Immune priquel; daryl dixon

7;

Ripenso alle mie mani che stringono Sophia per l'ultima volta e la faccia disperata di Carol avvolta dalle braccia di Daryl.
Forse non avrei dovuto farlo io, era la cosa giusta ma la sento così sbagliata.
Carol che piange, la speranza che muore, Daryl che dice <<Non guardare, non guardare>> ed io che lascio cadere la ragazzina a terra.

Hershel non l'ha presa bene, ha sbraitato a Shane che ultimamente sta impazzendo.
Si sente da lontano la litigata di Rick e Shane che non ci vanno assolutamente piano con le parole.
Guardo Carol dentro il Camper dalla finestra che guarda fuori sconsolata e Daryl entrarci dentro.
Vorrei parlarle ma so che in questo momento c'è qualcuno con lei e mi faccio da parte ancora.
Glenn è con Maggie e io non ho nessuno con cui sfogarmi o con cui parlare di queste cose che mi fanno stare male e che non mi lasciano respirare.
Lascio che qualche lacrima scenda al suolo, mentre con le mani mi copro il volto.
Non riesco a non singhiozzare ed inevitabile mi alzo e mi allontano dove non faccio rumore.

<<Hey>> è Shane che mi chiama ma io continuo a camminare con le mani sul volto.

<<Hey Sam>> mi chiama di nuovo e io mi blocco mentre lui continua a camminare verso di me, con sguardo preoccupato.

<<Hey, Hey Sam, ti senti bene?>> mi sfiora delicatamente il braccio e io cerco di allontanarmi da lui, come mi ha trattato quel giorno mi aveva lasciato l'amaro in bocca e non capisco perché ora lui sia così con me.

Faccio un singhiozzo <<Vieni qui>> mi dice lui, mentre mi mette a sedere davanti alla pompa manuale dell'acqua.
Prende un panno e lo strizza forte per poi passarmelo sul viso arrossato.

<<Mi dispiace per quello che hai dovuto fare e per come ti ho trattato>> mi dice con parole sincere e io accennando un sorriso a mezza bocca, continuo a guardarlo.

<<Grazie Shane>> non so che altro dire e non riesco a fermare le lacrime nonostante lui mi stia guardando indifesa.
Passa di nuovo il panno sulla mia faccia.

<<Stavo solo cercando di proteggere tutti, quando ho aperto quel fienile>> si blocca e dal mio viso inizia a posare lo straccio sulle mie mani, strofinando lentamente e io mi sento a disagio per un momento come se qualcuno non mi sfiorasse da molto.

Alzo lo sguardo per vederlo meglio e lo vedo davvero rammaricato.
<<Ho fatto quello che andava fatto, perché sono l'unica che poteva, ognuno ha un fardello no?>> gli dico a voce calma e lenta e lui continua ad annuire, mentre lascia le mie mani ormai pulite dallo sporco.

<<Si, il mio è quello di volere che tutti stiano al sicuro>> dice continuando a guardarmi intensamente.

<<Dovresti solo rilassarti Shane, cerca di non scatenare altre liti, segui il flusso, non puoi sempre stare sull'attenti no?>> lui annuisce e mi accenna un sorriso.

<<Detto da te>> mi dice ammiccando un sorriso spavaldo e io quasi arrossisco pensando che effettivamente ha ragione.

<<Se c'è qualche orda di Zombie o qualsiasi cosa che riguarda loro, farò di tutto per salvarvi>> ammetto e lui annuisce tornando serio.

<<Quindi non piangevi per Sophia?>> mi chiede dei dettagli che non posso riferirgli.

<<È difficile essere l'unica ragazza qui, non ho niente da dire e nessuno mi prende davvero sul serio>> dico e lui sembra aver afferrato.
Se ne sta seduto sui piedi alla mia stessa altezza.

<<Sulla seconda abbiamo qualcosa in comune>>
Non so cosa lui voglia da me.
Mi distanzio dalla conversazione e mi alzo non appena sento che lui vuole fare lo stesso.
**
È notte fonda e annoiata un rumore mi porta poco lontano dalla fattoria dove vedo dei conigli appesi a dei rami, selvaggina e degli orecchi di Zombie legati ad un filo.
Impaurita indietreggio.
C'è chiaramente qualcuno accampato qui con il fuoco ed una tenda che sembro riconoscere.