Capitolo 10

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Iniziò così la scuola,io e Nicolas ogni tanto parlavamo,ci guardavamo e ridevamo assieme,avevamo instaurato un bel rapporto.
:-Okay ragazzi adesso faremo il circle time!- disse entusiasmata la prof di scienze umane
Ho sempre amato questa prof,l'avevo da quasi un anno e aveva un'atteggiamento materno.Lei amava fare i circle time.Quest'ultimo per chi non lo sapesse è una metodologia educativa e consiste nel formare un cerchio con le sedie e mettersi a parlare di un argomento, i protagonisti del circle time di solito sono gli alunni e gli insegnanti.
:-Argomento del giorno...Feste natalizie e sentimenti!- disse la prof.
-Inizia tu Laura- continuò
devo ammettere che nonostante non mi piacesse conversare in quell'ultimo periodo l'attività mi era piaciuta,avevo dimenticato come ci si sentisse a stare con delle persone che mi ascoltassero.Pero allo stesso tempo pensai che se la prof avesse chiamato me io non avrei potuto parlare di nessuno.
venne l'ora di intervallo e andai alle macchinette a prendermi il mio caffè e lì ci incontrai Nicolas, iniziai a parlare con lui e mi resi conto solo allora quanto fosse veramente intelligente e la stessa domanda mi piombava in testa come un razzo,la stessa domanda che mi ponevo da quando avevo 8 anni,perché non usciva?. non vi voglio illudere miei cari lettori ma in quel periodo mi sentivo leggermente meglio, parlare con Nicolas mi faceva sentire al sicuro mi faceva sentire ascoltata, ed era una sensazione che io non avevo mai provato, in tutta la mia vita non avevo mai mai pensato di avere la famiglia del mulino Bianco, non sempre in casa mia si parlava dei problemi che avevamo quindi questa cosa mi portò all'abitudine di tenermi tutto dentro e non dire mai nulla.
:-Ah ehy Elle-mi fermò Nicolas quando io stavo andando in classe
-la sera di capodanno avrei voluto dirti che con i capelli lisci stavi bene ma non l'ho fatto perché sono stronzo- disse, poi si voltò completamente andando via nella sua classe al suo piano.
rimasi sconvolta non pensavo l'avesse notato, io ero andato a casa sua completamente con il pigiama e struccata l'unica cosa carina che potevo avere era i capelli ma ormai a fine serata si erano rovinati gonfiandosi quasi completamente. perché lui aveva notato i miei capelli? molto probabilmente ero solamente io che pensavo di essere speciale per una persona a cui di me non fregava nulla e come sempre mi illudevo di contare qualcosa per qualcuno. tornai a casa pranzare e studiai ormai quella era la mia solita routine. Quando arrivò l'ora di cena mi sedetti a tavola e mangiai con la mia famiglia, ovviamente mia sorella Aurora aveva sempre qualcosa da raccontare, lei è sempre stata una persona molto estroversa mentre io un po' più chiusa, però d'altronde anche se a volte non aveva delle abilità riassuntive eccellenti mi piaceva ascoltare le sue storie. sono delle opinione che se qualcuno ti racconta continuamente com'è andata la sua giornata significa che di te si fida e a me faceva piacere sapere che mia sorella si fidava di me.
lei iniziò a raccontare di una solita con un suo compagno di classe, mia sorella a volte era molto presa di mira dalla sua classe poiché detto fra di noi a volte non si faceva gli affari suoi e per questo si cacciava nei guai, io sapevo che con il tempo avrebbe imparato a comportarsi come un adulta.mentre mia mamma la sgridava io mangiavo e osservavo, mia madre ha sempre voluto che noi ci comportassimo come delle persone grandi ma a volte per crescere bisogna fare delle cose da bambini e capire che non ci siamo comportati bene e così capire i nostri errori.Questo era il meccanismo della vita ma mia madre con le sue sgridate generava solamente ansia e insicurezza nei nostri confronti, non sono sicura che lo facesse apposta ma avrei voluto tanto che qualcuno gli avesse detto qualcosa. A tavola mi arrivò un messaggio da Nicolas e io gli risposi, mia mamma notò questa cosa e mi chiese se a me piacesse qualcuno io come sempre negai,Però volevo sapere cosa pensasse di Nicolas e per questo gli chiesi di raccontarmi qualcosa sui nostri vicini. Quando io ero piccola lei evitava sempre il discorso ma non ci avevo mai mai fatto caso,pensavo che dicesse delle cose positive ma ahimè quella serata diedi finalmente le risposte alle mie domande, la verità era sotto i miei occhi e io ho sempre vissuto in una bolla di sapone...

The window at night Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora