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Era venerdì e Nayeon era rimasta a casa, mentre Jeongyeon la sera prima era andata a casa di Momo a dormire. Tzuyu si era presentata da Nayeon alle dieci di mattina.

-Oh... Sei tu.

-Hey Nay.- La latina fece subito un sorrisetto. -Vedo che ha funzionato. Non avete perso tempo, eh?- commentò guardando il collo della sua amica.

Nayeon sgranò gli occhi mentre la latina si chiudeva dietro la porta. -Eh!? No! Non è successo nulla con Jeongyeon.

Tzuyu la guardò con un sopracciglio alzato. -Allora... Cos'è? Una puntura di zanzara?

-Ieri io e Minhyuk siamo andati un po' oltre.

Il sorriso beffardo di Tzuyu svanì immediatamente. -Che intendi?- domandò seriamente.

-Che... Ci siamo baciati e stavamo per andare anche oltre ma poi mi sono accorta dell'ora e Chae doveva mangiare...

-Nayeon!- urlò disperata Tzuyu andando a sedersi. L'altra fece lo stesso. -Sai cos'aveva organizzato ieri Jeongyeon? Una cena. Aveva preparato il tuo piatto preferito e ti aveva anche preso un regalo. E sai perché? Perché voleva almeno avere un rapporto civile e ti avrebbe detto che ti avrebbe aspettata. E tu? Torni a casa dopo essere stata con un altro, mentre lei ti aspetta?

-Cosa posso fare se non la amo!?

-Era il vostro fot*uto anniversario! Lei neanche voleva festeggiarlo, Momo l'ha convinta a farlo, e Jeongyeon era addirittura preoccupata di aver fatto qualcosa che potesse infastidirti. E tu non solo non ti ricordi di lei ma sei anche tornata in queste condizioni!? Capisci come si deve essere sentita?

-Non... Ne avevo idea.

-Nayeon, non correre. C'è un motivo se hai lasciato Minhyuk per Jeongyeon.

-E qual è il motivo?

-All'inizio te lo chiedevo anch'io. Insomma... Perché lasciare un uomo di successo per un'avvocata qualsiasi? Tu mi dicevi che Jeongyeon era diversa, che era gentile, che ti sentivi davvero amata per la prima volta, che non ti eri mai sentita in quel modo...

-Minhyuk mi sembra cambiato.

-Perché non la smetti di parlare di Minhyuk ed inizi ad osservare anche Jeongyeon? Aspetta... Prendi il tuo telefono.

Nayeon non capiva cosa c'entrasse. Prese il suo telefono dal tavolino e Tzuyu andò nella galleria. Cominciò a scorrere fino alla prima foto. -Ecco, queste siete tu e Jeongyeon al vostro primo appuntamento. Se scorri troverai solo te e lei, così magari capisci perché stavi con lei. Di Minhyuk non hai nulla, hai eliminato tutto.- Nayeon cominciò ad osservare le foto e notò il suo sorriso genuino in ognuna di esse. C'era una foto in particolare che la colpì: lei che indicava qualcosa che le piaceva, probabilmente un cane sul prato ed aveva una faccia felice, come una bambina che ha appena ricevuto la cioccolata e Jeongyeon che guardava lei. -Il modo in cui Jeongyeon ti guarda come se fossi la cosa più preziosa che ha, perché è così, lo diceva in continuazione. Nay, so che è strano e nuovo, e non ti chiedo di sforzarti ad amarla, ma datti la possibilità di conoscerla e, solo allora deciderai se lasciarla o meno.

Nayeon non rispose, sospirò solo. Una parte di sé si sentiva in colpa per essersi presentata in quelle condizioni proprio il giorno del loro anniversario.

***

Momo aveva convinto Jeongyeon a tornare a casa dopo aver parlato con Tzuyu. Le due non sapevano cosa sarebbe successo e si erano solo affidate alla sensibilità di Nayeon. Appena mise piede in casa, Jeongyeon si ritrovò davanti alla compagna.

-Cercherò di andarmene di casa il prima possibile ma, per favore, dammi la possibilità di vedere Chae.- le domandò in lacrime.

-Non è necessario. Non voglio sabotare la mia felicità, voglio tornare ad essere felice come nelle foto che ho sul mio cellulare, ma devo capire se questo sarà possibile con te o con qualcun altro.

-E se la prima volta fosse stato con me e la seconda con qualcun altro? Cosa significherebbe? Che la prima volta non era vera felicità o che la seconda ho fallito?

-Nessuna delle due...

-Nayeon, cosa farò senza di te? Tu sei tutto per me. Sei per me come Chae per te. Siete entrambe così importanti e se vi perdessi...- I singhiozzi si mischiarono alle lacrime di nuovo.

Nayeon si alzò e decise di abbracciarla. Non la conosceva, ma le dispiaceva vederla piangere, soprattuto se era una persona che l'amava tanto ed in passato l'aveva resa felice.

***

Il sabato mattina Nayeon andò a lavoro; si era coperta la zona rossa con un fondotinta. Appena vide Minhyuk rimase sorpresa.

-Cos'è successo?

-Indovina? Jeongyeon mi ha dato un pugno per averle rubato la donna.- disse ridendo. -Idiota...

-Beh... Non avresti dovuto rubare una donna impegnata.

-Pensavo fosse finita tra voi.

-Non è finita, ci siamo solo prese una pausa... Per conoscerci meglio.

-Ma Nayeon, tu mi hai dato il permesso.

-Lo so e credo di aver sbagliato. Non posso lasciare la persona con cui stavo solo perché non mi ricordo di lei.

-Ed io!? Tu mi hai lasciato per lei! A me non ci hai pensato?

-Minhyuk, non lo so! Non me lo ricordo!

-E il sogno?

-Deve esserci un altro significato.

-O ti stai solo auto convincendo?

-Lo scoprirò solo conoscendola meglio.

-Fai come vuoi, sai dove trovarmi.

Nightmare|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora