Immune priquel; daryl dixon

8;

Riapro gli occhi per via della luce che mi punge le palpebre.
Mi volto di scatto e mi rendo di essere sola nella tenda e Daryl non c'è più.
Mi alzo e ancora frastornata rimango nella tenda.
Mi annuso una ciocca di capelli e riesco a sentire solo l'odore di Daryl sopra di me, tiro indietro la testa istintivamente accennando un sorriso ingenuo.
Gattono verso la zip della tenda e la tiro su, mi faccio strada fuori e guardo la mattina cambiare il paesaggio tetro dell'altra notte.
Vedo Daryl seduto dove prima c'era il fuoco, che se ne sta a scuoiare qualche scoiattolo.

<<Hey>> mi massaggio le tempie, lui si volta verso di me <<Ciao>> mi dice mentre continua a fare quello che stava facendo.
Avrei bisogno di un caffè di Carol.
Quando lo guardo quell'uomo di fronte a me, ripenso a ieri sera e sono come dei flashback che si ripetono ad intermittenza nella mia testa e mi devo girare per smettere di pensare.

<<Io devo andare in città oggi>> esordisco e lui alza il volto per guardarmi.

<<Che prendi?>> mi chiede e io mettendomi le mani nei jeans alzo le spalle.

<<Qualsiasi cosa di utile e delle sigarette se le trovo>> dico onesta e lui che è ancora su di me abbassa per un secondo la testa.

<<Ora fumi?>> sembra più che mi stia facendo la morale e non che mi stia effettivamente facendo una domanda.

<<Si>> inizio <<Tu vuoi restare qui o vieni?>> chiedo e mi sento imbarazzata a fare questa domanda, nonostante quello successo ieri.

<<Sono a posto>> sembra che io mi tolga dai piedi.
Quindi? Ora cosa siamo?
Sto per voltarmi <<Stai attenta>> annuisco per poi camminare via da Daryl.
Il mio petto diventa pesante se penso a ieri e se penso anche alla conversazione appena avuta.
Così strana, così forzata.
Il suo odore è ancora addosso a me e temo che tutti possano sentirlo.
Mi lego i capelli in una coda, così che non possano sentire.
Continuo a camminare fino alle staccionate di legno che segnano l'entrata nella proprietà.
Sono già tutti svegli, la prima persona che vedo è Lori che mi guarda confusa.

<<Hey Sam dove sei stata? Ti abbiamo cercato tutta la notte>> mi chiede con voce preoccupata e io mi avvicino a lei cercando di essere calma.

<<Sto bene, scusate>> mi gratto la fronte guardando verso il basso e lei annuisce.

<<Dov'è Glenn? Devo andare in città con lui>> chiedo a Lori e lei indica il camper di Dale.
Faccio un sorriso a mezza bocca e seguo il suo dito verso il camper.
Quando entro, piano, vedo Glenn stravaccato sul letto infondo e con una mano scuoto la sua gamba, fino a farlo sobbalzare dallo spavento.
Ridacchio, e non appena mi vede mi lancia un cuscino.
Lo afferro e lo ritiro.

<<mhh>> mugugna mentre si tira su <<Dove sei stata ieri?>> mi chiede non appena si riprende.
Mi metto seduta vicino a lui con un sorriso stampato sulla faccia.

<<Ero da Daryl>> dico e lui strabuzza gli occhi mettendosi comodo.

<<E?? Voglio sapere tutto>> percepisco la sua ansia e sorrido spalancando la bocca.
<<Ieri ho trovato dove è accampato e quando mi ha trovato, mi ha iniziato a sbraitare in faccia, cose assurde>> inizio e lo tengo sulle spine.
<<Davvero, nessuno mi aveva mai urlato cose così brutte in faccia>> Glenn storce la testa <<Che romantico>> mi fa sorridere.

<<Poi io gli ho risposto e si è calmato, mi ha chiesto scusa in mille modi e mi ha chiesto se poteva baciarmi>> guardo Glenn e lui mi fissa come per dirmi che vuole saperne di più.

<<Mi ha portato nella sua tenda e abbiamo iniziato a farlo>> Glenn mi interrompe <<Può bastare così>> sorride mettendo le mani in avanti.
Annuisco con la testa.