capitolo 21

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La rabbia passò ma rimasi scossa dalla situazione.
:-Elizabeth ma che cosa fai?- mi disse Nicolas
quando mi chiamava con il mio nome per intero ero arrabbiato con me, il mio soprannome era Elle.
:-Lasciami perdere,tanto non siamo amici- gli dissi io ribadendo la frase che mi aveva detto lui
Mi venne a prendere mia madre e la conversazione finì lì
:-Ciao Nicolas!vuoi un passaggio?- gli chiese mia madre con aria finta
:-No grazie,aspetto il bus- disse lui
Allora io e mia madre ci dirigemmo a casa,mangiai e andai nel mio letto.
Anna mi chiamò per chiedermi come stessi e che cosa fosse successo,gli raccontai tutto,era così bello parlare con qualcuno che ti fa sentire fuori dal mondo,qualcuno che ascolta e fa suoi i tuoi problemi.Lei mi disse che non avevo fatto una bella cosa però avevo le mie motivazioni,dovevo distrarmi a detta sua.
Arrivò la sera e stavo ripetendo scienze umane,si,io studiavo anche la sera,riuscivo a concentrarmi di più!.Alle nove e mezza mi arrivò un messaggio di anna e mi disse che fra mezz'ora sarei dovuta scendere perché mi portava a ballare in discoteca.Io ero totalmente scioccata perché non pensavo che per distrazione intendesse discoteca.Non ero mai stata lì e ad Andrea avrebbe dato sicuramente fastidio,se per questo anche a Nicolas,quindi decisi di vestirmi e truccarmi ovviamente senza farmi scoprire dai miei genitori.Misi un vestitino molto corto color panna glitterato e dei tacchi di mia madre,i miei erano sempre troppo rosa e bassi secondo di gusti di mia mamma.Aggiustai i capelli passando la piastra e decisi di fare anche una sfumatura con l'ombretto,volevo essere carina per me stessa.Mentre Anna e il suo fidanzato mi aspettavano giù in auto con altri ragazzi e ragazze,io scesi tramite la finestra e mi presero in giro per tutto il tragitto mostrandomi i video che mi avevano fatto,sono sempre stata molto maldestra.Appena arrivata diedi la buonanotte ad Andrea e gli nascosi le storie di instagram,per quanto riguarda Nicolas invece,non ci sentivamo dalla discussione fuori la pizzeria e non avevo intenzione di scrivergli o altri quindi,le storie poteva pure vederle.In quel preciso momento ero veramente stufa di persone che non mi rendevano le cose semplici ed ero stufa di tutti questi drammi quindi decisi solo di divertirmi e ballare come non avevo mai fatto prima.
I ragazzi si raccomandarono con le ragazze e Anna entrò con il suo ragazzo mentre io entrai ma rimasi con Camilla e Giada,le amiche di Anna che erano venute con noi in auto...
:-Allora?sei fidanzata?- mi chiese Camilla curiosa
le spiegai tutti,non ero solita a raccontare tutta la mia vita però quella serata decisi di cambiare alcuni aspetti di me stessa,forse fu proprio quella che mi cambiò.

The window at night Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora