𝟒.

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una settimana dopo.

𝐌𝐈𝐍𝐇𝐎:

«allora, hai fatto?» mi chiese hyunjin appena entrai nella sua Maserati mc20, guardandomi con un sorriso stampato in volto.

«si..»

chiusi la portiera e sospirai, appoggiandomi con la schiena al sedile «dobbiamo proprio andarci?» chiesi voltandomi verso di lui, guardandolo con un'espressione annoiata.

«certo che dobbiamo andarci!» rispose con fare ovvio «siamo sempre andati alle feste di bangchan, insomma.. non sono neanche male no?»

«si, infatti fanno proprio schifo» sussurrai sbuffando, ricevendo una sua faccia imbrocianta.

«minho!»

sospirai e chiusi gli occhi, sentendo il motore della macchina grugnire mentre girò la chiave nella fessura.

«sei pronto?»

si, prontissimo guarda.

mi limitai ad annuire soltanto con il capo, continuando a tenere gli occhi chiusi.

«minho, so che non ti piacciono feste del genere.. ma giuro che sarà l'ultima volta che ti costringerò a venire ad un evento del genere, d'accordo?» sussurrò con un sospiro.

incrociai le braccia al petto e aprii gli occhi, guardando fuori dal finestrino gli edifici passare velocemente davanti ai miei occhi «ho i miei dubbi che sarà l'ultima volta..»

«allora la penultima forse..» mormorò facendosi sfuggire una piccola risatina.

rimanemmo in silenzio per un po', sentendo solamente il rumore della macchina mentre guidava.

i momenti di silenzio fra me e hyunjin erano abbastanza, ma non era mai stato un silenzio imbarazzante.. anzi, confortevole.

sapeva che amavo il silenzio, quindi avvolte preferiva rimanere zitto e non dire nulla finché non parlavo io.

«ad ogni modo..» mormorai spezzando il silenzio, voltandomi di nuovo verso di lui.

«si?» chiese dandomi un'occhiata veloce con la coda dell'occhio, per poi guardare di nuovo davanti a sé.

«hai presente quel ragazzo moro che è stato al bar, una settimana fa..?»

lo vidi inarcare le sopracciglia, sentendo un sospiro uscire dalle sue narici «minho, sai quanti ragazzi mori sono stati in quel bar la settimana scorsa?»

pensai a qualche dettaglio da aggiungere, mordendomi il labbro inferiore «quello con il ragazzo biondino che erano seduti infondo al muro»

«oh! si.. e allora?»

«credi che anche loro siano alla festa?»

non sapevo perché stavo parlando di loro in quel momento o tantomeno perché volevo sapere se avessero accettato l'invito, ma quel ragazzo moro aveva qualcosa di.. strano, o alquanto misterioso nel suo sguardo.

«come posso saperlo secondo te?» mormorò hyunjin facendo roteare il volante fra i palmi della mano, svoltando un angolo.

«ad ogni modo, forse c'è una piccola probabilità che siano venuti..»

inarcai le sopracciglia e lo guardai in modo confuso, chiedendomi come facesse a saperlo «e come lo sai?»

«frequentiamo lo stesso corso di arte a scuola.. e so che ogni volta che c'è qualche festa il biondino non se ne perde una»

«e poi chan e lui sono ottimi amici,
visto che sono entrambi entrambi australiani» aggiunse.

«a quanto pare sei informato bene su di lui..» mormorai alzando gli occhi al cielo.

«un giorno di questo ti cucirò quella fottuta bocca lee minho..» sussurrò scuotendo lentamente il capo.

«questo lo vedremo»

parcheggiò la macchina davanti al cancello di una villa a due piani, già piena di persone mezze sbronze.

che schifo..

«bene, ora puoi scoprire se ci saranno» mormorò sfilando la chiave dalla fessura, per poi aprire lo sportello e scendere.

sbuffai e scesi dalla sua macchina, sgranchiendomi le braccia mentre il suono della musica rimbombava già nei miei timpani.

a questo punto diventerò sordo.

sorcai il cancello della villa con al mio fianco hyunjin, notando anche la piscina piena di tizi che facevano il tifo mentre uno di loro buttava una ragazza nell'acqua, mentre quest'ultima urlava in disapprovazione.

«ma dove cazzo mi hai portato?» chiesi voltandomi verso hyunjin, rivalutando il pensiero di tornarmene a casa.

«hey hey aspetta! guarda chi c'è lì» esclamò indicandomi un punto lontano dalla folla, con un ghigno stampato in volto.

mi voltai verso l'indicazione del suo dito, ritrovando davanti al mio sguardo il biondo e l'altro ragazzo.

bingo.

«allooora.. io vado, tu vai a parlarci!» mormorò velocemente hyunjin dirigendosi verso la piscina, senza neanche darmi il tempo di ribattere.

«vaffanculo!» sbottai sbuffando, passandomi una mano nei capelli.

pensai a cosa fare in quella situazione se non andarmene a casa, ma oramai era già troppo tardi.. quindi decisi di fare l'unica cosa interessante in quel momento.

mi avvicinai lentamente a loro con le mani infilate nelle tasche del jeans, sentendoli discutere.

«felix, lo sai che non mi piacciono queste feste!»

«eddai jisung! cosa mai potrebbe succederti se metti piede nella casa?!»

«succede ch-»

«ci penserò io a lui» mormorai cinque semplici parole, zittendo entrambi.

che serata del cazzo.

blank effect ✦ minsung.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora