Terra, nei pressi di Londra, 1974
Nei pressi di una fabbrica in disuso, due fazioni stavano combattendo fra di loro. La prima erano un gruppo di militari in divisa verde scuro e cappellino rosso. Costoro erano i soldati della UNIT, un gruppo armato dedito alla lotta contro gli invasori alieni ostili. I militari erano capitanti da un uomo di mezza età, con i capelli neri e due baffetti. Si trattava del Brigadiere Alistar Gordon Letrbidge Stuart. Il nemico invece erano degli alieni che sembravano vagamente delle patate. La loro testona marrone, con un volto arrabbiato e arcigno, si trovava sopra ad una armatura avanzata.
In mezzo a tutto questo delirio, vi erano altri due individui; il primo era un uomo alto sulla cinquantina, con una massa di capelli bianchi , occhi azzurri , un mento pronunciato e un naso grosso e appuntito. Il suo abbigliamento consisteva in una camicia bianca con volant , un abito di velluto blu scuro , pantaloni neri con bretelle , scarpe eleganti nere La seconda era una ragazza attraente, magra, dai capelli scuri . Indossava una camicia elegante con sopra un cappotto verde. I due erano il Signore del Tempo conosciuto come il Dottore e la sua nuova amica e compagna di viaggio Sara Jane Smith.
<< Sarah tu rimani qui, mentre io cerco di disarmare quei Sontaran >> disse l'uomo, mentre si allontanava per cercare di raggiungere le patate aliene alle spalle.
<< D'accordo, ma fa in fretta altrimenti vengo lì ad aiutarti >> disse lei e lui le sorrise.
Il Dottore si avvicinò quatto quatto dietro un nemico e con un martello gli colpì il foro dietro la nuca facendolo svenire, dopo di che grazie ad una mossa di Aikido Venusiano ne stese un altro, ma l'ultimo dei tre nemici gli si parò davanti con un fucile.
<< Per te ormai è finita Dottore! >> Disse leccandosi la lingua
<< Non ci giurerei >> rispose lui.
<< Stai solo ritardando la tua morte, ti ucciderò per la gioia della battaglia e per l'Impero Sontaran! >>
<< Patata >> lo insultò il Dottore << dietro di te >>
Infatti il Brigadiere lo colpì nello stesso foro di prima con il suo fucile.
<< Grazie Brigadiere, mi ha appena salvato la vita >>.
<< No grazie a lei Dottore, è solo merito suo se siamo riusciti a fermare l'invasione dei Sontaran >>
<< Dottore! >> gli urlò Sarah andandogli incontro
<< Sarah Jane, tutto bene? >> le chiese lui.
<< Si certo, volevo dirti che Benton mi ha dato questo dispositivo e che è per te >> gli disse porgendogli uno strano dispositivo alieno.
<< Il mio rilevatore di coscienza Nestene, lo avevo dimenticato quando lavoravo qui >>
<< Lei lavora ancora qui >> disse brubero il Brigadiere.
<< Certamente, ma solo alcune volte, vede ora che i Signori del Tempo mi hanno ridato la mia conoscenza sul TARDIS preferisco viaggiare come ai vecchi tempi >> spiegò lui, contento di essere finalmente libero. Lui adorava la Terra, ma restare confinato sul quel mondo non gli era piaciuto più di tanto.
<< Capisco >> gli disse lui stringendogli la mano << ma quando ci sarà un'altra minaccia mi aspetto che lei venga subito >>
<< Ci conti Brigadiere, Sarah è il momento di andare >> le disse incamminandosi.
<< Va bene, ciao Brigadiere >> lo salutò con un dolce sorriso lei.
<< Ciao Sarah >> la salutò lui.
I due salirono sulla macchina d'epoca gialla del Dottore chiamata affettuosamente Bessie da lui e partirono verso il suo vecchio laboratorio dove si trovava la cabina blu.
<< Dottore, non potevamo venire direttamente con il TARDIS, invece di parcheggiarlo così lontano? >> gli chiese curiosa lei.
<< Non porto mai il TARDIS in battaglia, inoltre adoro guidare Bessie >> disse lui mentre accarezzava affettuosamente il volante.
<< Quale sarà la nostra prossima meta? >> gli chiese curiosa lei, adorava scoprire nuovi mondi in compagnia del suo amico alieno.
<< Tu dove vorresti andare? >> le chiese lui.
<< Non saprei su un pianeta alieno magari? >>
<< Avevo intenzione di andare su Xanon il pianeta azzurro >> disse lui, mentre superava una macchina decisamente lenta.
<< E' un oceano gigante? >> chiese lei incuriosita.
<< No la vegetazione è blu Sarah >> Le spiegò lui e lei annuì sempre più curiosa. Il resto del viaggio fu per lo più silenzioso e Sarah lo passò ad osservare il panorama che era decisamente spoglio e monotono rispetto ai meraviglioso mondi che visitava. Ma alla fine le campagne Inglesi, non erano questo granché.
Una volta arrivati il Dottore aprì il Garage che era anche il suo laboratorio con un controller a distanza e successivamente vi ci parcheggiò la macchina. Dopo aver osservato per un secondo le varie cianfrusaglie che erano sparse per tutto il laboratorio, il Dottore entrò all'interno della sua cabina blu.
Si avviò verso la console esagonale tutta bianca, così come erano bianche le pareti e il pavimento. Se non fosse stato per le incavature rotonde sulle pareti quel posto era fin troppo monotono.
<< Xanon stiamo arrivando! >> urlò Sarah e lui sorrise, ma appena si smaterializzarono le luci subito si spensero.
<< E ora che succede? >> chiese lui sbuffando, successivamente da una delle sue tasche triò fuori una torcia elettrica ed illuminò i comandi.
<< Sembra che il TARDIS sia morto >> affermò la ragazza preoccupata.
<< Infatti >> disse lui pensieroso
<< Forse bisogna invertire il flusso di neutroni? >> chiese Sarah utilizzando uno dei tormentoni del Dottore.
<< No, ma credo che dovremmo andare in un'altra sezione del TARDIS per scoprire che cosa è successo, andiamo Sarah >> detto ciò si incamminaronoall'interno della macchina.
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Doctor Who: The Fourteen Doctors (Sixty Years Special)
FanfictionQuando il Primo Dottore si ritrova ad affrontare un pericolo più grande di lui, il TARDIS manda le sue successive incarnazioni ad aiutarlo.