CAPITOLO 18

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JIMIN

Accesi la luce del bagno dopo aver fatto una doccia ed essermi cambiato con un paio di pantaloni grigi della tuta e una t-shirt bianca, presi i vestiti sporchi e li misi nella lavatrice, augurai la buonanotte a tutti in casa, prima di tornare in camera mia.

"Non andare a dormire troppo tardi!" Mia madre urlò dal soggiorno, dove stava lavorando su i suoi disegni.

"Non lo farò!" Gridai dalla mia porta, chiudendola subito dopo.

Diedi uno sguardo al mio orologio posizionato sul comodino, notando che fossero ancora le 9:00, decisi di fare qualcosa fino a quando non mi sarei addormentato. Cercai tra i miei DVD qualche film che mi potesse interessare, The Last Song apparve davanti ai miei occhi e sorrisi stupidamente. Perché non guardarlo per la ventesima volta?.

Accesi il televisore e inserii il DVD, premendo il tasto 'play' e mi sdraiai sul letto in totale relax posizionando i cuscini dietro la mia schiena.

Tap. Tap. Tap.

Stoppai la riproduzione del film dopo aver sentito un rumore fastidioso. Mi accigliai quando si fermò e pensai che fosse stata la mia immaginazione, così premetti di nuovo su 'play'.

Тар. Тар. Тар.

Sospirando frustrato, fermai il film per la seconda volta, maledicendo tutto ciò che avesse interrotto la mia serata tranquilla. Mi guardai intorno nella stanza per capire se fosse caduto qualcosa,mi alzai seccato e iniziai a camminare verso il bagno quando quel rumore risuonò ancora una volta. E non veniva dal bagno, ma dalla mia destra,cautamente girai la testa e il mio cuore quasi saltò fuori dalla mia bocca quando vidi una figura in piedi fuori dalla mia finestra. Mi precipitai più vicino,poiché riconobbi Jungkook appoggiato al vetro, mentre si teneva una mano sulla fronte. Così alzai rapidamente la finestra.

"Che diavolo ci fai qui, Jungkook ?" Sussurrai così che la mia famiglia non mi avrebbe sentito.

"Sono anche io contento di vederti, Jimin. Posso entrare?" Alzò le sopracciglia leggermente e sussultò nel farlo. Notai una sostanza rossa che colava dalla sua fronte e cadeva sulla mano e sulla sua maglia bianca. Era sangue.

Rimasi senza fiato. "Oh mio Dio!" Mi feci da parte per lasciarlo entrare dentro la mia stanza e chiusi la finestra per evitare che l'aria fredda scivolasse dentro.

"Che diavolo ti è successo?" Sputai fuori, inorridito. Lui non rispose. "Siediti". Ordinai e chiusi a chiave la porta. Si sedette sul bordo del letto, lasciando cadere la giacca nera casualmente accanto a lui.

"Aspetta un secondo." Mi precipitai in bagno, quasi tremante. Presi alcuni batuffoli di cotone, un asciugamano bagnato con acqua e alcool e tornai in camera.

Jungkook non si era mosso di un millimetro,timidamente tirai la sua mano dalla fronte notando uno squarcio, almeno un paio di centimetri di lunghezza, da cui colava del sangue. "Porca miseria" Mormorai stupito.

Lui ridacchiò ma si fermò quando lo fulminai con lo sguardo. Come può essere così calmo quando è in questo stato? Come può venire qui sanguinante e non darmi nessuna spiegazione?

Pulii la ferita con l'asciugamano bagnato, togliendo il sangue solo per vederlo uscire fuori di nuovo qualche secondo più tardi. Nel frattempo, pulii la sua mano insanguinata nella sua t-shirt,una volta che la fronte e il viso non erano piu ricoperti di sangue, iniziai a tamponare con un batuffolo di cotone inumidito in alcool per disinfettarlo.

"Questo farà male." Mormorai. "Hai intenzione di dirmi cosa è successo?"

"Niente."

"Oh, davvero?" Risi,premetti il cotone in profondità nella sua ferita.

B.R.O.N.X (Jikook)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora