𝟏𝟏.

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𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐓𝐖: 𝐒𝐓𝐑𝐔𝐏𝐎, 𝐀𝐁𝐔𝐒𝐎, 𝐌𝐎𝐋𝐄𝐒𝐓𝐈𝐀, 𝐕𝐈𝐎𝐋𝐄𝐍𝐙𝐀!

𝐉𝐈𝐒𝐔𝐍𝐆:

la fibbia della cinta colpì di nuovo la mia pelle, procurandomi altre ferite sul mio petto già sanguinante.

chiusi gli occhi e inarcai la schiena, cercando di trattenere il dolore di quella tortura.

la sua risatina spietata attraversò le mie orecchie, facendo scorrere altre lacrime sul mio volto pallido.

«vieni qui» ordinò con tono fermo, facendomi aprire di poco gli occhi.

vidi il suo dito puntato contro il pavimento, ordinandomi di sedermi lì come un cane.

«scordatelo..» mormorai con tono appena udibile, sentendo le tempie pulsare.

«quindi hai deciso di disobbedirmi..» disse freddamente, avvicinandosi di nuovo al letto mentre sbatteva leggermente il cuoio della cinta sul suo palmo «è stata una scelta sbagliata, amore mio»

sussultai quando mi afferrò i capelli, spingendomi violentemente contro le mattonelle fredde del pavimento.

respirai affannosamente, vedendo la mia vista annebbiarsi a causa delle numerose lacrime sulle mie ciglia.

«fottiti seo changbin..»

«attento a come parli!» mi ringhiò contro facendo oscillare di nuovo con tutta la sua forza la cinta sul mio corpo, guardandomi con occhi pieni di rabbia «non osare usare il mio nome mentre mi parli in quel modo!»

afferrò il mio collo in una presa stretta, facendomi sedere con le ginocchia sul pavimento «allunga i polsi»

tossii e porsi i polsi verso di lui, senza controbattere, perché infine non avevo neanche la possibilità di farlo.

legò saldamente la cinta attorno ai miei polsi, per poi afferrarmi delicatamente la nuca e chinarsi verso di me «che tu lo voglia o no, tu sei ancora mio»

ed io ero questo per lui, un gioccatolo: un giocattolo da rompere, buttare, rovinare.

un giocattolo senza valore.

«sembri proprio una ragazzina» sussurrò con tono disgustato, stringendo la presa sulla mia nuca «guardati, sei qui a farti trattare come un cagnolino.. ma non mi dispiace affatto»

si chinò verso di me e infilò la lingua nella mia bocca, senza il mio consenso.

una lacrima scivolò fra le nostre labbra, aggiungendosi alle nostre lingue intrecciate.

le sue mani iniziarono a scendere sotto la mia maglia oramai strappata e piena di sangue, toccando ogni singolo angolo della mia schiena e dei miei fianchi.

ero disgustato da tutto quello che stava succedendo, e sopratutto, ero disgustato da me stesso per permettergli di usarmi in quel modo per soddisfare i suoi pensieri più sporchi.

spinse la lingua più in profondità, facendomi sgranare gli occhi dalla sorpresa.

mi staccai dalle sue labbra, pulendomi con i dorsi delle mani la sua lurida saliva dal volto.

«sai cosa sta per succedere ora, vero?» chiese con tono divertito, guardandomi negli occhi con uno sguardo pieno di lussuria.

«no.. no changbin, ti supplico!»

indietreggiai velocemente mentre le lacrime iniziarono di nuovo a rigarmi il volto, sentendo le ginocchia bruciare a causa dello strofinamento sul pavimento.

vidi le sue mani sulla zip dei suoi pantaloni, abbassandola lentamente.

chiusi gli occhi e scossi più volte il capo, rifiutando di accettare che quella fosse la realtà.

«fa quello che devi fare, altrimenti dovrò obbligarti» ordinò guardandomi dall'alto al basso, infilando una mano nei miei capelli e spingendo il mio volto verso i suoi boxer.

«c-changbin..»

dissi con tono supplichevole, ma nulla di tutto ciò funzionò davanti il suo misto di lussuria e divertimento.

«sbrigati» mormorò impazientemente, stringendo le mie ciocche fra le sue dita.

aprii gli occhi e deglutii faticosamente, allungando con esitazione le mani tremanti verso l'elastico.

abbassai completamente i suoi boxer e avvicinai il volto verso la sua intimità, prendendo in bocca la sua erezione con esitazione.

aggiunsi la lingua calda e morbida, iniziando lentamente a compiacerlo.

chiusi gli occhi mentre i suoi fianchi iniziarono a spingere verso di me, tenendomi ferma la nuca con il palmo mentre scopava violentemente la mia bocca.

la gola iniziò a bruciare a causa della profondità che stava usando, provocandomi una sensazione di nausea e vomito.

la stanza si riempì solamente del suono dei suoi gemiti e del rumore dell'impatto dell'aria che veniva schiacciata dai suoi fianchi, mentre si spingeva nella mia bocca con una forza sempre più brutale.

senza rendermene conto le mie gambe cedettero, aprendosi lentamente e accasciandosi sul pavimento mentre i pugni serrati si appoggiarono sulle mattonelle per sostenermi.

avrei voluto solamente tossire per liberarmi da quel straziante bruciore di gola, ma quando dopo pochi minuti riversò dentro di me il suo liquido sgranai gli occhi, sentendo la sensazione di vomito farsi più grande.

allontanò finalmente il suo membro dalle mie labbra, ma quando stavo per sputare tutto poggiò il pollice sulla mia bocca, tenendomela chiusa.

«ingoia» sussurrò mentre le sue labbra si curvarono in un ghigno spietato, aspettando solamente che io obbedissi al suo ordine.

serrai fortemente gli occhi e cercai di prendere coraggio, mentre il sapore disgustoso del suo liquido invadeva il mio palato.

presi un profondo respiro e ingoiai tutto, sentendo ancora una volta la sua risatina divertita attraversami l'udito.

«bravo cagnolino..»

le tempie iniziarono a pulsare di nuovo, facendo accasciare il mio corpo sul pavimento.

presi il labbro inferiore fra i denti e lo morsi aggressivamente, mentre iniziai a sentirmi sempre più debole.

la testa iniziò a girarmi come un uragano, mentre una sensazione straziante salì dal mio stomaco fino alla gola.

le mie labbra si schiusero velocemente e vomitai quello che precedentemente avevo ingoiato, facendomi provare una piccola sensazione di sollievo.

un forte tonfo di qualcosa che sbatteva contro la scrivania riecheggiò nelle mie orecchie, ma il mio udito iniziò lentamente ad abbandonarmi.

sentii qualcuno prendermi fra le braccia, facendomi schiudere debolmente gli occhi.

vidi la figura sfocata di qualcuno affianco al mio corpo, ma a causa della vista annebbiata non riuscivo a mettere a fuoco.

«jisung! jisung mi senti!?» chiese qualcuno, ma persi i sensi del tutto per riconoscere di chi fosse quella voce che sentivo in lontananza, svenendo.

blank effect ✦ minsung.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora