Epilogo

230 30 29
                                    

Gli anni passarono, quasi con ferocia, ogni giorno che scorse da quella fatidica notte fu una sfida costante e decisa, come a tentare di abbatterlo sempre più.

Ma lui aveva compreso... E nel dolore di quella perdita era riuscito a tirarsi su, a risollevarsi, ma a questo giro.. non era da solo.

Aveva le forti braccia di Natsuo a sorreggerlo, ad evitare che crollasse rovinosamente a terra, oppure aveva quelle dolci mani di Fuyumi che erano pronte a dargli una tenera carezza quando pensava di non riuscire a farcela... E Shouto aveva ammorbito il suo cuore con i suoi gesti quasi macchinosi.

Ma gli voleva bene... Era innocente, e per Touya era abbastanza facile prenderlo in giro e riderci sopra.

Ma mai una volta si era dimenticato del suo amico natalizio... Aveva passato ogni Natale con la speranza di vederlo sbucare nuovamente, con i riccioli scompigliati, le guance cariche di un rosso acceso e gli occhi sognanti.

Per non parlare del suo sorriso...

Scarabocchiò una linea disordinata sulla carta che aveva sotto gli occhi, cercando di convincersi del fatto che era inutile continuare a sperare in un qualcosa che andava totalmente al di sopra della sua portata!

Magia, Elfi, Babbo Natale!

Un sospiro uscì dalle sue labbra, mentre con pigrizia si stropicciò gli occhi, lasciando andare la matita.
Non aveva senso continuare a pensarci, no?

"Pensi di metterti a lavoro...?". Una voce calma arrivò al suo orecchio, facendogli voltare appena il viso e guardando la figura alle sue spalle.

Due occhi rossi, quasi sanguinari e molto particolari, erano lì ad accoglierlo, con una strana luce divertita a brillare nelle sue pupille.

Tenko Shimura... Il suo migliore amico.

Lo aveva conosciuto all'Accademia che era riuscito a frequentare durante quegli anni, una fonte di ispirazione per lui.
Un carattere fanciullesco, decisamente arrogante, ma aveva quel suo modo di affezionarsi incredibile... Avrebbe dato qualsiasi cosa per le persone a cui voleva bene.

E Touya era rientrato in quel circolo ristretto, sentendosi addirittura fortunato.

La loro amicizia era nata dopo una frase detta da parte del ragazzo dagli occhi azzurri, e Tenko era rimasto talmente stupito da quelle parole che non poteva lasciarselo scappare!

Gli aveva fatto una semplice domanda, mentre si erano ritrovati a fumare una sigaretta al di fuori della loro aula prima delle lezioni: perché i tatuaggi?

Si era aspettato una risposta scontata, come il resto del mondo, eppure gli aveva fatto sbucare un sorrisetto.

"Tatuarsi è trasformarsi, è dichiarare il proprio potere e annunciare al mondo il fatto che ho totalmente il controllo sul mio corpo...".

Touya, dal canto suo, aveva imparato a vivere in un mondo di adulti grazie a quel ragazzo, che con i capelli bianchi e candidi come i suoi, gli aveva proposto addirittura un'attività.
Ed ecco che avevano aperto assieme il loro studio personale, trovandosi totalmente d'accordo in ogni cosa.

Si erano divisi i compiti egregiamente, e si erano addirittura divertiti a colorarsi la pelle a vicenda.

Per Touya era una vera e propria dipendenza... Quel senso di eccitazione nel percepire l'ago... gli faceva vedere le stelle.

OkurimonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora