Cap 21

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Gabriel

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Gabriel

Mi girai nel letto, non avvertendo più il calore delicato della mia piccola donna.

Sospirai, aprendo gli occhi, notando che era ancora notte fonda.

Spostai lo sguardo assonnato per la camera, per vedere se da sotto la porta del bagno filtrava la luce, ma era spenta.

Mi passai distrattamente una mano sul viso, per poi tirarmi su a sedere sul letto, lanciando uno sguardo a l'orologio nella camera che segnavano le tre di notte passate.

"-Dove ti sei cacciata, ragazzina?-"

Uscii da sotto le coperte calde, mettendo le gambe giù dal letto, per poi tirarmi su, completamente nudo eccetto per i boxer indosso.

Mi diressi verso la porta della camera socchiusa, facendomi insospettire dove si trovasse la mia piccola dannazione e salvezza, facendomi spuntare un sorrisetto divertito

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Mi diressi verso la porta della camera socchiusa, facendomi insospettire dove si trovasse la mia piccola dannazione e salvezza, facendomi spuntare un sorrisetto divertito.

Aprii la porta uscendo fuori in corridoio, dirigendomi verso la scala in marmo, pronto a scendere di sotto.

La casa era completamente sommersa nel silenzio, si sarebbe riempita verso le sei del mattino, mentre scendevo l'ultimo gradino dirigendomi verso la cucina.

Entrai in cucina con fare silenzioso, trovando le luci accese come se fosse giorno, notando la mia piccola donna, seduta al bancone che stava mangiando una scodella di latte e cereali, in piena notte

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Entrai in cucina con fare silenzioso, trovando le luci accese come se fosse giorno, notando la mia piccola donna, seduta al bancone che stava mangiando una scodella di latte e cereali, in piena notte.

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