KILL THE DJ /Jeongchan/

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Nonostante la sua voglia fosse meno di zero Jeongin si ritrovava di nuovo dentro quelle quattro mura con il comitato del ballo, ovviamente per parlare dell'ultima delle sue preoccupazioni: il ballo.

Ogni tanto riusciva ad avvertire gli sguardi degli altri studenti su di lui, alla fine tutti erano a conoscenza dell'incidente in mensa avvenuto qualche giorno prima e soprattutto sentiva lo sguardo di fuoco che ogni tanto la presidentessa gli regalava, quindi decise di rimanere in silenzio e concordare con dei piccoli cenni di testa tutte le proposte che venivano fatte.

Jeongin desiderava così tanto essere fuori da là, i suoi occhi si posavano sulla finestra che si affasciava alla palestra esterna e osservava in silenzio il sole calare silenziosamente, segno di un altro pomeriggio bruciato nel nulla.

"Permesso?"

Il ragazzo era così tanto immerso nei suoi pensieri che non si accorse del leggero bussare alla porta e poi alla figura di Bang Chan dentro l'aula, che ovviamente era riuscita a zittire tutti. Il ragazzo indossava la sua divisa scolastica che gli calzava divinamente, mancava solo la cravatta che era stata tolta sicuramente per agevolare il caldo di quel giorno, i ricci erano ribelli come sempre e si potevano notare delle lievi occhiaie, ma tutto quello non riusciva a scalfire la sua bellezza disumana.
L'unica persona entusiasta di avere il ragazzo lì era stranamente la presidentessa,  che aveva un sorriso così ampio da far paura tutti.

"Oh si si, accomodati" non perse tempo a dire. "Possiamo fare qualcosa per te?"

Gli occhi del maggiore si andarono ad incontrare con Jeongin, un espressione calma e un sorriso solo per lui.

"Avevo bisogno di parlare con te" disse finalmente il maggiore spezzando la curiosità di tutti e aumentando l'orgoglio della ragazza.

"Oh? dimmi pure"

La pura curiosità emergeva sui volti di tutti dato il momento e Jeongin non era da meno dato che non aveva la minima idea di cosa stesse per succedere.

"Ho ricevuto la tua proposta per il ballo di fine anno" parlò finalmente in tono serio facendo venire un sussultò al piccolo. "E come ho già detto non accetterò l'offerta"

Un silenzio imbarazzante si fece largo nell'aula, creando un sbigottimento generale da parte di tutti e soprattutto alla ragazza che non si aspettava un rifiuto così pubblico.

"M..ma" borbottò lei quando avvicinandosi a lui. "Tu.. tu non"

"Oh si che posso" parlò ancora più sicuro di sé. "Alla fine è una proposta la vostra e non un costringimento, e nonostante il Yang Jeongin sia stato molto persuasivo non è mio intento partecipare"

Ovviamente le gote del nominato andarono a colorarsi nel sentire il suo nome nel mezzo del discorso, era anche abbastanza sicuro che qualcuno si fosse voltato nella sua direzione ma a lui poco importava, in realtà un piccolo senso di calore si andò ad espandere al centro del suo petto nel sentire quelle parole, non voleva crederci ma sentiva come se il maggiore l'avesse difeso in qualche modo.

"Ed inoltre" aggiunse Chris visibilmente non contento del discorso che aveva appena fatto. "Ti pregherei di non fare piu' scenate pubbliche come quella di qualche giorno fa a mensa verso il povero ragazzo, non è colpa sua se ho detto di no"

Ok, in quel momento lo stava visibilmente difendendo davanti a tutti e non poté fermare la sua bocca dal cadere dalla sorpresa. I loro sguardi si incontrarono di nuovo con l'aggiunta di un piccolo occhiolino da parte del maggiore che lo fece arrossire solo di più, era sicuro al 100% di essere diventato un peperone in quel momento.

"Ma.." provò a parlare.

"Detto questo, vi auguro buon lavoro e buona giornata"

Bang Chan com'era entrato in quell'aula uscì di nuovo, non guardandosi indietro e non sentendendosi nemmeno un colpa per quello che fosse successo. Dentro di lui sapeva bene di aver preso la decisione giusta nel difendere quel ragazzo ed era sicuro che avrebbe aiutato i due ad avvicinarsi.

Mentre Jeongin rimase all'interno di quella stanza, continuandosi a domandare cosa cazzo fosse appena successo.