𝟑.

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𝐉𝐈𝐒𝐔𝐍𝐆:

«quindi è questo il bar di cui parlavi?» chiesi fermandomi all'entrata, osservando da fuori il posto.

«si! ora sbrigati!»

vidi felix aprire velocemente la porta ed entrare, lasciandomi indietro.

perché va così di fretta..?

sbuffai e spinsi la porta, guardandomi attorno per cercare il biondino quando entrai.

dopo pochi secondi lo vidi seduto ad un tavolo infondo al muro, scuotendo la mano in aria per farsi vedere.

sospirai e avanzai verso il tavolo, sedendomi sul divanetto di pelle rossa difronte a lui.

«quindi? perché andavi così di fretta?» chiesi appoggiando un gomito sul tavolo e mantenendomi il mento sul palmo, mentre con la mano libera tamburellavo le dita sul tavolo di legno.

«umh.. io..»

notai un piccolo sorriso nervoso sul suo volto, portandomi a incrociare le braccia al petto e inarcare un sopracciglio.

«hai presente quel ragazzo di cui ti parlo sempre..? hyunjin..» mormorò sottovoce.

annuii con il capo, confuso su quello che volesse dire.. dopo pochi secondi sgranai gli occhi, intuendo «non dirmi che mi hai assilato per una settimana perch-!»

«chiudi quella boccaccia!» esclamò buttandomi un fazzoletto arrotolato in faccia, facendomi zittire.

guarda tu che stronzo..!

«e comunque si.. volevo venire perché lui lavora qui..»

abbassò il capo per nascondere il rossore, guardandosi le mani.

«ti darei un ceffone se potessi..» mormorai sottovoce, vedendo un cameriere avvicinarsi al nostro tavolo.

«salve, cosa volete
ordinare?» chiese, tenendo un taccuino e una penna fra le mani ricoperte da anelli d'argento.

«una cioccolata calda, e tu jisung?»

osservai i suoi capelli rossi scuro e gli occhi scuri a forma felina, fissandolo senza rendermene conto.

sentii qualcosa colpirmi la faccia, mi voltai velocemente verso felix e notai un'altra pallina di fazzoletto sul tavolo, sospirai e ritornai a guardare il presunto "minho„ visto il nome sulla targhetta.

«anche io la stessa cosa..» mormorai senza avere la minima idea di cosa avesse ordinato felix.

annuì con il capo e segnò le cose sul taccuino, per poi dirigersi verso il bancone.

«c'era davvero bisogno di lanciarmi un altro fazzoletto in faccia? proprio davanti a qualcuno..?»

fece spallucce, sorridendo con un angolo delle labbra «certo, sembravi infatuato da.. minho?» sussurrò il suo nome con un tono confuso «non ricordo se si chiama così, ma ad ogni modo.. lo stavi fissando»

arrosii a quelle parole e voltai il viso verso la finestra, sospirando «sta zitto, non è vero»

alzò gli occhi al cielo, sbuffando «pensa a quel che vuoi, ma è la verita!»

«e a te invece? ancora nessuna traccia del tuo principe azzurro?» chiesi voltandomi nuovamente verso di lui, ritrovandolo a fissare qualcuno in lontananza.

mi voltai verso il suo sguardo e vidi hyunjin servire dei clienti ad un tavolo poco lontano, facendomi sogghignare.

«a quanto pare c'è..» sussurrò continuando a fissarlo.

«oh, il nostro biondino ha gli occhi a forma di cuoricino» mormorai lasciandomi scappare una risatina, beccandomi una sua occhiataccia mentre riportava lo sguardo verso di me.

«ecco i vostri ordini» disse il cameriere di prima, poggiando sul tavolino due tazze di.. cioccolata calda.

che palle.

«grazie» sussurrò felix prendendo la tazza della cioccolata calda in mano, portandosela alle labbra «che c'è? non la bevi?» chiese inarcando un sopracciglio.

«non mi piace la cioccolata calda..»

«allora perché l'hai ordinata?»

sospirai e appoggiai di nuovo il mento sulla mano, guardando la tazza «ho ordinato la stessa cosa che hai ordinato tu senza sapere cosa avevi scelto»

«certo, eri troppo distratto dal cameriere» mormorò sogghignando, continuando a bere la sua amata cioccolata.

«questo cos'è?» chiesi aggrottando la fronte quando vidi un bigliettino sul piattino sotto la tazza, lo presi e lessi la scritta.

«è una festa!» esclamò felix prendendo il suo biglietto dal piattino, guardandomi con occhi scintillanti «ji! dobbiamo andarci!»

sgranai gli occhi e scossi il capo velocemente «scordatelo!»

«eddai! di sicuro ci sarà anche lui..»

incrociò le mani in segno di supplica, guardandomi negli occhi «dai ji.. farò qualsiasi cosa tu voglia..»

sbuffai e riportai lo sguardo sul bigliettino, leggendo le informazioni.

martedì 22 novembre, 19:00.
distretto 10 Seoul.

«solo se lo prometti»

«si! lo prometto!»

sorrise felicemente, con le guance leggermente arrossate «grazie mille ji..»

alzai gli occhi al cielo e annuii con il capo, infilando il bigliettino nella tasca del pantalone.

presi la tazza e ne bevvi un piccolo sorso, rivolgendo un veloce sguardo al barista dai capelli rossi dietro al bancone...

blank effect ✦ minsung.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora