Capitolo 22

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Willow pov

Sono sveglia quando sento qualcuno che mi sposta i capelli dal viso per paura che mi possano dare fastidio o quando ha alzato la coperta perché ha visto che si era abbassata mentre mi spostavo.

Tralasciamo il fatto che tu lo abbia fatto volontariamente?

Esatto, brava.

Non riuscivo a smettere di sembrare addormentata, lo ha sempre fatto mentre dormivo?

Mi sono svegliata abbastanza presto e per circa mezz'ora sono rimasta nel letto, fingendo di dormire. Gli eventi di questa notte mi hanno parecchio turbata e svegliarmi con un vampiro che mi scosta i capelli dal viso non è sicuramente il natale che mi aspettavo di vivere un paio di mesi fa.

Decido di fingere di svegliarmi e mi giro dal suo lato, stropicciandomi gli occhi, non abituati alla luce che risplende in questa stanza. Impiego diversi secondi ad abituarmi ai fiochi raggi solari che raggiungono la stanza.

"Giorno" saluto, tentando di spezzare l'alone di gelo che si è creato tra noi, ridacchia delle mie parole e dalla sua posizione sul fianco si distende con la schiena sull'enorme materasso. Perché ha un materasso così grande se 'dorme' da solo?

"Sei un'ottima attrice Malá čarodějnice" inizia a commentare e mi si gelano già le budella "se non fosse che sento il battito del tuo cuore, soprattutto quando accelera"

Entrambi lo sentiamo, ed io ora percepisco le pulsazioni morirmi in petto e accelerare ad una velocità spropositata un attimo dopo, maledetto vampiro. Chi lo avrebbe mai detto che a fregarmi sarebbe stato un mio organo vitale.

"Al posto di ascoltare il mio cuore, potresti spiegarmi per quale immortale motivo hai un letto per tre persone quando sei solo?" Domando, tentando di fingere di non avere la pressione sanguigna alle stelle. Immagino già cosa potrebbe vedere lui in questo momento, una ragazza con il viso gonfio di sonno, i capelli scompigliati e le guance di un colore simile al fuoco.

Tutto questo senza citare lo stupendo pigiama con babbo natale e le renne che indossi mia cara.

Non infierire tu, la situazione è già abbastanza imbarazzante così.

Non posso smentirti su questo punto.

In pochi attimi vedo il viso dell'uomo di fronte a me mutare e passare a quello di chi sa che ora vincerà, di nuovo "siete abbastanza grande da sapere cosa ci faccio su questo letto signorina Altair"

Il mio volto passa da imbarazzato a schifato in meno di un decimo di secondo "che schifo" esclamo uscendo rapidamente dal letto mentre le risate del mio capo riempiono la stanza. Incredibile, sta ridendo di me ed è anche molto entusiasmato dalla cosa, non ho parole.

Con lo schifo dipinto in volto esco velocemente dalla stanza e chiudendo la porta alle mie spalle non elimino del tutto il suono della sua cristallina risata che mi offusca ancora la mente. È talmente strano sentirla che ogni momento mi sembra un piccolo ricordo da conservare, anche se ammetto di non saper bene il motivo per cui voglio custodirle.

Entro in camera mia e vado a svegliare Luna, ancora assorta nel sonno. Spalanco la porta che collega le nostre camere e inizio a battere le mani e ad urlare "sveglia pigrona, è natale" 

Le arrivo accanto e inizio a picchiarle il corpo con il secondo cuscino inutilizzato sul suo materasso.

"Che gran bastarda che sei" commenta dopo diversi secondi prima di contrattaccare con il suo, il tutto finisce diversi minuti dopo con il suo corpo quasi a terra ed io in ginocchio sul materasso che innalzo gloriosa il cuscino e decanto la mia vittoria.

The spell of memories and timeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora