Quarto Dottore

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Terra, Giappone, 1607

All'interno di una città del Giappone feudale, una creatura simile ad un drago stava correndo per le strade spaventando tutti i cittadini. La cosa più singolare non era il drago in se, ma la persona che lo stava cavalcando: Un uomo con dei grandi ed espressivi occhi azzurri , un grande naso adunco , un mento rotondo, denti bianchi e luminosi e dei ricci castani. Intorno al suo collo vi era una lunghissima e ridicola sciarpa multicolore che sembrava avere vita propria. Indossava un maglione con un gilet a quadri e dei pantaloni larghi e quasi ridicoli.

<< Avanti bel draghetto, se arrivi alla foresta ti do le mie caramelline! >> disse lo strambo, mentre lui e la creatura blu con fattezze serpentine attraversavano le vie trafficate della città.

Dietro di loro c'erano almeno una mezza dozzina di Samurai a cavallo che li stavano inseguendo e dietro ancora una bella e minuta donna aristocraticamente bella con lunghi capelli biondi e una fronte alta. Aveva labbra sobrie, una fronte nobile e una pelle chiara.

Dopo aver girato mezza città, lo strambo e il dragone arrivarono in una foresta davanti ad un enorme portale bianco

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Dopo aver girato mezza città, lo strambo e il dragone arrivarono in una foresta davanti ad un enorme portale bianco. L'uomo scese dal drago e gli si parò davanti. Poi cominciò a mettere delle jellie babies una dietro l'altra in modo da attirare la bestia all'interno del portale.

Fortunatamente il piano riuscì e la bestia seguendo le leccornie si gettò all'interno del portale, successivamente lui con il suo cacciavite sonico lo richiuse.

<< Tutto è bene quello che... >> disse mentre si ritrovava una katana alla gola e davanti una schiera di Samurai arrabbiati.

<< Signori, non c'è bisogno di scaldarsi tanto, in fondo ho riportato il drago a casa >> disse lui, con un sorriso a trentadue denti.

<< Per fare ciò hai distrutto mezzo giardino dell'Imperatore in groppa a quella bestia ed ora lui reclama la tua testa! >> lo ammonì uno dei samurai.

<< Dottore >> disse la ragazza bionda passando attraverso i soldati. Si poteva notare che indossava un vestito rosa e una sciarpa bianca.

<< Romana, che fine avevi fatto? >> le domandò lui.

<< Ero dall'Imperatore per spiegargli perché hai fatto cadere l'imperatrice con la tua sciarpa >> lo ammonì esasperata lei.

<< Non è colpa mia se ci è inciampata! >> protestò lui.

<< Aveva deciso di perdonarti quando ti sei offerto volontario per catturare il Drago, ma quando hai deciso di cavalcarlo ed hai devastato il giardino e mezzo palazzo imperiale, bè non ho potuto far più niente ed ho seguito i soldati >> gli spiegò lei.

<< Voi Gaijin verrete al palazzo ... >> li minacciò lo stesso samurai di prima.

<< O quello che ne resta >> disse in modo ironico colui con la sciarpa con un sorriso a trentadue denti rivolto a Romana che scuoteva la testa rassegnata.

Doctor Who: The Fourteen Doctors (Sixty Years Special)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora