Capitolo 2

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POV'S FRED
Quando il Cappello Parlante smistò Emma in Serpeverde, mi sentii malissimo perché avevo sperato che finisse in Grifondoro. Volevo che stesse sempre con me...
"Ma cosa vai a pensare Fred?!?! Tu non hai mai fatto dei pensieri così per una ragazza!"
"Ammettilo, ti piace!"
"Ma quando mai!"
"E allora tutte le senzazioni che hai provato quando vi siete guardati o presi per mano?!"
"Beh... Forse la trovo solo attraente, ma non mi piace. Fred Weasley non si innamora mai!"
"Se lo dici tu..."
La lotta interiore con la mia coscienza terminò ed io capii di essere impazzito perché avevo appena parlato da solo. Decisi di lasciar perdere l'argomento "Emma" e concentrarmi un po' sulle cose che succedevano in Sala Grande: mia sorella Ginny che parlava con la Granger, Ron che si strafogava come al solito di cibo, Luna che si guardava intorno, Lali che chiacchierava con Terry, Emma che parlava con Theodore Nott, quel dongiovanni da strapazzo, Helen che...
"Aspettate un attimo?! Emma che parla con Nott?!?!"
Iniziai a guardarla e cercai di sentire cosa si dicevano, ma ero troppo lontano. L'idea di non pensare più a lei ormai era andata a puttane. Notai che Nott aveva sempre un ghigno, sicuramente ci stava provando... Ad un certo punto Emma prese un bicchiere di succo di zucca e glielo rovesciò in testa, facendo scoppiare a ridere tutti gli studenti, me per primo. Quella ragazza era fantastica! In seguito lei fece conoscenza anche con Zabini e Malfoy, ma gli sguardi che si scambiò con quest'ultimo non mi piacquero per niente.
"Allora lo ammetti che ti piace e che sei geloso?!"
"Okay... Forse solo un po'!"
"E che intenzioni hai?! Lasciare campo libero a Malfoy o a Nott?!"
"Assolutamente no... Devo riuscire a conquistarla!"
Dopo aver fatto pace con la coscienza, vidi Emma uscire dalla Sala Grande insieme alla Parkinson e decisi di parlarle, quindi mi alzai e, dopo aver detto a George che sarei tornato subito, uscii anch'io. Mi avvicinai alle due ragazze e le salutai.
"Ehi Emma!"
Dissi, rivolgendole un grande sorriso.
"Parkinson..."
Aggiunsi, con una nota di diprezzo nella voce.
"Che piacere vederti Weasley..."
Disse la Parkinson con ironia.
"Fred!!!!"
Urlò Emma, abbracciandomi. Quel momento fu uno dei migliori di tutta la mia vita. La ragazza che mi piaceva mi stava abbracciando.
"Potrei parlarti un secondo?"
Le chiesi.
"Certo! Pansy tu vai avanti, poi ti raggiungo!"
Detto questo, la Parkinson ci lasciò soli.
"Allora, ti trovi bene in Serpeverde?"
Le chiesi.
"Si, tantissimo! Sono tutti molto simpatici!"
Ammise, sorridendo.
"Davvero?! Comunque come mai hai buttato quel bicchiere di succo di zucca addosso a Nott?!"
"Niente di che. Mi aveva chiamato Cucciola e a me dava fastidio. L'avevo avvisato, ma non mi ha dato retta."
"Nott l'aveva chiamata Cucciola?!?! Ma come aveva osato?! Se lo incontro lo ammazzo!"
Però non dissi i miei pensieri a voce alta.
"Ok! Comunque sabato ci sarà una gita ad Hogsmeade... Ti va di venire con me, George, Lali e Helen?!"
Le chiesi.
"Speriamo dica di si!"
"Va bene! Possono venire anche Draco, Pansy, Blaise e Theo?"
La sua richiesta mi lasciò senza parole. Non sopportavo nessuno di loro, ma volevo davvero che Emma uscisse con me quindi, anche se a malincuore, accettai.
"Grazie Fred! Ora ci vediamo, devo andare... Sennò Pansy mi ammazza!"
Mi diede un bacio sulla guancia e corse via.

