Che cosa avrebbe potuto dire?
Che cosa avrebbe potuto fare?
Gli sembrava di vivere in un'illusione... Aveva colpito troppo forte la testa?
Magari avrebbe dovuto essere più delicato, ma ormai il danno era fatto.
Quella era sicuramente una risposta al trauma cranico appena avvenuto.
Le allucinazioni erano una risposta a tale danno, no?Poteva vedere e poteva percepire cose inesistenti, giusto?
Come... Come un piccolo esserino galleggiante, che gli sorrideva davanti al viso, con gli occhi socchiusi ed il naso arricciato.
Si può immaginare una cosa del genere... No?
"T-Tu... C-Che... N-Non...".
"Non c'è bisogno di fare così! - Ridacchiò quella minuscola creaturina, che poteva benissimo stare comodamente seduto sul palmo della mano del piccolo Touya - Non sono un mostro o... Beh, forse puoi crederlo! Chi potrebbe mai immaginare di vedere un Elfo Natalizio? Ah, nessuno! Ma tu sei il primo... O meglio, il primo che vede me! Posso giurartelo, sai? Non mi faccio mai vedere, ma mi è dispiaciuto vederti così giù. E poi... Ti sei fatto male?".
Con uno sbilanciamento del corpo in avanti, quella creatura si avvicinò ancora di più, poggiando quella minuscola mano sulla fronte del ragazzino, che paralizzato sul posto lo osservava con gli occhi sbarrati.
La pupilla era talmente piccola da sembrare un misero puntino in quella distesa di acqua che erano le sue iridi.
Quel contatto... Fu così strano.
Incredibile...Come una scossa elettrica, insieme ad una carezza di un petalo di rosa.
Una dolce coccola fatta di affetto e di energia pura.E le palpebre sfarfallarono, mentre continuava ad osservare quella minuscola persona, con la bocca spalancata.
Era reale?
Lo aveva toccato davvero?
"T-Tu...".
"Io! Sì, io! - Rise, rovesciandosi sulla schiena sempre sospeso in aria, e rimanendo sdraiato di fronte a quello sguardo incantato - Noi Elfi facciamo il giro del mondo per controllare voi bambini il giorno prima di Natale, e non potevo vederti così! Che cosa ti è successo? Questa è tua...".
Si poggiò silenziosamente sul pavimento, indicando la lacrima che ancora giaceva inerme sul legno.
I due minuscoli stivaletti rossi la sfiorarono appena, per poi sollevare i due occhioni verdi e guardare il ragazzino che non lo perse di vista nemmeno per un attimo."So cosa stai pensando... Non sei pazzo. Io sono realmente qui... Mh... Come... Ah! - Le due manine raccolsero quella lacrima, ed ella giacque tranquillamente tra i suoi palmi, iniziando quasi a vibrare - Io ora ti farò un dono, okay? E se domani mattina, quando aprirai i tuoi occhi, sarà sempre lì... Beh, vuol dire che io sono passato veramente!".
Le labbra di quel ragazzino, con i suoi miseri otto anni di vita, vibrarono appena, stirandosi in un sorriso quasi timido in quel momento...
Perché non aveva mai sentito una frase di quel tipo rivolgersi alla propria persona.
Ti farò un dono.
Mai gli era stata detta, e questo lo fece sciogliere internamente, come se una tenera fiamma viva gli scaldasse il cuore.
E cosa ancora più incredibile, era proprio il fatto che una frase di quel tipo era uscita dalla bocca di un essere... Fantastico.
Ciò gli fece però capire che probabilmente quello che stava avvenendo era proprio frutto della sua immaginazione.
Una frase inusuale per lui uscita fuori da creatura magica...
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Okurimono
FanfictionAprendo gli occhi realmente comprendiamo che in fondo non siamo mai soli veramente. - - - - - 🔞BoyxBoy ⚠️DabiDeku ⚠️Possibili scene di sesso ⚠️No Quirk ⚠️My Hero Academia AU (Christmas Edition) Amo il Natale. Non si direbbe, eh?