Pianeta Mausolo, 4679
Intorno ad un sistema binario orbitava il pianeta dei mausolei. Vi erano Masuolei di ogni froma e grandezza: in quelli piccoli vi erano sepolte le persone più povere, mentre in quelli grandi vi giacevano gli antichi Re e le persone ricche odierne. Ogni anno, per rendere onore ai morti, si festeggiava la famosa festa dei mausolei.
Sopra al più alto dei mausolei vi erano tre figure: un ometto basso e sudato che si stava sporgendo fin troppo verso il vuoto sottostante. Un un uomo alto, dal viso magro, con una ciocca arruffata di capelli grigio argento e occhi intensi incorniciati da sopracciglia indisciplinate ed espressive. Aveva un naso adunco e acuti occhi azzurri argentati. L'uomo indossava una redingote di velluto blu con sotto una camicia bianca. Questo suo look lo faceva sembrare uno stregone. Accanto a lui vi era una bellissima ragazza minuta, che indossava una giacca di pelle nera con una gonna corta blu.
<< Su non si renda ridicolo da solo >> disse il mago schernendo l'ometto sudato.<< Io non sono ridicolo! >> protestò lui.
<< Chiunque voglia suicidarsi è ridicolo >> affermò l'altro.
<< La mia vita non vale niente! >>
<< Effettivamente voi umani non avete una vita così emozionante >> acconsentì il mago.
<< Dottore! Cerca di essere più gentile! >> Lo rimproverò la ragazza.
Il Dottore la prese da parte << ascolta Clara, quest'uomo ha bevuto delle nanomacchine esplosive. Se si buttasse giù da questa altezza frantumerebbe questo mondo >>
<< Ho capito >> disse l'insegnante parlando piano << ma questo cosa centra sull' essere arrogante con lui? A maggior ragione dovremmo essere gentili >> onestamente questa versione del suo amico era fin troppo brusca verso le persone.
<< Io non ce la faccio ad essere gentile con gli idioti! >> sbottò lui << inoltre sono arrogante con chiunque >>
<< Ascolta >> disse con calma Clara al suicida, cercando di farlo ragionare e desistere dal fare quel gesto avventato << se ti butti, non solo morirai tu, ma anche tutte le persone che sono venute qui per la festa dei mausolei >>
<< Non è vero >> disse lui piangendo << stai mentendo solo per non farmi uccidere >>
<< Oh, ne ho abbastanza >> disse il dottore mettendosi i suoi occhiali da sole sonici guardando il malcapitato, dagli occhiali uscì una specie di ronzio.
<< Che cosa hai fatto? >> gli chiese Clara.
<< Ho disattivato le nanomacchine, ora non è più un pericolo per nessuno >> le spiegò lui.
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Doctor Who: The Fourteen Doctors (Sixty Years Special)
FanfictionQuando il Primo Dottore si ritrova ad affrontare un pericolo più grande di lui, il TARDIS manda le sue successive incarnazioni ad aiutarlo.