Pianeta Rakanion, 2513
Il pianeta Rakanion non aveva mai spiccato per bellezza, infatti era solo uno di quei classici mondi totalmente vuoti se non per qualche pidocchiosa foresta qua e la e un terreno tendente al grigio. In una valle, anch'essa grigia si trovava un gruppetto di persone.
<< Non possiamo ringraziarla abbastanza per ciò che ha fatto per noi Dottore >> disse quello che sembrava il classico scienziato spaziale. Il tipo era alto, aveva i capelli neri tirati all'indietro con il gel e due occhialetti rotondi sopra al naso adunco. Indossava una divisa tutta bianca, che era anche l'indumento indossato dai suoi due colleghi che gli stavano accanto.
<< Non preoccuparti amico mio, l'ho fatto volentieri >> disse il Dottore, che stava stringendo la mano di colui che lo ringraziava con entrambe le sue, risultando decisamente impacciato.
Il Dottore era un buffo ometto dall'aspetto trasandato di media statura, con capelli neri lunghi e arruffati. Indossava una giacca nera con i pantaloni piuttosto alti, la redingote di molte taglie troppo grande e il papillon indossato ad angolo storto sotto il colletto della camicia.
<< Lei e i suoi amici ci avete salvato da dei robot assassini che stavano invadendo la nostra fabbrica >> ringraziò ancora l'altro, mentre indicava l'enorme struttura che si trovava poco più in là. L'edificio era di un argento quasi accecante che si illuminava ancora di più quando i raggi del sole vi sbattevano sopra.
<< In fondo i robot la ritenevano casa loro visto che sono stati fabbricati lì >> disse una dei due ragazzi accanto al Dottore. La ragazza era minuta, aveva corti capelli neri e un viso rotondo. Il suo abito totalmente argentato la ricopriva come una seconda pelle. L'altro invece era un ragazzo alto, aveva i capelli castani e una faccia tra il serio e il buffo. Indossava indossava un tradizionale kilt scozzese con un tartan rosso.
<< Comunque sia grazie per la comprensione e per l'aiuto Dottore >> lo ringraziò ancora una volta lo scienziato.
<< Non c'è di che, Jamie, Zoe torniamo al TARDIS >> Il Dottore osservò i suoi due giovani amici, per poi avviarsi verso la sua "casa" mobile, che si trovava poco più in là. << Quando dico correte, correte, capito? >> li avvertì e i due ragazzi annuirono.
Una volta che si furono allontanati a sufficienza urlò:
<< Correte! >>
I tre si misero a correre verso la cabina che rappresentava la loro unica salvezza, dei potenti raggi laser cominciarono a venire dal cielo, scagliandosi contro il Dottore e i suoi amici che si facevano strada tra il fumo creato dagli spari.
<< Dottore! Dov'è il TARDIS?! >> gli chiese urlando Jamie
<< Su per questa scarpata! >> gli rispose mentre goffamente si arrampicava. Una volta raggiunta la cima si girò verso i suoi giovani amici e li aiutò a salire.
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Doctor Who: The Fourteen Doctors (Sixty Years Special)
FanfikceQuando il Primo Dottore si ritrova ad affrontare un pericolo più grande di lui, il TARDIS manda le sue successive incarnazioni ad aiutarlo.