POV'S DRACO
Pansy e la nuova ragazza, Emma, erano appena uscite dalla Sala Grande. Allora mi rivolsi ai miei due amici.
"Cosa ne pensate di Emma?"
Chiesi.
"Io la trovo fantastica solo per aver buttato il succo addosso a Theo!"
Ammise Blaise, venendo subito fulminato con lo sguardo da Nott.
"È una tipa con le palle! Non è caduta ai miei piedi come le altre, ma riuscirò lo stesso a conquistarla!"
Disse Theo, ghignando. Oh... Lui era sempre così! Aveva fatto la corte ad ogni ragazza Serpeverde, ma anche ad alcune di Corvonero. Però non gli piacevano davvero, erano solo un passatempo.
"Tu invece che pensi di lei Dra??"
Mi chiese Blaise.
"Non lo so, è appena arrivata. Sembra una tipa forte, però, e anche piuttosto carina!"
Ammisi, completamente sincero.
"Ehi, ci ho puntato gli occhi addosso prima io!"
Disse Theo.
"Amico, vedi che io non sono come te. Non vado a conquistare ragazze a caso, sono loro che si innamorano di me senza che faccia niente!"
Ammisi, ghignando e passandomi una mano tra i capelli biondo platino.

POV'S EMMA
Dopo aver parlato con Fred ero corsa via in cerca di Pansy, ma non riuscivo a trovarla. Continuai a correre, guardandomi attorno, e andai a sbattere addosso a qualcuno, facendo cadere entrambe. Era una ragazza, anche lei di Serpeverde, con i capelli lunghi ricci e bruni e gli occhi marroni.
"Scusa scusa scusa! Non ti avevo vista..."
Le dissi, un po' imbarazzata.
"Comunque piacere, Emma Swan!"
Aggiunsi, sorridendo. Lei mi guardò indifferente e mi disse
"Piacere, Lindsey Jefferson! Bene, ora puoi andartene a fanculo!"
In un primo momento rimasi senza parole per il modo in cui si era comportata, poi le risposi.
"Ohhh... Io non conosco la strada per andare a fanculo! Forse me la puoi spiegare tu, visto che ti ci avranno mandato tantissime volte!"
Conclusi la frase con un sorriso angelico. Lindsey si alzò, raccolse i suoi fogli che erano caduti e, dopo avermi guardato malissimo, se ne andò. Anch'io mi alzai e notai alcuni disegni per terra e capii che erano di quella ragazza. Decisi che glieli avrei riportati più tardi. Continuai a camminare e finalmente incontrai Pansy che mi fece conoscere Daphne, la nostra compagna di stanza, e fare il giro della Sala Comune.

*PIÙ TARDI*
"Pansy, grazie per avermi mostrato tutto! Sei una vera amica!"
Le dissi, abbracciandola.
"Di niente. Tra Serpi ci si aiuta!"
Mi rispose, facendomi l'occhiolino.
"Ora devo riportare una cosa ad una persona... Torno subito!"
Le spiegai, prendendo i disegni.
"Vai pure, non preoccuparti!"
Allora andai nel dormitorio femminile e trovai la camera della ragazza, bussai e lei mi aprì.
"Ehm... Ciao! Volevo ancora scusarmi per oggi e ti ho anche riportato i disegni!"
Le dissi, un po' in imbarazzo, dandoglieli.
"Grazie! E scusa tu me... Oggi ero arrabbiata, ma non dovevo prendermela con te lo stesso... Vuoi entrare?"
Mi disse, sorridendo. Io annuii ed entrai.
"Non preoccuparti! Comunque sei bravissima a disegnare..."
"Grazie! Diciamo che me la cavo!"
"Ma se sono bellissimi!"
"Grazie! Tu a che anno sei di scuola?"
"Quinto. Sono appena arrivata!"
"Ah... Davvero! Anch'io frequento il quinto anno. Oggi non sono venuta in Sala Grande, quindi non sapevo del tuo arrivo... Comunque raccontami un po' di te!"
La conversazione tra le due ragazze continuò a lungo... Ed Emma capì di aver trovato una nuova amica!

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