Okurimono

Capitolo 24

"Cucciolo... Lo sai... È impossibile".

"No! - Un singhiozzo ruppe quello spazio vuoto, ottenendo finalmente una reazione di Touya, che si voltò di scatto con gli occhi sgranati e le labbra schiuse - L'amore non... non è impossibile, Touya! Non lo è...! Lo è solo per chi si arrende!".

La sua espressione si piegò, volendo a tutti i costi trattenere tutte le lacrime che minacciavano di uscire, ma era inevitabile.

Come gocce di lava bollente che marchiavano quella tenera pelle.

Era ferito, e con il cuore spezzato...

Tutto era... Svanito.

Anni di compagnia, di gioia, di sorrisi, di abbracci e di comprensioni.
Si erano accolti, e non si erano lasciati più andare...

E perché in quel momento tutto era spezzato?

Perché quel ragazzino, che ormai non lo era più... Perché lo voleva allontanare a tutti i costi?
Per non soffrire?
Per non fargli del male...?

"Arrendersi è semplice... No...? - Mormorò, chinando il capo e chiudendo gli occhi - E lo hai fatto con tutti... Con Natsuo... Che nel momento in cui hai percepito la sua forza, hai lasciato tutto... Con Fuyumi, che con la sua sensibilità andava contro i tuoi ideali... Con Shouto... Ti sei arreso ancora prima che nascesse. È facile arrendersi, incolpando ogni avvenimento, ma non è facile comprendere il vero significato: quando si molla, la colpa è solo nostra".

Le palpebre di Touya sfarfallarono, ricevendo quelle parole come un pugno armato di guanto metallico proprio contro lo stomaco.

Aveva seguito i suoi sogni... Non si era arreso!
Come... Era possibile?

I suoi occhi si voltarono per un attimo impercettibile, ed osservò quella cornice capovolta.. quella cornice che li raffigurava, la sua famiglia... La sua vita...

Si era... Arreso davvero... L'elfo aveva realmente ragione...?

"Arrendersi è semplice... Invece amare non è cosa da poco, sai? - Un sorriso tirato sbucò, mentre quelle cascate di lacrime continuavano a delineare il suo viso - È lottare... e non solo per sé stessi... Significa prendersi delle responsabilità... L'amore n-non... è impossibile... L'amore è... è invincibile... Di... due esistenze nasce un'anima sola... Io ci credo... Tou, io ci credo veramente...". Con gesti rapidi e sconclusionati, iniziò ad asciugarsi le lacrime, singhiozzando da solo ed indietreggiando, quando la parete della stanza colpì la sua schiena, obbligandolo a fermarsi.

Ed il corpo di Touya si avvicinò nuovamente, ancorandolo alla parete e non dandogli alcuna possibilità di fuga... nonostante gli bastasse un battito di dita per sparire e fuggire da lui... da colui che gli stava distruggendo lo spirito, da colui che gli stava facendo del male...

Il suo zigomo si poggiò contro la tempia di Izuku, che trattenne il respiro nel percepirlo così vicino, nel sentire quel calore corporeo così prepotente da avvolgerlo e farlo sentire ancora vivo...
Ma non alzò un dito, non mosse nemmeno una mano per poterlo spingere o... trattenere.

Rimase immobile, con le lacrime che continuavano a sgorgare dai suoi occhi pieni di dolore mentre il respiro del ragazzo tremò, lasciando percepire quelle emozioni che sembrava avesse nascosto dentro di sé... in un angolo buio e oscuro.

"Fa male, cucciolo...". Mormorò, con le braccia lasciate morte lungo i suoi fianchi, e la fronte si poggiò alla spalla di Izuku, che pietrificato osservava un punto indefinito di fronte a sé.

"C-Cosa...?". Le sue mani si strinsero, formando due pugni talmente tirati da mostrare le nocche bianche.

"Fa male... quando hai qualcuno nel cuore... ma che non puoi averlo vicino... tra le tue braccia...". Sussurrò, sigillando gli occhi, come se le palpebre fossero delle misere tendine che lo bloccavano in quel momento, come se senza la vista non potesse realmente vivere quel triste attimo...