Eravamo quasi arrivati ad Hogwarts, quando qualcuno bussò al nostro scompartimento e in seguito entrò.
Era una ragazza con i capelli ricci come la criniera di un leone e gli occhi color nocciola.
"Siamo quasi arrivati! È meglio che indossiate le vostre divise."
Ci disse.
"Granger, allora quest'anno sei tu il Prefetto?"
Chiese George.
"Chi poteva essere se non lei!"
Ammise Fred, ghignando.
"Si, sono io il Prefetto ed è meglio per voi comportarvi bene, altrimenti ve la vedrete con me!"
Disse la ragazza, rivolgendo ai gemelli uno sguardo di puro fuoco. Loro scoppiarono a ridere e, in seguito, dissero insieme:
"Agli ordini Prefetto-Perfetto!"
La ragazza non ci badò più di tanto e mi guardò.
"Non ti ho mai vista ad Hogwarts... Sei nuova?"
Mi chiese, osservandomi da capo a piedi.
"Perché tutti mi osservano oggi? Che sono, una bestia del circo?"
Io, squadrandola a mia volta, le risposi:
"Si, sono nuova. Piacere, Emma Swan!"
Mi presentai, allungando la mano.
"Piacere, Hermione Granger!"
Rispose, stringendola.
"La so-tutto-io della scuola..."
Aggiunse Fred.
"Oh... Va' al diavolo Fred! Ci vediamo Emma, cerca di fare amicizia con soggetti più intelligenti..."
Mi consigliò, fulminando con lo sguardo i gemelli.
"Granger, così ci offendi!"
Disse George, facendo il finto offeso.
"Ora vado, ciao anche a voi Lali e Helen!"
Dopo aver salutato, si voltò e se ne andò.
"Beh... Sembra una tipa simpatica, forse non troppo propensa agli scherzi, ma simpatica..."
Pensai tra me e me. Ad un certo punto, Lali mi chiamò.
"Emma, per tutto questo tempo non ti abbiamo chiesto in che casa vorresti finire!"
Ammise, dandosi uno schiaffo sulla fronte.
"È vero!"
Confermarono Helen e i gemelli.
"Allora, io sono una Corvonero, Helen una Tassorosso e Fred e George due Grifondoro. Tu in che casa vorresti andare?"
"Decisamente Serpeverde!"
Ammisi, orgogliosa e con un sorriso. Sorriso che si spense subito osservando le espressioni sconvolte degli altri.
"Sicura che vuoi essere una Serpe? Vedi che in quella casa non ci sono soggetti, beh... come dire... Simpatici!"
Mi spiegò Fred.
"A me sinceramente affascina molto, inoltre ammiro tutte le caratteristiche di questa casa. Furbizia, determinazione, ma anche lealtà nei confronti degli amici."
La conversazione, però, non continuò poiché il treno iniziò a rallentare, allora tutti indossammo la divisa e scendemmo dal treno. Appena scesa vidi un enorme gigante con una barba folta che gridava.
"Quelli del primo anno mi seguano! Forza!"
"Lui è Rubeus Hagrid. Guardiacaccia e Custode delle Chiavi di Hogwarts, nonché professore di Cura delle Creature Magiche."
Mi spiegò Fred. Io annuii, poi osservai il castello maestoso che si ergeva dinanzi a me. Incominciai a pensare a cosa avrei fatto lì, alle persone che avrei conosciuto, alle lezioni che avrei avuto, ai professori, insomma... A tutto! All'improvviso mi sentii tirare per la mano e mi accorsi che era Fred e che mi stava chiamando da un bel po'.
"Emma, sveglia! Dobbiamo andare."
"Ehm... Si scusa Fred... Andiamo!"
