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Il tanto atteso martedì arrivò. Quando dico "tanto atteso" mi riferisco a Minhyuk e Nayeon. Jeongyeon non vedeva l'ora che quella serata finisse. Il capo aveva dato a Nayeon mezza giornata libera per prepararsi e sarebbe andato a prenderla alle sette di sera. La ragazza aveva messo una gonna rosa normale fino alle ginocchia e una camicetta celeste ricamata. Aveva un look naturale, con poco make-up, e i capelli castani lunghi fino alle spalle lisci.

-Tesoro, oggi la mamma esce. Cerca di bere dal biberon.- disse alla piccola Chae. -O fatti bastare quello che ti do ora.

Più tardi, alle sei e mezza circa, sentì bussare. Era impossibile che si trattasse già di Minhyuk, non le aveva neanche scritto un messaggio. Andò ad aprire e si ritrovò davanti Tzuyu.

-Con questa sono ottomilaventi dollari.- disse entrando.

Nayeon la guardò confusa. -Che ci fai qua?

-Jeongyeon mi ha chiesto di venire.

-Perché? Non doveva stare lei con Chae?

-Oh. Non hai saputo? Te lo dirà presto.- disse tranquillamente sedendosi sul divano.

-No, cosa?- domandò Nayeon cominciando ad allattare nuovamente Chaeyoung.

-Esce con Mina.

-Oh...

-A quanto pare, è stata Mina a proporglielo.

-Sono felice per loro.

-Ma non sei felice perché ha preferito Mina a te.

Nayeon aggrottò le sopracciglia. -Non ha preferito Mina a me, semplicemente ognuna può fare quello che vuole. E sono amiche.

-Fattene una ragione: tu hai preferito Minhyuk a lei, lei Mina a te.

-Non ho preferito Minhyuk a lei. Voglio solo darmi la possibilità di scegliere e non avere rimpianti in futuro. E dubito fortemente che Jeongyeon preferisca quella a me.

-Perché? L'hai detto tu stessa che è sexy, giovane e, soprattutto, è libera.

-Sì ma...

-Tu cos'hai? Cellulite, una figlia, una vita amorosa disastrosa...

-Sei mia amica o sei dalla parte di Mina?

-Sono solo realista. Comunque, neanch'io credo che possa preferire Mina, ma non si può mai dire.

-Certo. Però, semmai dovessi scegliere Minhyuk, spero che non abbia il cattivo gusto di scegliere Mina.

Tzuyu scosse il capo. -È una cosa incredibile come proprio non la sopportavi prima e non la sopporti tuttora. Certe cose non possono cambiare.

-Okay, a breve arriverà Minhyuk. Come sono?

-Come sempre, un cesso.

-Dai Tzu!

-Dove sono i pannolini?

-Al solito posto.

-Cioè?

-In camera mia, primo cassetto accanto alla culla.

-Rimaniamo io e te, Bambolina. Vedi di comportarti bene e tutto andrà bene.- disse a Chaeyoung.

Nayeon smise di allattare ma la bambina cominciò a lamentarsi. Decise di darle un altro po' di latte finché Minhyuk non fosse arrivato. Il rumore di chiavi si sentì improvvisamente provenire dalla porta, la quale fu aperta, rivelando Jeongyeon.

-Hey, sei ancora qua?- domandò.

-Sì, esco alle sette.

-Ah già.- disse chiudendosi la porta dietro. -Dato che ho avuto una settimana stancante, Mina mi ha proposto di andare a cenare fuori.

-Perché me lo dici?

-Non so... Mi sembrava giusto. Sai... Per farti sapere che non starò con Chae.

-Sì, va bene.

-Okay, allora vado a fare una doccia e vado. Diver...- Scosse il capo. Non voleva davvero che Nayeon si divertisse.

Dieci minuti circa Minhyuk arrivò nella sua bella auto sportiva e Nayeon salutò la sua amica. Guardò verso la porta del bagno e poi uscì.

***

-Che staranno facendo...

Mina sospirò. -Jeongyeon, è la terza volta che te lo chiedi. Rilassati. Non è che al primo appuntamento va a letto con lui. Oh... È già accaduta una cosa simile... Vero... Ma vedrai che non accadrà.

Il modo celato di Mina di buttare giù la bella reputazione di Nayeon era ottimo per insidiare dubbi ma fingere di essere carini e preoccupati. Jeongyeon non pensò affatto che Mina le avesse ricordato quella storia con cattive intenzioni.

-In fin dei conti viviamo insieme e non mi ha ancora scelta, non credo che al loro primo appuntamento scelga lui. Giusto?

Mina mise le sue mani su quelle di Jeongyeon. -Io non farei mai una scelta del genere.- disse guardandola negli occhi.

-Ali di pollo?- domandò il cameriere accanto a loro.

Jeongyeon tolse subito le mani dal tavolo, staccandole da quelle di Mina, la quale fu costretta a toglierle anche lei. Quando il cameriere mise i piatti davanti a loro, se ne andò e le lasciò sole.

-...Vedrai che neanche lei lo farà.- disse Mina riprendendo il discorso.

-Sì...- rispose poco convinta.

Mina doveva ammettere di essere soddisfatta.

***

-...E quindi Jimin finì tutto l'alcol. Oh che disastro... La moglie era furiosa.- finì di raccontare Minhyuk. -Moglie... Che bella parola. Che bello sarebbe se tu fossi mia moglie.

-È un po' troppo presto per dirlo, no? Non siamo neanche fidanzati.

-Per ora.- disse facendole l'occhiolino.

-Minhyuk, voglio fare un discorso serio prima di darci false speranze. Tu sai che ho una figlia e lei sarà sempre in primo piano. Per questo dovrò mantenere i rapporti con sua madre.

-Sì, è chiaro.

-Ma io devo essere sicura che tu capisca cosa vuol dire avere una figlia. Significa assumersi responsabilità, amarla con tutto te stesso, amare lei tanto quanto ami me, anche se è la figlia di un'altra.

-Chaeyoung non ha alcuna colpa se sua madre è una ruba fidanzate.

-Sono convinta che Jeongyeon non sapesse che fossi fidanzata.

Minhyuk storse la bocca. -Non preoccuparti, amerò tua figlia, anche se è la figlia di Jeongyeon.

-Bene, questo è l'importante per me. Ma non bastano le parole. Al primo segnale d'allarme tra noi è finita.

-Beh ma non può essere finita se prima non iniziamo.

-Per favore, non mettermi fretta. Ho una serie di cose a cui pensare.

-Vedi, è questo che sbagli. Smettila di pensare, segui prima il tuo cuore e poi pensa col cervello. Se dovessi vedere che la scelta del tuo cuore non coincide con quella del cervello, allora potrai iniziare a preoccuparti.

-In questo momento neanche il cuore mi aiuta.

-Vuoi dire che è confuso anche lui? Nel senso che ci sono due persone lì dentro?- Nayeon fece spallucce. Non ne era convinta. Sapeva di provare affetto per Jeongyeon e di trovare Minhyuk affascinante. Eppure il ragazzo faceva delle battute poco consone, in particolare sul luogo di lavoro, e questo aspetto del ragazzo non le piaceva affatto. -Peccato che nel cuore non ci sia spazio per due. È per questo che mi lasciasti.

Nightmare|2YEON|ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora