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Quel fatidico venerdì era arrivato fin troppo velocemente per i gusti del ragazzo ed in quel momento si trovava costretto a trascinare i piedi verso l'aula professori, riservata appunto per quel primo incontro. Era riuscito a riprendersi dalla febbre giusto in tempo per quello e aveva regalato una sfuriata a tutta la classe, se l'erano meritato.

Con poca delicatezza aprì la porta dell'aula trovando fin troppi occhi a fissarlo, mise su un sorriso fin troppo finto nel rendersi conto che avessero già iniziato.

"Yang Jeongin?" chiese una ragazza in piedi. "Aspettavamo solo te, vai a sederti in un posto libero"

Si avvicinò subito al primo posto libero che vide per poi sedersi in modo rigido sulla sedia. Gli altri alunni presenti ripresero subito a parlare dell'organizzazione del ballo di primavera e lui iniziò fin da subito di ascoltare.
Di solito Jeongin non si comportava così, anzi pensava fosse pure divertente l'idea di organizzare e partecipare ad un ballo, peccato che proprio non riusciva andargli giù l'idea di essere stato costretto.

"Ora assegniamo i ruoli" parlò di nuovo la ragazza che era in piedi.

In qualche modo la sua figura sollecitava  la memoria di Jeongin, la figura magra e i capelli neri pece acconciati con un elegante treccia, era certo di averla vista in qualche occasione a scuola ma proprio non riusciva a ricordarsi altri dettagli.

"Chi prepara gli addobbi per la palestra? Ci servono almeno quattro persone, più la presenza finale di tutti per sistemare tutto"

Jeongin scartò subito quell'opzione, non era particolarmente bravo nel bricolage, sarebbe quasi sicuro finito per ferirsi.

"Chi organizza il buffet? Qualcosa di semplice e non alcolico, oltre al cibo"

Pure quello era da scartare, era sicuro che metterlo ai fornelli non sarebbe stata una buona idea.

"Bisogna organizzare dei gadget o qualcosa per far ricordare a tutti la festa"

Il ragazzo roteò gli occhi al cielo cercando di non farsi vedere, sembrava che niente facesse al caso suo e la cosa iniziava a mandarlo in paranoia, in qualche modo avrebbe dovuto contribuire nell'organizzazione.

"Contattare il DJ e mettersi d'accordo con la musica"

Il suo corpo sembrò quasi muoversi d'istinto anche solo nel sentire la parola "musica" in quel momento gli sembrava l'unica cosa che era in grado di fare,  la sua mano si alzò quasi in automatico ottenendo di nuovo lo sguardo di tutti su di sé

"Allora" disse la ragazza dedicandosi un attimo solo a lui. "Segnati questo nome, CB97, lo trovi sui social, devi solo contattarlo e convincerlo"

"Convincerlo?" domandò per un attimo confuso il ragazzo mentre segnava quel nome strano sulle note del telefono.

"Si" disse lei continuando a tenere quel sorriso quasi fastidio sul suo volto. "Ancora non sa nulla anche se è uno degli studenti dell'ultimo anno. In bocca al lupo"

CB97. Jeongin ovviamente aveva solo quella piccola informazione e non gli piaceva per niente questa situazione, era quasi convinto di sentire la puzza di fregatura.
Aprì Instagram estraniandosi dal resto del discorso e iniziando fin da subito la ricerca di quel ragazzo, riuscendo comunque a guadagnarsi praticamente niente dato che nel suo profilo c'era di tutto tranne che una sua fottuta foto.
Decise poi di aprire la storia ancora disponibile notando che fosse semplicemente la foto di una locandina, si sarebbe esibito l'indomani in un locale e  questo portò Jeongin a girare gli occhi e sbuffare nel realizzare che sarebbe dovuto andare in una festa solo per quel diavolo di ragazzo.

"Che palle."

KILL THE DJ /Jeongchan/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora