Mentre ci avviciniamo ad Atlanta, Abraham rompe il silenzio con una domanda carica di preoccupazione: <<Ne hai un'altro pó?>> si riferisce alla sigaretta felice di qualche giorno fa.
<<Ah, beh certo, entrare in città rappresenta già un compito tanto semplice,>> rispondo sarcastica, un sorriso beffardo giocando sulle labbra.
Rosita mi lancia uno sguardo apprezzativo, e anche se di solito cerco di nasconderlo, mi fa piacere ricevere un complimento, anche se solo per il mio sarcasmo. Non abbiamo decisamente legato, ma non ci siamo scambiate commenti cattivi in davvero molto tempo.Arrivati ad Atlanta, la mia ansia aumenta, soprattutto perché stavolta non si tratta solo di vaganti, ma di umani. Mi sento inutile, ma decisa a proteggere il gruppo da qualsiasi minaccia.Durante il viaggio, affrontiamo numerosi pericoli, ma io mi metto in prima linea, determinata a difendere tutti da qualsiasi minaccia ci si parasse davanti.
Finalmente raggiungiamo l'ospedale tanto atteso. Io mi pongo davanti al gruppo, pronta a intervenire in caso di emergenza. Rick sembra particolarmente determinato, deciso a risolvere la situazione e a riabbracciare Beth.
Nascosti di fronte all'ospedale, aspettiamo ansiosi notizie sulla sorte di Beth. Maggie, speranzosa, <<La sento, è vicina>>, mentre Glenn cerca di confortarla.Immersi nella tensione e nell'incertezza, restiamo nascosti di fronte all'ospedale, in attesa di notizie su Beth. L'ansia cresce man mano che il tempo passa, ma Maggie mantiene viva la speranza di ritrovare sua sorella. Nel frattempo, Glenn cerca di darle conforto, rassicurandola sul fatto che tutto andrà per il meglio. Io, nonostante la mia natura fredda e distante, provo un senso di inquietudine e incertezza riguardo a Daryl, la persona che desidero tanto rivedere.
La mia mente è in tumulto mentre aspettiamo. Non posso fare a meno di pensare a Daryl, sperando che sia al sicuro, ma al tempo stesso desiderando che fosse qui con noi. Le sue parole riecheggiano nella mia mente, e mi chiedo se anche lui senta lo stesso nodo allo stomaco, lo stesso senso di angoscia.
Guardo il volto teso di Maggie, desiderosa di riabbracciare la sua amata sorella, e sento un groppo alla gola. Vorrei tanto poterle dare qualche certezza, qualche parola di conforto, ma so che non posso. La mia mente è piena di incertezze, di paure, ma devo mantenere la calma per il bene del gruppo.
Le ore passano lentamente, e il silenzio pesante ci avvolge come una coltre. Ogni tanto, sentiamo il rumore di qualche passo o di qualche voce provenire dall'interno dell'ospedale, e il cuore mi si stringe nell'attesa.Infine, quando sembra che il tempo si sia fermato, sentiamo il suono familiare di una porta che si apre. Ci stringiamo tutti un po' di più, sperando che sia finalmente arrivato il momento tanto atteso.
Dalle porte dell'ospedale, finalmente vediamo tornare Rick, in penombra c'è Carol, fasciata e un ragazzo dalla carnagione scura.
Il mio stomaco si stringe mentre osservo impotente la scena davanti a me. Beth, una presenza così luminosa nella nostra vita, ora giace immobile tra le braccia di Daryl. Il suo viso pallido e sereno sembra così irreale, come se stessi guardando una foto in bianco e nero, e non la mia amica di sempre.Rick si avvicina con passo deciso, con lo sguardo fisso su Beth, mentre Daryl cerca di sostenere il peso del suo corpo. Il giovane ragazzo accanto a loro sembra sconvolto, incapace di comprendere appieno la tragedia che si è appena verificata.Maggie continua a singhiozzare disperatamente, il suono delle sue lacrime si mescola al silenzio intorno a noi, creando un'atmosfera ancora più pesante. Vorrei correre da lei, abbracciarla e confortarla, ma mi sento bloccata, incapace di muovermi o di dire una parola.Anche se la mia mente rifiuta di accettarlo, il mio cuore sa che questa è una perdita che cambierà tutto per noi. Beth non tornerà mai più, e la nostra speranza di un lieto fine è stata spazzata via in un istante. La realtà crudele della nostra situazione si abbatte su di noi come un macigno, lasciandoci frastornati e sgomenti di fronte alla dura verità della vita in questo mondo post-apocalittico.Con il cuore pesante, mi avvicino a Daryl, determinata a proteggerlo da qualsiasi pericolo si presenti. Con il martello stretto tra le mani, tengo a bada i vaganti che si avvicinano, cercando di creare uno scudo intorno a lui e a Beth. È una lotta contro il tempo, contro la disperazione che cresce dentro di me mentre mi rendo conto che non c'è nulla che possiamo fare per salvare Beth.Rick si unisce a noi, affrontando con fermezza gli attacchi dei vaganti mentre ci prepariamo a seppellire Beth. È un compito doloroso, ma necessario, e lo affrontiamo con risolutezza, cercando di dare a Beth un degno addio in questo mondo crudele e implacabile.Mentre scaviamo la fossa per Beth, il silenzio pesante ci avvolge, interrotto solo dal suono dei nostri respiri affannati e dai lamenti lontani dei vaganti che continuano ad avvicinarsi. È una scena surreale, quasi come se fossimo intrappolati in un incubo senza fine, costretti a fare i conti con la nostra fragilità e la nostra mortalità in un mondo che sembra sempre più ostile e inospitale.Finalmente, quando la fossa è pronta, ci avviciniamo tutti insieme al corpo di Beth. È un momento di commovente solennità, mentre la nostra piccola comunità si unisce per onorare la memoria di una persona che abbiamo perso troppo presto. Con il cuore pieno di tristezza e riconoscenza, iniziamo a seppellire Beth, lasciandola riposare in pace sotto la terra fredda e dura di questo nuovo mondo che ora è diventato la sua casa per sempre.
