Decimo Dottore

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Megalopolis, 7689

In uno dei tanti grattacieli dell'ecumenopoli, un ascensore stava precipitando senza sosta verso il basso. Dentro di esso c'erano un uomo con i capelli all'insù, vestito con un  gessato blu e cravatta rossa e una donna di mezza età dai capelli rossi che stavano urlando a squarciagola.

 Dentro di esso c'erano un uomo con i capelli all'insù, vestito con un  gessato blu e cravatta rossa e una donna di mezza età dai capelli rossi che stavano urlando a squarciagola

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<< Dottoreeee!!! >>

<< Aspetta un attimo! Se riuscissi ad.... >> disse mentre pigiava pulsanti a caso.

<< Usa il tuo coso sonico! >> Lo incitò lei.

<< E' un cacciavite, ed è inutile, questa ascensore è a prova di dispositivi sonici! >> Le spiegò il Signore del Tempo.

<< E allora fai qualcos'altro, basta che ci salvi! >> sbraitò impaurita Donna Noble.

<< Ci sto provando, aspetta! >> disse mentre si passava le mani fra i capelli e la sua faccia assunse un'espressione tra il folle e il geniale.

<< Donna ti fidi di me? >>

<< In questo mento non posso farne a meno >> rispose lei

<< Perfetto! >> urlò lui mentre estraeva il suo cacciavite sonico da un delle tasche del suo lungo cappotto marrone.

<< Hai detto che qui non funziona >> disse una confusa Donna.

<< Ho detto che non funziona sull'ascensore >> le spiegò lui, per poi porgerle la mano destra << dammi la mano >>

Il Dottore poggiò la punta del cacciavite sonico sul vetro e, accendendolo, generò delle crepe sempre più grandi, che alla fine frantumarono il vetro.

<< Al mio tre saltiamo! >> le disse il Dottore.

<< Cosa?! Ma sei impazzito?! >> gli urlò contro lei mentre guardava lo strapiombo davanti a loro. Davanti ai due viaggiatori si palesava in tutta la gloria metallica la megalopoli aliena. Il problema era che loro erano decisamente in alto!

<< Uno, due e via! >> disse il Dottore mentre si buttarono nel vuoto.

Il Dottore aveva calcolato tutto, infatti atterrarono sopra a un furgoncino volante.

<< Ti sei scordato il tre! >> gli urlò contro lei, una volta che si era ripresa dalla caduta. Le faceva male la schiena, ma almeno era viva.

<< Non avevo voglia di aspettare e poi ci avresti messo una vita a buttati se non ti sorprendevo >> si giustificò lui.

Intanto l'ascensore ormai vuoto si fracassò al suolo creando un baccano, scatenando una risata nei due sopravvissuti. Magari erano contenti di avercela fatta o più semplicemente erano due pazzi.

<< Voi due! >> disse un omino dalla carnagione giallastra affacciato dal finestrino della sua vettura volante << che ci fate la sopra? >>

Doctor Who: The Fourteen Doctors (Sixty Years Special)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora