Una Parte Inaspettata {Parte 31}

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Ero al interno della montagna nelle stanze di Thorin i funerali erano stati celebrati, i funerali di Fili e Thorin, classici senza troppe cerimonie, non fu il funerale di un re, la cosa mi lasciò il cuore in pace.
Kili anche se gravemente ferito era vivo, col animo tormentato dal rimpianto e dal dolore ma era vivo, ed era stato incoronato Re sotto la montagna, al suo fianco aveva Tauriel, ma lei non fu incoronata un accordo fra lei e Kili che aveva parlato con Balin, Bard, Gandalf e Thranduil e avevano optato per la via più semplice, non ero concorde di quella scelta, ma finché lei era felice, il problema non si poneva per me.
Kili era giovane e inesperto e per suo bene come consigliere si scelse una persona di fiducia, Balin che onorato e lusingato aveva accettato, mi aveva chiesto di prendere il ruolo di emissario, ma avevo rifiutato educatamente, non insistette, il che mi diede sollievo, e dopo un imbarazzante chiacchierata coscienti entrambi del suo nuovo ruolo, mi aveva concesso di andare nelle stanze di Thorin.

Avevo attraversato le maestose sale di Ereborn, superato un pavimento dorato, fino a raggiungere le profondità della montagna.
Maedhors mi disse "un respiro, l'anello deve essere qui dentro!" annuì e dissi "si... ma metti caso che l'abbiano seppellito con Thorin..." Maedhors fece un verso strano "prima cosa, almeno uno di noi due lo avrebbe notato, seconda cosa avremmo sentito il fischio, terza cosa... non c'è una terza cosa smettila di tormentarci ed entra, per favore..." feci un verso scontento "per fortuna che chiedi per favore l'avrei quasi scambiato per un ordine!" lo sentì ridere e con uno sbuffo stressato, spalancai le pesanti porte di pietra.

Le stanza erano di un lustro e di una bellezza imperiali, solo i nani potevano scolpire così la pietra, guardai la stanza a bocca aperta, ma lo stupore venne immediatamente rimpiazzato da un incontrollabile fastidio, un insopportabile fischio mi era giunto alle orecchie, sempre più forte ed acuto mi camminavo in avanti, mi tenni al letto a baldacchino con la struttura in pietra, Maedhors estasiato disse "è qui!" sarcastica dissi "ma non mi dire!"
Lo percepì sorridere, era entusiasta mi avrebbe fatto venire un grande mal di testa, già lo sentivo. Mi guardai in giro per la stanza, era meravigliosa ma del anello sui mobili e nei cassetti nemmeno l'ombra, il fischio era sempre più acuto, Maedhros disse "prova a guardare dietro i mobili, sotto al letto..."
Sospirai cominciando a spostare scartoffie e guardando dietro i mobili, mi piegai per terra e lì davanti a noi l'anello, sotto al letto lanciato la per un colpo d'ira di Thorin molto probabilmente, striscia per terra passando sotto il letto, il fastidioso e insopportabile fischio che mi riecheggiava nelle orecchie si fermò, diventando ritmico come il battito di un cuore, lo guardai luccicare, allungai il braccio e presi l'anello fra le dita e una scossa mi attraversò il corpo, sentì il battito del cuore nelle orecchie, così chiesi a Maedhros "l'hai sentito anche tu?" lui stravolto rispose "direi di si, è stato come un pugno nelle viscere..."

Scivolai fuori dal letto, alzando l'anello alla luce lo studiai, il magnifico gioiello di una semplicità quasi brutale, ma meraviglioso con un rubino talmente splendente da luccicare, lo guardai incantata e chiesi "che faccio lo metto?" "no, voglio farlo con Fingon..." mi pulì i pantaloni dalla polvere, e misi l'anello in tasca, sistemai lo zaino in spalla e guardai per un ultima volta la stanza di Thorin, si vedevano le sue ultime ore in quella stanza, la malattia lo aveva soggiogato ma il suo spirito non era stato afflitto, si vedeva che aveva cercato di reclamare ciò che era suo fino al ultimo, mantenni il ricordo di Thorin saldo, come una buona persona come una persona piena di orgoglio e fiducia, come suo nipote Fili corretto, coraggioso e di buon cuore, con un sospiro annui ed uscì dalle maestose stanze.

" mi pulì i pantaloni dalla polvere, e misi l'anello in tasca, sistemai lo zaino in spalla e guardai per un ultima volta la stanza di Thorin, si vedevano le sue ultime ore in quella stanza, la malattia lo aveva soggiogato ma il suo spirito non era...

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