Detto questo, ancora mano nella mano, raggiungemmo gli altri alle carrozze che, apparentemente, sembravano muoversi da sole ma, in realtà, erano trainate dai Thestral, creature simili ai cavalli visibili solo da chi ha visto qualcuno morire. Il viaggio in carrozza passò in silenzio, ognuno perso nei propri pensieri. Io ripensavano alle emozioni che avevo provato quando Fred mi aveva tenuto per mano prima, emozioni totalmente nuove. Non sapevo, però, che anche il ragazzo stava pensando alla stessa cosa. In men che non si dica arrivammo ad Hogwarts che, da vicino, era anche più bella e più grande.
"Seguici!"
Mi disse Fred ed io così feci. Mi portarono in un'immensa sala dove c'erano quattro lunghe tavolate e, in fondo, un altro tavolo dove si trovavano il preside e gli altri professori.
"Questa è la Sala Grande, il luogo dove vengono serviti i pasti. Le quattro tavolate sono una per ogni casa. Ora tu aspetta qui, tra poco arriverà la McGrannit."
Mi spiegò Helen. Io annuii e i miei nuovi amici si andarono accomodare nelle loro tavolate. Aspettai all'ingresso della Sala un bel po', con gli occhi di tutti puntati addosso, ma finalmente la McGranitt arrivò. Era una donna anziana, con sguardo severo, uno chignon nascosto da un cappello a punta e una lunga veste verde.
"Benvenuta ad Hogwarts, signorina... Swan, giusto?! Io sono la professoressa McGranitt, insegnante di Trasfigurazione e direttrice della casa di Grifondoro. Bene, tra poco lei verrà smistata in una delle quattro case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde. La casa in cui finirai diventerà come una seconda famiglia per lei e, a seconda del suo comportamento, potrà guadagnare o perdere punti. Alla fine dell'anno, la casa con più punti vincerà la Coppa delle Case. Tutto chiaro?!"
"Ehm... Certo!"
Le risposi, sorridendole. Allora lei tornò al suo tavolo e guardò tutti gli studenti.
"Un minuto di silenzio, per favore!"
Sentendo la voce della professoressa, tutti si ammutolirono.
"Bene. Volevo comunicarvi che ad Hogwarts ci sarà una nuova studentessa. Si chiama Emma Swan, ha quindici anni e si è trasferita da poco in Inghilterra. Vista l'età andrà direttamente al quinto anno. Spero la facciate sentire a casa... Ed ora proseguiamo con lo Smistamento."
Detto questo andò a prendere un vecchio e logoro cappello, lo appoggiò su uno sgabello e mi fece segno di venire.
"Oh cavolo!!! Oh cavolo!!! Devo stare calmaaa!! Il Cappello Parlante deve solo smistarmi!! Non è niente di che!!"
Pensai, mentre raggiungevo la McGranitt.
"Chissà in che casa andrò... E se non mi troverò bene?! Se sarò una pessima studentessaaa?!?!"
Avevo troppa paura, così iniziai a guardarmi intorno e notai che tutti mi stavano guardando.
"Benissimo... Ancora peggio!"
Avevo preso in seria considerazione l'idea di scappare, ma incontrai lo sguardo di Fred. Lui mi sorrise ed io mi feci forza.
"Ce la posso fare!"
Allora raggiunsi lo sgabello e mi sedetti, dunque la McGranitt mi posò il Cappello sulla testa e iniziai a trattenere il fiato per l'emozione.
"Bene bene... Vedo che sei una ragazza intelligente, ma anche molto testarda e ambiziosa, con coraggio da vendere..."
Queste furono le prime parole che disse il Cappello.
"Mnmnmn... Credo che staresti bene in Grifondoro, ma anche in Serpeverde... Dove ti colloco?"
"Fa che sia Serpeverde! Per favore!"
Pensai. Mi piaceva davvero quella casa, anche se i miei amici me l'avevano sconsigliata. Speravo davvero di finire lì.
"Ah... Quindi vuoi andare a Serpeverde?! Credo però che saresti una Grifondoro eccelente!"
