nayeon aveva deciso di andare a conoscere la famosa Mina. Chiese a sua madre di stare con Chaeyoung, e Jieun, non appena sentito il fatto che la figlia sarebbe andata da Jeongyeon, si rese subito disponibile.
-Sarebbe carino se le portassi qualcosa da mangiare. Sai, Jeongyeon quando lavora se ne dimentica spesso.
-Passo per un ristorante e le prendo qualcosa.- disse Nayeon prendendo la borsa. -Ciao, ci vediamo dopo. Ciao Chae.
La donna uscì da casa e cominciò a camminare verso l'indirizzo che le aveva mandato Tzuyu. Si poteva arrivare facilmente a piedi camminando per dieci minuti. Prima si fermò ad un ristorante da quelle parti e prese del cibo cinese d'asporto, sperando che a Jeongyeon piacesse. Arrivata davanti all'edificio si chiese se fosse il caso di entrare. Aveva paura di darle false speranze. Sì, si trovava bene con Jeongyeon, ma solo come amica.
-Ormai sono qui...- si disse prima di mettere piede dentro.
-Signorina! Che piacere vederla!- disse il portiere.
-Salve... Lo studio dell'avvocato Yoo?
L'uomo la guardò confuso. -E' al terzo piano, sulla destra.
-Grazie.
Prese l'ascensore e salì fino al terzo piano, poi bussò al campanello ed aspettò che qualcuno le aprisse. Una ragazza poco più giovane di lei aprì. Indossava un top trasparente e dei pantaloni a sigaretta. Aveva i capelli neri lunghi poco sotto le spalle, gli occhi marroni e i tratti giapponesi. Una bella ragazza, tutto sommato.
-Signorina... Che sorpresa. Come sta? Jeongyeon mi ha raccontato. Sono Mina, la sua segretaria.
Nayeon osservò bene com'era vestita. "Ecco perché non mi piaceva". pensò tra sé e sé. Finse il suo miglior sorriso. -Bene, grazie. Jeongyeon è qui?
-Sì, è nel suo studio. Stavamo mangiando.
-Oh... Mangiate insieme?
-Per forza, quando è presa dalle cause non mangia mai.- Chiuse la porta una volta che Nayeon fu entrata. -Qualcuno si deve prendere cura di lei, no?
-Sì...
-Da questa parte.- le indicò Mina camminando verso la stanza dove si trovava Jeongyeon.
-E' permesso?- domandò Nayeon.
L'espressione di Jeongyeo tramutò da seria a un raggio di sole in meno di un secondo. -Certo, vieni.
-Ero solo venuta a vedere il tuo studio. Sai, mi avevi invitata e... Carino. Ti avevo portato il pranzo ma vedo che hai già mangiato.- Fece spallucce. -Fa niente, lo mangerò solo io.
-No, vieni, siediti. Lo mangiamo insieme.
-Ma hai già mangiato.
-Meglio cibo in più che niente.- le disse Jeongyeon. -Mina.- chiamò l'altra guardandola. -Puoi prenderti un'ora.
La corvina roteò gli occhi. -Okay, me ne vado. A dopo, Jeongyeon. Ciao, Nayeon.- Salutò quest'ultima in maniera fredda. La trentacinquenne se ne accorse ed aggrottò le sopracciglia.
Quando Mina uscì dall'ufficio, Nayeon si sedette sulla poltrona.
-Allora? Che ne pensi di Mina?
-Un amore di ragazza.
-Vedi? Chissà perché non ti piaceva.
-Già... Chissà... Ho preso il cibo cinese. Ti piace?
-Certo.
-Probabilmente dici di sì solo per accontentarmi.
-Okay... L'ho fatto in passato. Ma davvero mi piace. Com'è andata a lavoro?
-Come sempre.
-Che intendi per "come sempre"? L'ultima volta tornasti a casa con u-
-Puoi smettere di menzionarlo?
-Okay... Scusa. Chae?
-Con mia madre.
-Ah... Dovrebbero farle una statua.
-A che causa stai lavorando?- domandò per iniziare una conversazione e non cadere in un silenzio imbarazzante.
-Un'ex professoressa accusata da un alunno di bullismo.
-Uh... E tu chi difendi?
-La professoressa purtroppo. Non riesco a trovare un modo per dichiarare la sua innocenza.
-Mh... Cosa rischia?
-Non lo sappiamo ancora con certezza ma ho diverse teorie.
Restarono a parlare delle cause a cui aveva lavorato Jeongyeon, poi Nayeon decise di lasciarla continuare e se ne andò, diretta verso casa di Tzuyu. Sana si trovava a lavoro e quello era il giorno libero della latina.
-Nay? Qualcuno ti ha invitata?
Nayeon roteò gli occhi ed entrò, andando subito verso la poltrona. -Sono andata a visitare lo studio di Jeongyeon. Ero curiosa di vedere la sua segretaria perché mi aveva detto che non la sopportavo. Oh... E mi capisco. Sai com'era vestita? Aveva un top trasparente, si vedeva tutto il reggiseno, e meno male che lo aveva. Ti sembra appropriato per la segretaria di un avvocato?
-L'hai sempre detto ma mai a Jeongyeon perché sai che sono amiche.
-Neanche oggi gliel'ho detto, anzi le ho detto che è simpatica o una cosa del genere. E lei? "Chissà perché non ti piaceva." Già.... Chissà, eh. Ah! E poi ha avuto il coraggio di dirmi che si prende cura di Jeongyeon. Sono cose da dire alla compagna del tuo capo? Okay che ora non siamo nulla, ma prima lo eravamo. Era così anche prima?
-Sempre stata così. Con Jeongyeon fa tutta la carina ma... Credo che abbia doppi fini.
-Per me tra quelle due c'è stato qualcosa.
-No, al massimo Mina ci ha provato, ma tra quelle due non c'è stato nulla, stanne sicura.
-Ma Jeongyeon che le permette di vestirsi così davanti a lei? Una donna impegnata? Con una figlia?
-Lei ha occhi solo per te. E' questo che ti dava la certezza che tra le due non ci fosse niente.
-Ho i miei sospetti sul fatto che a Jeongyeon non sia mai passato per la testa di tradirmi. Mina è bella, sexy, non ha figli, è senza impegni, passano tante ore insieme ed è più giovane di me, beh... Non di molto.
-Ha venticinque anni.
-Eh!? E' molto più giovane di me. E... Jeongyeon quanti anni ha?
-Trentatré, l'uno del prossimo mese ne fa trentaquattro.
-Beh... Jeongyeon non dovrebbe lamentarsi di Minhyuk se poi passa tutto il giorno con una ragazza più giovane che si prende cura di lei.
-Beh... Non hai tutti i torti. Tra voi invece?
-Mh... E' un'ottima amica ma non sento ancora da quel punto di vista.
-Almeno ammetti che è una brava persona, stai facendo progressi. Sono fiera di te. E dove hai lasciato la bomba di letame?
-Chaeyoung... E' a casa con mia madre.
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Nightmare|2YEON|ITA
FanfictionRisvegliatasi dal coma, Im Nayeon scopre che il sogno che stava facendo non corrisponde affatto con la realtà. Convinta di stare con l'ex, scopre, invece, di essere impegnata in una relazione con la persona che più crede di odiare. Ispirato a "The v...