𝟓.

891 72 23
                                    

𝐌𝐈𝐍𝐇𝐎:

«ci penserò io a lui»

«come scusa? e chi saresti?» chiese il biondino, scrutandomi da capo a piedi.

avanzai verso di lui, sollevando un angolo delle labbra verso l'alto
«minho, lee minho.. e tu?»

diedi un'occhiata veloce all'altro, ritrovandolo a fissarmi senza distogliere lo sguardo.

«felix.. e lui è jisung» indicò con un dito il suo amico, facendomi annuire con il capo.

quindi ti chiami jisung, eh?

«capisco»

sospirai frustrato, cercando nella folla la figura di hyunjin.. ma niente da fare.

bastardo.

era sempre così.. prima mi trascinava alle feste per compagnia, e poi infine andava ad ubriacarsi e a unirsi agli altri.

«ecco, umh..» mormorò felix, massaggiandosi la nuca con la mano «quindi ji.. davvero non vuoi entrare?»

spostai lo sguardo su jisung, guardando la sua pelle chiara e liscia e osservando ogni suo minimo dettaglio del suo viso.

alcuni ciuffi scuri gli cadevano sul volto, coprendogli la fronte fino alle sopracciglia, le guance grandi e paffute.. facendolo sembrare simile ad uno scoiattolo.

gli occhi da cerbiatto e.. spenti? rendendo il suo comportamento ancora più misterioso di quanto non sia già.

il naso piccolo e il labbro inferiore carnoso, a differenza di quello superiore fine.. e per ultimo, l'outfit: indossava dei semplici pantaloni neri e una maglia dello stesso colore dal tessuto sottile, e infine una collanina d'argento avvolta attorno al collo.

cazzo, questo ragazzo è mozzafiato.

«ci sei o meno?» mi chiese con un sopracciglio alzato, risvegliandomi dai miei pensieri.

«eh? si..»

sospirai e mi guardai attorno,
cercando il biondino «che fine ha fatto l'altro?»

«si è unito alla festa pochi secondi fa..»

alzai le spalle e appoggiai la suola della scarpa sul muro, per poi fare la stessa cosa con la schiena.

sfilai dalla tasca dei pantaloni un pacchetto di sigarette, portandomene una alle labbra «fumi?» chiesi accendendo la fiamma dell'accendino, avvicinandola alla punta di quest'ultima.

scosse lentamente il capo,
fissando la sigaretta fra le mie labbra
con fare pensieroso.

sospirai e presi la sigaretta dalle labbra, porgendogliela.. ma appena allungai il braccio verso di lui sobbalzò, facendo un passo indietro.

inarcai un sopracciglio e inclinai il capo di lato, notando la sua espressione cambiare in disagio «non ti mordo mica..» mormorai facendo uscire il fumo dalle labbra, guardando la piccola nuvoletta sparire lentamente nell'aria fredda «oppure ti vergogni di essermi vicino?»

rimase in silenzio per vari minuti, la sua bocca si aprì nell'intento di dire qualcosa, ma poi la chiuse subito dopo.

«io.. no, non è niente di tutto
questo..» mormorò con voce appena audibile.

«allora cosa?» chiesi avanzando di un passo verso di lui, ma tese le braccia in avanti nell'intento di fermarmi.

«p-per favore.. non avvicinarti..»

abbassò il capo e fissò il prato verde, mentre le sue mani iniziarono a
tremare leggermente.

buttai il mozzicone a terra, schiacciandolo con la suola della scarpa mentre feci un passo indietro.

vidi le sue braccia cadere lentamente lungo i suoi fianchi, sembrando più tranquillo.

«scusa..» borbottò all'improvviso, alzando lentamente lo sguardo verso di me «è solo che.. non mi piace quando le persone si avvicinano troppo»

«tsk, non importa»

portai lo sguardo verso il cielo stellato, fissando la luce della luna piena che filtrava da dietro le nuvole sparse.

«perché sei qui comunque..?» mormorò flebilmente, giocherellando con le dita delle sue mani.

«sono stato obbligato da un mio
amico, e tu?»

«mh-mh, anche io..»

le sue parole mi fecero curvare le labbra in un piccolo sorriso, lasciandomi scappare anche una risatina «da felix?»

annuì lentamente con il capo
«si, e tu da hyunjin..?»

«esatto»

il vento soffiò, scompigliando i suoi ciuffi e facendolo rabbrividire.

tolsi la giacca nera che indossai, porgendogliela lentamente «prendi questa»

«n-ne sei sicuro..?»

«no, quindi sbrigati prima che cambi idea»

allungò le sue mani tremanti verso la giacca, prendendola fra le dita
«ti ringrazio..» sussurrò infilandola lentamente.

infilò le mani nelle tasche e si strinse nel tessuto, intravedendo un piccolo sorriso formarsi sulle sue labbra mentre teneva di nuovo il capo basso.

si, avevo ragione: questo ragazzino è magnifico, ma anche fin troppo misterioso...

blank effect ✦ minsung.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora