Per la prima volta in quella stanza esplose in vero e proprio incendio fatto di passione.
Perché quello non era un semplice bacio... Soprattutto per Touya.Lì dentro c'era raccolto tutto quello che non aveva detto, tutti i suoi sentimenti repressi... C'era quella rabbia, quella delusione, quell'inadeguatezza che lo tormentava da anni.
C'era quel dolore che lo piegava, come se ogni giorno gli tirasse un pugno in piena pancia, incrinando le costole.Touya non parlava molto, non riusciva ad esprimere i suoi sentimenti, le lacrime non venivano più versate, ed i sorrisi erano estremamente limitati... Ma i suoi gesti erano ciò che rendevano le sue emozioni reali, e palpabili.
Erano le sue mani, le sue strette, il modo di tenere i fianchi di Izuku, di stringere le dita e quel desiderio di non volerlo lasciare andare... Ma era inevitabile.
Erano le labbra che raccoglievano ogni respiro del verdino, mentre teneva il suo viso stretto ma non da fargli male, sfiorava quelle ciocche ricciolute estremamente morbide e setose, come a voler imprimere al suo tatto una memoria sensoriale da ricordarsi per sempre...
Era lui che si fondeva a quell'elfo, mentre esplorava quel corpo esile seduto sulle proprie gambe, che in risposta, con movimenti decisamente più timidi ed impacciati, tentava di seguire il suo ritmo.
Ma a Touya non importava, non aveva bisogno che si mettesse in prova nel tentativo di soddisfarlo...
Lui voleva quella purezza e quell'innocenza che tanto lo caratterizzava...Che enorme paura stava crescendo sempre più... Il terrore di vederlo sgretolarsi tra le sue dita... Il timore di dimenticare.
"Resta... Di più... Ti prego...". Sussurrò delicatamente, respirando su quelle labbra gonfiatosi da tutti quei baci, arrossate da quei morsi leggeri che il ragazzo non era riuscito a trattenere.
Il respiro spezzato di Izuku si infrangeva sul suo viso, mentre quegli enormi occhioni erano velati da uno strato di quella che ai suoi occhi sembrava vera lussuria.
"Ho... Mh... Ho un.. un timer e... Suona... E se... Se non rispondo mi verranno a prendere... E so che... Che faranno arrivare Kacchan... E... E lui... Lui è decisamente poco... Mh...". Si ammutolì quando le dita affusolate di Touya si insinuarono al di sotto di quel golfino, superando anche la sua camicetta ed iniziando a tastare quella cute che, sotto al suo tocco, sembrava bollente.
Le guance lentigginose si tinsero di un rosso estremamente acceso, e quando la schiena si inarcò nel sentire un profondo brivido percorrergli l'intera spina dorsale Touya ebbe un fremito.
Non aveva idea di come riuscire a trattenersi, di come mantenere la calma e la ragione stabile... Ma dentro di sé avrebbe tanto voluto afferrarlo e strappargli di dosso ogni indumento, graffiando e marchiando quella pelle nascosta, assaporando ogni centimetro... Farlo suo, totalmente...
Ma era combattuto.... Perché non poteva fargli una cosa del genere, non poteva rischiare di farlo stare ancora peggio...
Izuku era il suo sogno, e non voleva trasformarlo in un incubo solamente per il suo egoismo.
E sapeva anche che in un modo o nell'altro Izuku si sarebbe dovuto allontanare, e meno sofferenza equivaleva ad una serenità futura maggiore.
Per lui... Non per sé stesso.
Una volta che le labbra si separarono le sue braccia si chiusero in una morsa ferrea su quel corpo, mentre immerse il viso nell'incavo del suo collo, godendosi quell'aroma... Fatto di cioccolata, dolce, morbida...
"Io... Non voglio che tu vada via...". Sussurrò, sfregando il naso su quella cute delicata, solleticandolo con i suoi piercing freddi.
"Abbiamo ancora due anni e... Mh... E saranno i più belli... No? E poi... E poi... I-Io...". Ma il respiro gli si mozzò in gola, perché non c'era un poi.
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Okurimono
FanfictionAprendo gli occhi realmente comprendiamo che in fondo non siamo mai soli veramente. - - - - - 🔞BoyxBoy ⚠️DabiDeku ⚠️Possibili scene di sesso ⚠️No Quirk ⚠️My Hero Academia AU (Christmas Edition) Amo il Natale. Non si direbbe, eh?