- "Ragazzino, svegliati. Farai tardi in università."
A quelle parole due occhi color nocciola si spalancarono. Atid si tirò subito su, facendo scontrare le loro teste. Dalle loro labbra uscirono imprecazioni e, successivamente, una risata unisona. Il ragazzo dai capelli rossi accarezzò la fronte del maggiore.
- "Scusa, ti ho fatto male?"
- "No. Tu ti sei fatto male?"
Il minore scosse la testa e, così, Koray gli sorrise. Lo esortò, poi, ad andare a lavarsi mentre lui avrebbe preparato la colazione. Atid accetto e, dopo avergli rubato un bacio corse in bagno. Era ormai terminato il periodo di tirocinio e ciò significava che avrebbe ripreso con la vita universitaria. Tutto sarebbe tornato come prima, tranne che per una cosa: la sera, prima di dormire, avrebbe avuto Koray con cui avrebbe parlato fino a quando non si sarebbe addormentato. Avrebbe avuto qualcuno con cui condividere la cena, guardare un film sotto le coperte rimanendo abbracciati. Quel pensiero lo fece sorridere fino a sentire dolore sulle guance.
Una volta pulito, mise l'uniforme e corse in cucina. Vedendo il maggiore così tanto concentrato a mettere la colazione nei piatti, sorrise ancora una volta e andò ad abbracciarlo da dietro. Poggiò una guancia sulla schiena e rimase in quella posizione il tempo che gli bastava per bearsi del profumo dell'altro.
- "Oggi sei particolarmente voglioso di tenerezze. Va tutto bene?"
- "Si. Ormai ero abituato a seguirti in azienda e sistemare documenti, fare il caffè o assemblare i pezzi."
- "Nessuno ti impedisce di venire qualche volta, ti ricordo che il tuo ragazzo è il capo."
- "Posso davvero?"
- "Certo, ma non devi saltare le lezioni. Manca poco alla tua laurea e non voglio che tu ti distragga."
- "Agli ordini capo."
A seguito di quella chiacchierata, i due giovani amanti fecero colazione uno d'avanti all'atro. Finito il pasto, Atid prese lo zaino. Uscirono insieme da casa e, dopo essersi salutati, presero strade diverse. Il ragazzo dai capelli rossi montò in moto e sfrecciò tra il traffico cittadino per non tardare.
Ben presto si trovò davanti l'edificio universitario. Parcheggiò la moto e raggiuse i suoi amici. Ammetteva che, durante il periodo di tirocinio, gli erano mancati i momenti in cui camminava per i corridoi insieme a loro. Entrarono, insieme, nell'aula e si misero ai loro soliti posti ascoltando le lezioni di quella lunga giornata. Koray, intanto, era seduto nel suo freddo ufficio. Stava organizzando alcuni documenti da archiviare quando sentì qualcuno bussare. Alzò gli occhi dal computer e concesse il permesso per entrare.
- "Signor Koray, i media chiedono quando si terrà la presentazione ufficiale della nuova auto. Cosa rispondo?"
- "Tra una settimana a partire da oggi."
La giovane annuì alle parole del capo e uscì dall'ufficio, facendo ricadere il silenzio in quella stanza. Il resto della giornata fu monotono, tutto era tornato come prima. Non c'era il suo ragazzino a fare avanti e indietro per l'azienda, non si sentivano le sue lamentele sul non capire niente di tutti quei documenti, delle ramanzine e delle imprecazioni che spesso gli rivolgeva. A ora di pranzo, andò nella locanda dove, spesso, andava con Atid. Ad accompagnarlo al tavolo fu la dolce vecchietta che, vedendolo solo, non poté non fare domande.
- "Giovanotto, come mai sei solo oggi. Non c'è il tuo ragazzo?"
- "No, è tornato in università. Ma, se le fa piacere, qualche volta lo porterò di nuovo."
- "Certo che mi fa piacere, portalo tutte le volte che vuoi. Ma, ora, dimmi cosa posso portarti giovanotto."
- "Va bene qualsiasi cosa, scelga lei."
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Where the sun rises
ФанфикUn gelido Ceo di un'azienda di automobili si troverà a dover accettare come tirocinante uno studente della facoltà di ingegneria meccanica. boyxboy Estratto: - "Questa è la parte della giornata che amo." - "Perché?" - "Perché è in questo momento c...