Nayeon si sentì d'un tratto stupida per essere andata a prendere Jeongyeon senza avere neanche una macchina. Arrivò davanti al palazzo e si domandò se le convenisse salire o restare lì. Ricordando l'esistenza di Mina optò per la prima. Salutò il portiere e prese l'ascensore, trovando difficoltà ad entrarvi con la carrozzina. Una volta arrivata, bussò e aspettò di vedere una faccia poco gradita. La reazione delle due ragazze quando si videro fu la stessa.
-Ciao, Nayeon.
-Ciao Mina.- rispose l'altra entrando con la carrozzina.
Mina chiuse la porta mentre Nayeon camminò verso l'ufficio di Jeongyeon. Bussò ed aspettò. -Che c'è, Mina? Sono impegnata.
La ragazza provò un certo fastidio ad essere chiamata così.
-Sono Nayeon.
-Nayeon? Entra.
La giapponese aggrottò le sopracciglia. A lei non l'aveva fatta entrare per tutta la giornata. Nayeon entrò nell'ufficio e chiuse la porta.
-Le mancavi.- spiegò avvicinando la carrozzina alla scrivania.
-A lei o a te?- domandò la ragazza prendendo in braccio sua figlia. -Scherzo.
Nayeon sorrise e si sedette di fronte a lei. -Pensavo che avresti finito presto.
-Lo pensavo anch'io... Ma la signora mi ha mandato dei pdf. Dopo proviamo a ridarle l'omogenizzato?
-Sì ma... Glielo do io.
Jeongyeon sorrise imbarazzata. -Sì, forse è meglio.
Mina ascoltava la conversazione dietro la porta ed odiava il quadretto della famiglia felice che si era venuto a formare.
-Quindi... Torno a casa da sola?
Jeongyeon guardò l'ora sul computer. -Una donna così giovane ed attraente sola per la strada alle otto di sera? Non posso lasciarti andare.
-Ci sono delle volte che rimani qui fino a tardi?
-A volte non me ne rendo neanche conto ma si fanno le undici.
-E resti qui da sola?
-Vuoi sapere se resto con Mina? Lei va a casa alle otto e mezza. Rimango sola.
-Non puoi salvare tutto su una chiavetta e continuare a casa?
-Sì, infatti ora farò così.- disse rimettendo Chaeyoung nella carrozzina. La ragazza copiò alcuni documenti, poi spense il computer, si alzò e cominciò a camminare fuori. -Mina, io vado. Chiudi tu?
-Sì. Ciao Jeong.
-Ciao.
Non le aveva neanche chiesto se avesse bisogno di un passaggio, fu quello che pensò Mina mentre osservava il suo capo uscire con la sua ex o attuale, non lo aveva capito, compagna. Tornarono a casa in macchina, poi Nayeon tentò di far mangiare l'omogenizzato a Chaeyoung, riuscendo a dargliene tre cucchiaini, poi la piccola pretese il latte. La mise nella culla con il biberon e un crayon per farla addormentare. Intanto, andò in bagnò, dove si lavò e mise il pigiama. Si legò i capelli, poi andò in cucina e cominciò a preparare una zuppa. Andò in salone, dove Jeongyeon stava lavorando ancora.
-Hey, è quasi pronto.
-Che buon odore... Cosa stai facendo?
-Zuppa di porro, improvvisamente me ne è venuta una strana voglia.
Jeongyeon smise di analizzare i documenti e guardò la ragazza accanto a lei. Quella bella ragazza con la pelle perfetta, i capelli castani legati in una sorta di chignon e gli occhiali che usava solo in casa e che la rendevano estremamente attraente. Anche lei portava gli occhiali e li usava principalmente quando lavorava e, sin dalla prima volta, Nayeon aveva pensato che fosse proprio una bella ragazza.
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Nightmare|2YEON|ITA
FanfictionRisvegliatasi dal coma, Im Nayeon scopre che il sogno che stava facendo non corrisponde affatto con la realtà. Convinta di stare con l'ex, scopre, invece, di essere impegnata in una relazione con la persona che più crede di odiare. Ispirato a "The v...