Un'altra settimana trascorse tranquillamente e Nayeon e Jeongyeon cominciarono a conoscersi meglio; più che altro, Nayeon conobbe meglio Jeongyeon. La ragazza le parlò dei suoi interessi, come cucinare, della sua famiglia, di come i suoi genitori, i quali vivevano in Corea, la adorassero, e della sorella Jihyo, che era una sua grande amica. Per qualche strana ragione Nayeon ricordava Jihyo e questo fece provare speranza a Jeongyeon.
-Oi Nay.- Tzuyu aveva appena chiamato la sua amica. -Devo passare da Jeongyeon, non è che mi accompagneresti?
-Tzu, sto lavorando. E che devi fare?
-Sana si è dimenticata le chiavi al suo studio quando è andata a portarle le carte per la sua causa stamattina.
-Causa?
-Sana è stata licenziata ingiustamente. Sta facendo ricorso. Comunque io non so come entrare in casa.
-Le tue chiavi?
-Le ho dimenticate.
-Cosa succederebbe se le dimenticaste entrambe?
-Dormiremmo sotto le stelle. Allora, mi accompagni?
-Non so... Dovrei chiedere.
-Muoviti. Passo sotto il tuo ufficio tra cinque minuti.- Detto ciò chiuse.
Nayeon posò il suo telefono in borsa e bussò alla porta dell'ufficio di Minhyuk. -Avanti.
La ragazza aprì la porta. -Minhyuk... Mi ha chiamata Tzuyu e... Dato che oggi non c'è molto da fare mi chiedevo se potessi prendermi un'ora...
-Mh... Va bene. Anzi, prenditi tutto il resto della giornata. Ci vediamo domani.
-Davvero?- domandò sorpresa la ragazza.
-Tutto per te.- disse continuando a guardare il suo computer.
Nayeon sorrise. -Grazie.
-Oh... La settimana prossima ti andrebbe di uscire? Capisco se mi dici di no.
-Non so... Devo pensarci. Dovrei prima parlarne con Jeongyeon.
Minhyuk annuì. -Solo... Fai quello che ti senti.
-Certo. Allora... Grazie per la giornata. Ci vediamo domani.
-A domani.
La ragazza uscì dall'ufficio confusa come sempre. Scese giù e trovò già Tzuyu ad aspettarla. Le raccontò della proposta di Minhyuk e la sua amica non fu affatto d'accordo, ma le disse che sarebbe dovuta essere lei a decidere.
-Lo so.- disse Nayeon mordendosi il labbro inferiore mentre entravano nel palazzo dell'ufficio di Jeongyeon. -Buongiorno.
-Buongiorno signorine.
Tzuyu e Nayeon entrarono nell'ascensore e, arrivate, aspettarono che Mina aprisse. Gonna corta, calze a rete e una camicetta attillata.
-Bel completino.- commentò Tzuyu, la quale non aveva peli sulla lingua.
-Buongiorno Tzuyu, come mai qui?
-Sono venuta a prendere le chiavi della mia ragazza.- disse superandola, venendo seguita subito da Nayeon.
-Ciao Nayeon. Jeongyeon è impegnata, non può vederti.
La più grande aggrottò le sopracciglia. -Sono solo venuta ad accompagnare Tzuyu e non sei tu a decidere quando posso vedere Jeongyeon.
Seguì Tzuyu e si fermarono davanti alla porta di Jeongyeon.
-Dovete aspettare che finisca con la signora.- insistette Mina.
Tzuyu sospirò. -Mi aveva detto di sbrigarmi. Magari se le diciamo della proposta di Minhyuk si sbriga e caccia a calci la signora.- sussurrò a Nayeon.
-Tzuyu...
-Il tuo ex ti fa proposte?- domandò Mina osservando le due.
-Nulla che ti interessi.
-No, infatti. La proposta del tuo ex riguarda te e lui, così come quello che succede qui riguarda me e Jeongyeon.
-Perché? Che succede qui?- domandò Tzuyu alzando un po' il tono.
-Nulla, per ora. Ma chissà cosa succederà quando la sua amata compagna la lascerà per un altro.
Nayeon perdere contro un'altra? Tra l'altro una più giovane e sexy che la stava facendo sentire improvvisamente insicura? Mai. La ragazza si sentiva improvvisamente in competizione con la giovane segretaria.
Aspettarono venti minuti circa, poi la signora se ne andò e Jeongyeon rivolse un grande sorriso alla sua- tecnicamente- compagna quando notò la sua presenza.
-Come mai qui?
-Minhyuk mi ha dato mezza giornata.
-Nessuno dà mai qualcosa in cambio gratis. Cosa hai fatto per convincerlo?- domandò Mina entrando nell'ufficio, mentre le altre due erano sulla porta.
-Nulla...
-Le chiavi, Tzuyu.- disse Mina uscendo con il mazzo in mano.
-Grazie.- disse digrignando i denti, strappandogliele di mano.
-Jeongyeon, posso parlarti un attimo?
-Certo, vieni.
Le due si chiusero dentro, mentre Tzuyu rimase fuori con Mina. Le due si guardavano e roteavano gli occhi.
-Per quanto riguarda Minhyuk... Mi ha chiesto di uscire la settimana prossima.
-Oh... Okay... Sì... Quando?
-Non lo so. Gli ho detto che gli avrei fatto sapere. Volevo parlartene, mi sembrava giusto.
-No, va bene. Insomma... Non va bene ma non siamo nulla ora, anche se lo eravamo. Esci e... Divertiti, ma non troppo.
-Sicura?
-Sì. Sono fiduciosa... Alla fine tornerai da me.
Nayeon non sapeva se sarebbe stato così o meno, fisicamente era molto più attratta da Minhyuk. Personalmente, invece, non riusciva a capirlo ancora.
-Allora gli dico di sì.
Jeongyeon sospirò. -Sì.
-Bene... Torno a casa. Ci vediamo dopo?
-Sì.
Nayeon uscì dall'ufficio e Tzuyu la seguì. Non salutarono neanche Mina. La segretaria entrò nella stanza di Jeongyeon e la osservò.
-Cosa c'è che non va?
-Esce con Minhyuk. Inizialmente non avrei voluto ma anche Momo mi ha consigliato di lasciarla libera. In fin dei conti deve poter decidere con chi stare.
-Oh Jeong... Stai soffrendo tanto per qualcuno che non ti merita.
-Mi merita. Dalle del tempo.
-Quanto tempo ancora vorrai darle?
-Finché non mi dirà che tra noi è definitivamente finita e mi urlerà di sparire dalla sua vita. Fino ad allora sarò sempre presente.
Mina sospirò. Forse anche lei avrebbe aspettato per Jeongyeon o forse avrebbe agito prima. Magari avrebbe dato un incentivo maggiore al suo capo per lasciare definitivamente la compagna che non ricordava di amarla.
io in ritardo
comunque avete sentito l'album remix? le versioni inglesiii
e quanto ho aspettato per la versione inglese di cry for me anche su spotify
intanto io sto facendo una versione spagnola di alcohol free e sarebbe bellissimo se sapessi usare l'AI per adattarla alle voci delle twice ma non so farlo
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Nightmare|2YEON|ITA
FanfictionRisvegliatasi dal coma, Im Nayeon scopre che il sogno che stava facendo non corrisponde affatto con la realtà. Convinta di stare con l'ex, scopre, invece, di essere impegnata in una relazione con la persona che più crede di odiare. Ispirato a "The v...