Disse.
"Per favore Serpeverde! Per favore!"
Pensai con più intensità.
"Se proprio vuoi... SERPEVERDE!!!!!!!"
La tavolata delle Serpi si alzò in piedi ed iniziò ad applaudire. Mi alzai con un sorriso immenso e mi avviai alla mia tavolata, sedendomi affianco ad una ragazza con i capelli a caschetto nero.
"Signorina Swan, i vostri bagagli verranno portati nella vostra nuova camera che divide con la signorina Parkinson e la signorina Greengrass."
Mi spiegò la McGranitt ed io annuii. Poi guardai la ragazza di fianco a me e mi presentai.
"Piacere, io sono Emma Swan!"
Le dissi, sorridendo.
"Piacere, Pansy Parkinson. Sono la tua compagna di stanza!"
Mi rispose lei, allegra.
"Ehi Cucciola, io sono Theodore Nott!"
Mi voltai verso il ragazzo che aveva parlato. Era alto, aveva gli occhi e i capelli marroni, sfoggiava un ghigno e mi guardava.
"Allora amore...
Primo: non osare più chiamarmi Cucciola.
Secondo: levati quel ghigno dalla faccia se no ti ritrovi questo buonissimo succo di zucca dritto in testa...
Terzo: piacere, Emma Swan!"
Gli risposi, ghignando a mia volta.
"Okay... CUCCIOLA! Sono sicura che non avresti il coraggio di buttarmi quel succo di zucca addosso!"
Mi disse, continuando a ghignare
"Vuoi mettermi alla prova?"
Gli chiesi.
"Si..."
Neanche gli diedi il tempo di finire di parlare che gli rovesciai il bicchiere di succo in testa, facendo scoppiare a ridere tutti gli studenti.
"Ma cosa?!"
Solo questo riuscì a dire, mentre cercava di asciugarsi.
"Io ti avevo avvisato, AMORE!"
Gli dissi, facendo un viso angelico.
"Ehi Theo, tutto bene?! Devo dire che te la sei proprio cercata!"
A parlare erano stati un ragazzo di colore e un altro con la pelle pallidissima, i capelli biondo platino e gli occhi grigi.
"Si ragazzi... Certo che questa qui ha proprio un bel caratterino!"
Disse Theo, guardandomi.
"Me ne ero accorto. Comunque piacere, sono Blaise Zabini!"
Mi allungò la mano, sorridendo.
"Piacere, Emma Swan!"
Gli strinsi la mano, poi continuai a parlare.
"E il biondino finto affianco a te è...?!"
Gli chiesi, volgendo la mia attenzione al ragazzo dagli occhi grigi.
Lui mi guardò e, ghignando -doveva essere una caratteristica di tutte le Serpi-, mi rispose.
"Io sono Malfoy, Draco Malfoy. E, per la cronaca, sono biondo naturale."
"Se lo dici tu... Piacere, Emma Swan!"
Io e Draco continuammo a guardarci negli occhi finché Pansy non mi chiamò.
"Vieni Emma, ti porto a conoscere Daphne e a vedere la camera..."
Io annuii, anche se non avevo mangiato niente. A dir la verità, non avevo molta fame. Allora ci alzammo e, dopo aver salutato i ragazzi, ce ne andammo dalla Sala Grande. Mentre camminavo, però, non riuscivo a non pensare agli occhi di Draco... Mi ricordavano tanto il cielo in tempesta o il ghiaccio, prima ero anche rimasta intrappolata da essi... Erano davvero meravigliosi!
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❤️Il coraggio di amare❤️
Fanfic"Credo che quest'anno sarà interessante." "Cosa te lo fa pensare?" "Sensazioni." "Okay. Comunque cosa ne pensi di Emma? Ti ha risposto in modo molto sfrontato fratellino, già la adoro!" "È una tipetta interessante. Espansiva, schietta e sfrontata. M...