Gli Abissi di Moria {Parte 45}

31 4 0
                                    


La neve si era sciolta, ci eravamo fermati ai piedi delle tre montagne sotto le quali sorgeva Moria, con davanti una porta chiusa e introvabile, in più uno stregone che non ricordava come entrare.
Gandalf si voltò verso di me chiedendo "come sei entrata l'ultima volta?" alzai le spalle "l'ultima volta i nani avevano un avamposto sul Argentocuspide, in qualche modo si erano creati un Tunnel, ma ora è crollato..." Aragorn e Legolas si voltarono verso di me, ed Aragorn chiese "hai attraversato Moria?" tirai un occhiata a Gimli cercando di capire cosa dire. Maedhros mi disse "nemmeno io ho il cuore di parlarne..." rimasi in silenzio.
Guardai verso la montagna, con un sussurro che diventava voce dissi "sarà un duro cammino..." Legolas annui "ma noi siamo forti amica mia!" gli sorrisi mentre mi avvolse la spalla con il braccio, mi ricordo Elech.

Gimli andò verso la porta e sfiorandola con l'ascia disse "le Porte Naniche sono invisibili se chiuse..." "Sì Gimli spesso anche i loro stessi padroni fanno fatica a trovarle se il loro segreto viene obliato" rispose Gandalf continuando a tastare la superficie, Legolas mi guardò dicendo "perché non mi stupisce?" sorrisi, Gimli rivolgendosi a Legolas disse "Mastro Elfo, tra poco gusterai la nostra accoglienza con grandi falò, birra e carne essiccata con l'osso e, ovviamente, tante Nane carine e vivaci!" Boromir rise così come gli Hobbit.
Guardai l'acqua, le parole di Gimli mi avevano resa inquieta, magari Balin era riuscito a riconquistare Moria, ed io mi facevo condizionare da ciò che avevo visto in passato. Maedhros sussurrò "Quest'acqua non mi piace..." mi avvicinai scrutandola e svelta sguainai Dagmor continuai a tenerla in mano.
Pipino chiese "Gandalf, ma... cosa dobbiamo cercare con esattezza?" "Ci dovrebbero essere delle incisioni..." rispose lo Stregone continuando a guardare la roccia fin quando, la luce della luna le illumino.

"Eccole" disse Gandalf, Frodo curioso chiese "cosa c'è scritto" lessi "Le porte di Durin - Signore di moria - dite "amici" ed entrate" "E che cosa vorrebbe dire?" chiese Merry confuso, Gandalf stizzito disse "Beh è semplice: se si è amici, si dice la parola magica e le Porte si aprono!" lo stregone provò una o due volte qualche incantesimo ma nulla da fare si era dimenticato la parola.
Mi allontanai e scrutai ancora il lago, Maedhors mi sussurrò "non è sicura quest'acqua, presta attenzione..." annuì allontanandomi di un passo, guardai Aragorn era vicino a Sam e gli disse "Le miniere non sono adatte a un pony, anche se coraggioso come Bill..." "Riuscirà a tornare a casa?" chiese Sam accarezzando il piccolo pony dal manto maculato, "Tranquillo, conosce la strada..." rispose Aragorn dando delle leggere pacche sulla schiena a Bill prima di aggiungere: "Vai Bill, vai!" Pipino andò vicino al lago gettando una pietra, gli bloccai immediatamente il polso "Non disturbare l'acqua."
Lui annuì guardando in basso "tranquillo, non succede nulla..." appena Pipino si allontanò Maedhors mi provocò un gran mal di testa urlando "uno strano gorgoglio provenire dall'acqua..." ma una volta che mi voltai con la spada sguainata, non vidi nient'altro che l'acqua placida, Maedhors con voce misurata disse "posso giurarti ho sentito dei rumori..." "mi fido, ma ti ricordo che se urli così mi fai venire mal di testa..." lui annuì e borbottando chiese scusa.
"Gandalf ci sei riuscito?" chiesi, lui scosse la testa mortificato "Un tempo conoscevo tutti gli incantesimi nella lingua di Nani, Elfi e Orchi... ma ormai non ne rammento più..." "bisogna riflettere è un enigma..." dissi sovra pensiero, Pipino parlò preoccupato "Non si aprono... e ora che facciamo?" Gandalf sbottò "Sbatti la testa contro la pietra Peregrino Tuc, e se questo non le fracassa e mi viene dato un attimo di pace proverò a trovare un incantesimo adatto!" sentì Maedhors stupirsi "Mithrandir è decisamente frustrato, povero Pipino."
Nessuno osò ribattere mentre Pipino si allontanava pensieroso, Boromir andò da lui insieme a Merry nel tentativo di consolarlo, guardai Boromir e un impeto di comprensione prese vita nel mio cuore, e fra me mi dissi che infondo dietro quella corazza c'era un brav'uomo.

Sentì Maedhors bloccarsi, ed io immediatamente gli dissi "non pensarci nemmeno non provo nulla per Boromir il mio cuore è con Aegnor!" Maedhors con secchezza disse "non ho detto nulla..." sentì il dubbio di Maedhros instaurarsi nella mia mente, smisi di guardarlo, il mio cuore era con Aegnor, non dovevo avere dubbi, che razza di pensiero sciocco.
Continuammo a riflettere ed io cercando di distogliere i miei pensieri dai dubbi sussurravo "dite amici ed entrate..." Frodo si alzò di colpo "credo che... la risposta per aprire le porte sia, MELLON!" disse guardando le porte in pietra. D'un tratto le porte si aprirono con un sordo stridio. La roccia strisciò sul pavimento roccioso lasciando intravedere l'oscurità interna.

Stars and Fire Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora