Andrea mi messaggiava ancora e io avevo piacere di scrivermi con lui,era dolce e divertente.Nel frattempo però a volte passavo del tempo con Nicolas e non dissi nulla da Andrea per non allarmarlo ma sapevo che non era giusto.Quella sera dovevamo andare al cinema,mia madre come sempre faceva storie perché era infelice della sua vita ed io senza ascoltarla andai a prepararmi,Andrea fu a casa mia dieci minuti dopo ed io ero ancora in pigiama,mi preparai in fretta e furia e Nicolas mi mandava dei messaggi:
N:/ancora con lui?già ieri ci sei uscita/
E:/Dai stasera torno prima e ci vediamo,però vieni tu da me perché mi fa male la gamba,sai non è facile scavalcare una finestra ogni notte/
N:/Va bene,avvisami,se fa il bastardo dimmelo che lo accol*ello/
E:/va bene va bene,tu con la tua love?/
N:/niente,ci vedremo più in là/
mi sembrava strano il fatto che avesse divagato l'argomento con la sua ""ragazza"" però boh,non ci feci tanto caso anche perché ero in ritardo e scesi.Misi un jeans stretto a zampa di elefante e una normale t-shirt sopra,sempre sui toni chiari e neutri,adoravo essere semplice.Io e Andrea andammo al cinema e lui mi tenne la mano per tutta la durata del film,era così dolce.Dopo il film iniziammo a parlare e lui mi disse di avere tanti amici,io non sapevo cosa dirgli perché io non ne avevo.
:-Non ti preoccupare se non hai amici,ti farò conoscere i miei- mi disse comprensivo
:-Io ho un amico invece-dissi io -uno ma vero- continuai
:-ah e chi?- disse stupito
con grande coraggio gli dissi che ero amica di Nicolas e rimase a bocca aperta,lui sapeva chi fosse perché mia madre ha ribadito più volte che era una famiglia di disagiati sociali e brutte persone.
:-Ma almeno sai cosa fanno lì in quella casa?- disse alterandosi
:-non mi interessa,io sono sua amica perché è simpatico- dissi io togliendo il discorso da mezzo
:-non dirlo a mia madre- dissi io
:-non lo farò ma se vedo anche solo un'amicizia sporca io ti giuro che ti faccio chiudere in casa- disse serio
io risi fintamente per paura che potesse arrabbiarsi ulteriormente.Poi calò il silenzio.Tornai a casa e lui salì in camera mia,iniziò a baciarmi ma io non avevo voglia di fare nulla con lui,ero ancora scossa dalla conversazione precedente e lui se ne accorse.
:-Andiamo cucciola,sei ancora arrabbiata?-mi disse
:-No,ho il ciclo,lasciami stare- lo allontanai
lui seccato andò via senza salutarmi,certe volte pensavo che la nostra relazione per lui era basata solo sul sesso e questa cosa mi feriva.
mi arrivò un messaggio
N:/ho assistito alla scena,chi è che non vuole farlo?Hahahahha dai parliamone/
E:/Era una cosa privata,vaffanculo la prossima volta chiuderò la tenda/
N:/Non te la prendere,se un giorno vi dovessi voler guardare fare sex,guarderò solamente te/
E:/vieni o no?/
mentre messaggiavamo ci guardavamo dalla finestra, nemmeno il tempo di dirgli di venire e lui subito apri la finestra e venne.Gli raccontai della situazione e si arrabbiò molto con andrea.
:-Lui ha detto quelle cose di me solamente perché è geloso,ma mica gli hai detto che ci vediamo di nascosto?lo sai che lo dirà-disse
:-non gli ho detto che ci vediamo da vicino tranquillo,mi sono limitata a dirgli che siamo solo amici- dissi io seduta sul mio letto
:-perché non hai voluto avere rapporti con lui?-mi chiese tornando sull'argomento della chat
:-sono stanca,sembra che voglia solo quello- ribadii
:-penso che hai sbagliato a dargliela la prima sera- mi disse
:-Ma tu come fai a saperlo?!- dissi io
:-Tesoro-mi disse accarezzandomi il viso -io so tutto-
:-comunque se vuoi un mio parere,non ti merita-
:-Ah si?guarda chi parla,approposito di love,come stai con la tua fidanzata?- dissi io
:-non è la mia fidanzata ma una semplice amica di scopate- disse lui senza filtri
:-ah ecco-
:-anche se non mi dispiacerebbe che la mia amica di scopate fossi tu- mi confessò provocatorio
:-vaffanculo,sono fidanzata pervertito-
la nostra conversazione ""hot"" finì lì,guardammo un film e fumammo una sigaretta assieme,poi andò via e io scoppiai in un pianto liberatorio.Piangevo perché mi sentivo usata.
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The window at night
Romancein un giorno qualsiasi Elizabeth, giocando con la sorellina, si imbatte in un bambino che le osservava dalla finestra nella sua cameretta, ella non vedeva mai il bambino fuori dalla sua camera e curiosa voleva a tutti costi sapere il perché.passaron...