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Non respiro, i polmoni bruciano sotto l'aria calda di quello che sembra un agosto infernale.
Corro e con una spranga in metallo mi faccio spazio tra i vaganti oltre la recinzione metallica della carcere.
Gli altri mi guardano e aspettano che liberi il percorso per potermi seguire e aiutare.
Ne colpisco uno alla testa, ne infilzo un'altro e continuo finché ogni vagante all'esterno sia ridotto in cumoli di ossa.

<<Sgombero il lato B, chi viene con me?>> chiedo, guardando Daryl e lui abbassa la testa, voltandosi verso Rick.
Glenn alza la mano e Maggie lo guarda accigliando gli occhi.

<<Vado io>> è Rick che li interrompe e appoggia la mano sulla copertura della pistola che tiene stretta in vita.
Mi segue mentre mi avvicino alla porta e la spalanco, notando due vaganti che mugugnano, Rick tiene la pistola in mano e io con la spranga li atterro entrambi, e dal rumore provocato sento gli altri vaganti avanzare verso il suono.
Guardo Rick e lui mi guarda le spalle mentre do un'occhiata alla fine del corridoio, facendo capolino.

<<Ce ne sono 5, faccio io>> dico per poi svoltare l'angolo.

<<Staccatevi la testa>> dico stanca, con le mani sui fianchi, guardo i zombie uccidersi da soli e noto una porta semichiusa.
Mi avvicino, quando il corridoio è Libero e Rick può controllare meglio.

<<Porta giù>> mi guarda quando con la mano la apro leggermente.

<<Sarà pieno lì sotto>> dico, sentendo i mugugni e i passi dispari.

<<Qui è libero, chiamo gli altri aspetta qui>> annuisce <<chiamo qualcuno per scendere con te>> mi si stringe il cuore a quelle parole.
Spero di sapere con chi scenderò ma ho l'impressione che quella persona non sia interessata a passare più di 10 minuti con me.
Aspetto, vicino la porta socchiusa mentre Rick percorre il corridoio a ritroso e chiama gli altri.
Chiuso la porta arrugginita e do un'occhiata alle celle, è un disastro qui dentro e con la coda dell'occhio noto un'ombra muoversi.
Mi giro e con un colpo lancio la mia spranga dritta nel petto del vagante, attaccandolo al muro.
Col cortello rubato a Daryl lo pugnalo alla nuca ed estraggo il ferro.
Quando mi giro, ci sono gli altri che mi guardano, mentre ho il mio top bianco sporco di sangue e sporcizia.

<<Era nascosto>> dico e non riesco a non guardare Daryl, abbasso immediatamente lo sguardo.
Non devo sembrare una ragazzina, non devo mostrare il mio interesse.

Torno davanti alla porta mentre gli altri posano le cose nella sala sgombera.
Chiudo le sbarre dietro di loro, proteggendoli e rimango nel corridoio con Daryl e Rick che si guardano.
Glenn sembra in disapprovazione mentre mi vede allontanarmi verso le scale del sotteraneo.

<<Io vi seguo, se c'è qualche problema urlate>> dice mentre rimane sopra di guardia.
Posso percepire Daryl sbuffare mentre tiene la balestra in mano.

Non mi lascia un vagante, si mette davanti e scocco una freccia dopo l'altra, e io troppo gentile le sfilo dai corpi per ridargliele, o solo per poter avere un qualsiasi tipo di contatto con lui.

<<Puoi parlarmi eh>> dico mentre sono chinata a raccogliere le frecce.
Corrugo la fronte con un'espressione di dolore quando lui prende le frecce e se ne sta muto.

<<Abbiamo già parlato>> asserisce mentre carica l'arco.
Va avanti lui lasciandomi indietro.
Tiene la torcia con la mano sinistra, così in alto da ricoprire tutta la galleria.

<<Tu hai parlato>> lo inseguo.
Lui non si volta nemmeno ma noto l'occhio scoperto dai capelli girarsi per guardarmi.

<<Di solito parlano i grandi>> mi zittisce e io apro la bocca, distogliendo lo sguardo.

Immune priquel; daryl dixonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora