Capitolo 5

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Willow pov

Un tessuto mi copre il viso e dopo aver rimandato per la quarta volta la sveglia finalmente mi levo la coperta dalla faccia per mettermi a sedere.

Maledetto mondo, la mattina è arrivata troppo presto.

Corro in cucina a mangiare qualcosa data la mia famelica pancia che borbotta. Vedo delle fette biscottate nella dispensa e le spalmo con il miele in abbondanza.

Il ciclo mi ha portato diversi brufoli fastidiosi sul viso che devo coprire con il trucco nel miglior modo possibile.

Le calze nere mi coprono velatamente la gamba, la gonna a quadri nera e bianca abbinata alla giacca e il maglioncino del medesimo colore delle calze mi tengono calda il corpo.

Indosso il cappotto lungo nero e degli stivali di pelle che arrivano sotto il ginocchio. Il tacco mi rialza dei soliti otto centimetri e dopo aver recuperato la borsa e controllato di avere tutto l'occorrente, esco di casa a passo svelto per poi dirigermi al garage del palazzo.

Oggi il look è dark, sarà la giornata.

Recupero la mia Land Rover Evoque ed entro nel traffico mattutino, non ancora ingestibile. Gli avvenimenti di qualche settimana fa mi hanno scossa, tutt'ora fatico a prendere sonno per i rumori che sento, ho sempre paura che sia qualcuno che è venuto a prendermi.

Non taglio più per i vicoli bui e certamente non esco la sera, soprattutto da sola. Ho raccontato tutto a Luna e secondo lei sono paranoica, ma in fondo sappiamo entrambe che sono giustificata.

Sul fronte lavorativo sono molto felice, oggi è halloween, stasera ci sarà la festa dell'azienda.

È sempre stata la mia festività preferita, che sia per la mia natura da strega o per il semplice gusto per il macabro, ma questa ricorrenza mi ha sempre dato tantissima gioia.

Il nostro appartamento è completamente addobbato con ragnatele, ragni giganti, zucche, fantasmi, scheletri e tante altre cose.

Il weekend scorso Luna ed io siamo andate a cercare gli outfit per la festa, ho deciso di portare lei come mia accompagnatrice, saremo magnifiche.

Vedo finalmente il palazzo dove lavoro e noto le auto che si sono immesse nel traffico a quest'ora, sono almeno il doppio di dieci minuti fa.

7.35, scendo dall'auto e sfreccio verso la mia caffetteria, ordino il solito cappuccino gigante e velocemente entro in ufficio.

Saluto Alabama con un sorriso e ne accenno uno anche alla sua collega, non mi sta ancora simpatica.

È strano quando qualcuno ti sta simpatico tesoro.

Dettagli.

Salgo alla mia scrivania e rileggo velocemente gli appuntamenti di oggi, due riunioni la mattina e tutto il pomeriggio libero.

Mentre riprendo il trabicolo infernale ricordo di avere tutta la seconda parte della giornata occupata a seguire la signora Volkov per assicurarci che tutto sia pronto per la sera.

Luna ed io saremo trattate come ospiti anche se sono stata io ad organizzare il tutto. Ammetto di essermi parecchio divertita, spero fili tutto liscio.

Ritorno alla reception e mi appoggio al bancone in attesa del mio capo.

7.45, perfetto orario.

"Hai deciso da cosa vestirti?" Domando ad Alabama, ieri era ancora dubbiosa.

"Si" afferma raggiante come un girasole sotto i caldi raggi di luglio "sarò Mercoledì Addams"

The spell of memories and timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora