CAPITOLO 16

108 9 0
                                    

JIMIN

"Hai finito?" Chiese Taehyung annoiato mentre picchiettava il piede sul pavimento.

"Non ancora." Affermai mentre mi sistemavo i capelli.

"Ora, ho finito." Annunciai.

Quando ritornai in camera mi diressi verso lo specchio a figura intera che si trovava esattamente davanti a me.

"Wow sei stupendo, Jimin." Mi disse raggiante dietro di me sorridendomi attraverso lo specchio.

Feci scorrere le dita tra i miei capelli biondi e improvvisamente un cipiglio si andò a formare sul mio viso.

"Pensi che Jungkook verrà?" Mi morsi l'interno della guancia.

"Perché non dovrebbe?" Aggrottò leggermente le sopracciglia e una traccia di un sorriso apparve sulle sue labbra.

Mi strinsi nelle spalle. "Non lo so..." Certo che lo sai, ma non vuoi dirgli quello che è successo in macchina. La mia coscienza fece la sua solita intelligente osservazione. La ignorai.

"Vi siete visti tutta la settimana, non è vero? Agli allenamenti di calcio di tuo fratello, voglio dire." Confermò. "Andrà bene, non sarà imbarazzante".

"Sì, credo." Sospirai silenziosamente così che non se ne accorgesse e ripensai a cosa fosse successo quella sera.

<<"Vuoi farlo di nuovo?" Chiese e per un attimo mi bloccai.

Sentii il mio sangue correre per le mie guance, ma la luce fioca della vettura lo fece passare inosservato a Jungkook. Forse anche il fatto che il mio viso era nascosto nelle ginocchia aiutò. Emise una risatina dolce alla mia timidezza.

Lo bacerei di nuovo? Certo che lo farei, immediatamente. Dopo aver realizzato, fui preso dal panico. Non dovrei pensarci. E' sbagliato.

Quando alzai gli occhi su di lui, lo vidi fissarmi senza batter ciglio.. Aprii la bocca per rispondere, ma non riuscii ad articolare nessun suono. Stavo ancora pensando se mentire o dire la verità,se avessi mentito, gli avrei fatto del male, ma se avessi detto la verità, avrei dato il via a tutto. Questa decisione, anche se sembrava semplice, era fondamentale.

Presi un lungo respiro, e timidamente annui. I miei occhi erano fissi sul cruscotto, senza guardare nulla in particolare. Jungkook non disse niente, così lo spiai dalla coda dell'occhio.

"Era un si?" Chiese timidamente.

Annuii di nuovo e nascosi il viso tra le ginocchia ancora una volta, sentendomi completamente in imbarazzo.

La sua risata echeggiò nella vettura, contribuendo a guardarlo con un'espressione perplessa.

"Cosa c'è di così divertente?" La mia voce finalmente uscì, anche se roca e un po' infastidita. Perché ride sempre di me?

"Il fatto è che ti vergogni di ammetterlo." Smise di ridere, mantenendo un ghigno arrogante su quel faccino grazioso. "Non è un peccato. Se ti fa sentire meglio, anche io ti bacerei di nuovo."

Il modo in cui lo disse, così facilmente, come se non fosse un grosso problema, mi fece arrossire di nuovo. Devo sembrargli un bambino. Tra l'imbarazzo, un'altra emozione strisciò nel mio stomaco. Era sollievo, perché non ero l'unico che aveva apprezzato il bacio.

"Ma tu hai un ragazzo e non mi piace il tradimento." Improvvisamente si mise una sigaretta tra le labbra e l'accese. "È troppo complicato." Disse dopo, lasciando fuori una lunga boccata di fumo, formando degli anelli perfetti.

Lo contemplai sbalordito appena la parola "tradimento" si registrò nel mio cervello e il mio corpo assunse una sensazione sgradevole. Tutta l'agitazione era sparita e mi sentivo male. Era come se mi aspettassi le sue labbra contro le mie il secondo dopo che entrambi avevamo ammesso di aver gradito il bacio. Non riuscii a dire nulla a differenza sua.

B.R.O.N.X (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora