Siamo solo io e te

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TRAVIS

Sperai con tutto me stesso che Jess non avesse detto nulla a mio padre.
Mi avrebbe fatto chissà quante raccomandazioni.
-Zio Trav!- esclamò la mia bambina correndomi in contro, mi saltò in braccio e subito, a seguito, anche Liam
-vieni a giocare con noi?- mi chiese lui sistemandosi il ciuffetto biondo, sorrisi
-andiamo!- esclamai entrando in salotto con in braccio Ruby; mi guardai attorno subito in cerca di Rose, la trovai: era seduta sul divano che parlava con Noah
-ei Travis!- mi salutò Noah alzando il braccio. Mi aveva guardato storto nel vedere mia figlia abbracciata a me, non potevo biasimarlo, insomma lui aveva fatto da padre a mia figlia quando io non c'ero.
Rose fu richiamata in cucina da Jessica così si alzò dal divano, mi passo accanto appena posai Ruby a terra
-sei molto sexy in versione papà- mi sussurrò, mi eccitai parecchio ma rimasi composto e continuai a giocare con i bambini.

ROSE
Aiutai mia madre a sistemare un po' la cucina, i ragazzi sapevano che mentre la mamma cucinava era il nostro momento-gossip e non si avvicinavano mai, perché di solito ci arrabbiavamo molto se venivamo interrotte, quella sera c'era anche Ava, presi in braccio Grace e la cullai un pochettino, mi ricordava troppo la mia Ruby

-Rosmarie, noi tre dobbiamo parlare- disse poi la mamma ad un certo punto chiudendo la porta scorrevole. Sapevo sarebbe arrivato questo momento... sapevo di dover affrontare la cosa

-tesoro mio, che c'è?- mi chiese Ava guardandomi negli occhi. Avrebbe fatto male, molto male, sentirsi dire di aver combinato un'altra cazzata, specialmente se già tu ne sei consapevole, specialmente se quella cazzata ti piace da impazzire...

-Travis....- mormorai continuando a cullare la mia nipotina

-io lo amo ancora- affermai alzando lo sguardo, osservai la reazione delle due ragazze di fronte a me ma prima che potessi parlare ancora, Ava mi abbracciò di slancio

-Rose ma è il figlio di Mark!- esclamò la mamma

-lo so, mamma, non posso farci nulla, è successo ancora-

-Rose sei sicura di quello che stai dicendo?- mi chiese Ava, mi tremò il labbro, stavo per piangere, scossi la testa

-è questo che mi confonde: ho paura di fidarmi i nuovo di lui- dissi

-ma sono sicura di amarlo ancora- affermai poi

-nonostante tutto- guardai in basso e quando le due mi abbracciarono non potei far a meno di scoppiare a piangere. Rimasi lì, tra due delle persone a cui volevo più bene, a piangere per l'uomo che amavo.

-dai tra poco c'è pronto, vai su un momento, così ti tranquillizzi un pò, ti chiamo io- annuì e le diedi un bacio sulla guancia.
Salii le scale e girai per andare in bagno ma subito mi scontrai con un petto duro, alzai lo sguardo, era Travis
-ei ei Rosie- sussurrò alzandomi il viso, mi decisi a guardarlo negli occhi ma vedevo i contorni sfocati per le lacrime
-che è successo? ti hanno detto qualcosa di brutto su di noi?- mi chiese con viso molto preoccupato. Non potevo rischiare di farmi sentire da mio fratello al piano di sotto, così gli presi il braccio e lo trascinai in una stanza.
-io ti amo Travis, non ho mai smesso di farlo- esclamai dopo aver chiuso la porta.
lo vidi venire verso di me con due falcate, mi prese per la vita e mi bació avidamente, come se non l'avesse fatto per anni, quando era successo solo da poco, arretrai impacciatamente e mi appoggiai alla scrivania continuando a baciarlo, mi abbassò le mutande da sotto la gonna, armeggiai un po' con la zip dei jeans e in qualche secondo mi penetró sulla scrivania, in casa dei miei genitori, con la mia famiglia di sotto. Le spinte si fecero più veloci finché una scossa mi pervase il ventre e la schiena, mi trattenni dal gridare il suo nome e gli ficcai le dita nella spalla, venne anche lui. Appoggiò la fronte alla mia, sorrisi
-sposami Rosie- sussurrò, lo guardai spalancando gli occhi
-c..cosa?- dissi
-Sposami- ripetè deciso
-si-
-si?-
-si sì sì- esclamai saltandogli al collo, mi fece girare.
eravamo solo io e lui, insieme, per sempre.
tornammo al piano di sotto, mi sentivo così piena di amore.