Il dolore di Daryl si riversa nell'aria densa come la pioggia, mentre singhiozza disperatamente tra le mie braccia. Il suono struggente dei suoi lamenti riempie il vuoto intorno a noi, mentre ci aggrappiamo l'uno all'altro come naufraghi in balia di un mare di angoscia.Non c'è bisogno di parole in un momento così intenso. Posso solo stringerlo forte a me, sperando che il calore del mio abbraccio possa lenire almeno un po' il suo tormento. Ogni singolo singhiozzo è come un colpo al cuore, un eco dolorosa della tragedia che ci ha colpito così improvvisamente.
<<Non ho potuto fare nulla,>> ripete, la voce spezzata dall'angoscia. Le sue parole si perdono nel vento, ma il peso del suo dolore è tangibile, come una morsa che stringe il nostro cuore.Mi scuso con un cenno del capo, perché anch'io sento il peso del rimorso.
<<Non ho mai legato con Beth, mi sono presa la briga di aspettare, in questo mondo>> sussurro, quasi a me stessa.Avremmo potuto fare di più, essere più attenti, ma ora è troppo tardi per i rimpianti.
Con gesti delicati, prendo un piccolo ukulele che avevo conservato per il ritorno di Beth e lo poso con reverenza sulla sua tomba, come un tributo alla sua vita e alla sua gentilezza.
Ci alziamo lentamente, ma il pianto di Daryl continua a echeggiare nell'aria. Mi aggrappo ancora a lui, offrendogli il mio sostegno silenzioso mentre cerchiamo di affrontare insieme il baratro della nostra perdita. In quel momento, siamo uniti dal dolore e dalla tristezza, ma anche dalla speranza di trovare la forza per andare avanti, anche quando il peso della sofferenza sembra insopportabile.
Il silenzio si prolunga per ore mentre procediamo lungo il sentiero indicato da Noah. Le parole sembrano inutili di fronte al peso della nostra perdita, e così ci limitiamo a camminare in silenzio, ciascuno immerso nei propri pensieri e nel proprio dolore.Noah ci sta conducendo verso la sua casa con parole speranzose, descrivendo mura, case e persone. Ma anche se le sue parole sono piene di promesse di sicurezza, non riescono a penetrare il muro di dolore che ci circonda.Guardo Daryl, ancora scosso dall'esperienza devastante che abbiamo appena vissuto. Il suo volto è segnato dall'angoscia e dalla tristezza, e posso solo immaginare il turbine di emozioni che si agita dentro di lui. Non ha voglia di parlare, e io rispetto il suo silenzio, lasciandolo libero di elaborare il suo dolore nel modo che ritiene più adatto.Maggie è sorretta da Glenn, la testa china e lo sguardo fisso a terra. Il suo volto è nascosto alla mia vista, e non riesco a leggere le sue emozioni. Mi sento impotente di fronte alla sua sofferenza, desiderando ardentemente di poter alleviare il suo dolore, ma non trovando le parole giuste per farlo.Continuiamo il nostro cammino, guidati dalle parole di Noah, ma il peso della perdita ci accompagna ovunque andiamo. La speranza di trovare rifugio e conforto nelle mura della sua casa ci spinge avanti, ma il dolore rimane costante, un compagno silenzioso che ci segue ovunque andiamo. Prima però dobbiamo trovare gli altri e comunicargli la notizia spiacevole.
STAI LEGGENDO
Immune priquel; daryl dixon
FanficImmune priquel (se non avete letto immune è uguale) E se Sam fosse stata nell'accampamento originale? Come sarebbe andata? Come sarebbero andate le cose tra lei e Daryl?